SUA MAESTÀ LA BISTECCA – A tavola non si invecchia!
Strategie creative per un appetito buono e un Buon Appetito
Giovedì 9 gennaio alle 18
Palazzo Adami Lami (Lungarno Guicciardini, 17 – Firenze)
Un’intervista alla protagonista indiscussa della tradizione toscana, la Bistecca, riabilitata dopo varie vicissitudini e tutt’oggi oggetto di controversie e discussioni: dal suo rifiuto su basi etiche e filosofiche, all’invito a un consumo equilibrato, fino all’ipotesi di sostituirla con alimenti alternativi, da quella “stampata” a quella “coltivata”. Per il primo appuntamento Lyceista del 2025, giovedì 9 gennaio alle 18, Palazzo Adami Lami accoglierà lo spettacolo “Sua Maestà la Bistecca”, il progetto vincitore del bando UNIFI EXTRA 2024, messo in scena da La Compagnia delle Seggiole. La serata, promossa dalla sezione Scienze e Agricoltura del Lyceum Club Internazionale di Firenze in collaborazione con la presidenza, offrirà una narrazione inedita che intreccia storia, cultura e tradizione gastronomica.
Non solo teatro, ma anche approfondimento scientifico con i medici Daniele Cammelli, internista e reumatologo, e Linda Vignozzi, endocrinologa e presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze, che condivideranno approfondimenti sull’impatto del consumo di carne sulla salute, facendo luce su un tema sempre attuale. A coronare l’evento, l’Associazione Macellai della Provincia di Firenze, che celebra quest’anno il traguardo dei 150 anni dalla fondazione, offrirà una degustazione guidata da Luca Menoni.
Era il 31 marzo 2001 quando Dario Cecchini, il macellaio di Panzano, organizzò il “Funerale della Bistecca”: in quell’occasione, durante la quale vennero raccolti fondi a favore dell’ospedale pediatrico Meyer, furono celebrate simbolicamente le esequie della “Fiorentina”, il cui consumo venne interdetto per prevenire la diffusione del morbo della ‘mucca pazza’, l’Encefalopatia spongiforme bovina. Reintrodotta sulle tavole nel 2008, dal 12 gennaio 2021 la bistecca è entrata a far parte dell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), che comprende le specialità legate a un territorio e alla sua storia. Da qui, la mise en scène per ripercorrere le tappe salienti della storia dell’alimentazione carnea nelle sue molteplici prospettive, dando spazio anche alla voce di chi ha fatto una scelta “pitagorica”, optando per un regime alimentare vegetariano, e presentando le ricette formulate in seguito agli incontri con chef specializzati nell’elaborazione di menu per gli over 65.
Prenotazione obbligatoria