McDonald’s sta intraprendendo una trasformazione tecnologica su larga scala, introducendo l’intelligenza artificiale (IA) in oltre 43.000 ristoranti in tutto il mondo. Questa iniziativa mira a migliorare l’esperienza sia dei clienti che dei dipendenti, affrontando sfide operative e ottimizzando l’efficienza del servizio.
Brian Rice, Chief Information Officer di McDonald’s, ha sottolineato come l’ambiente dei ristoranti possa essere molto stressante per il personale, dovendo gestire contemporaneamente clienti al banco, al drive-through, corrieri per le consegne e servizi al tavolo. Ha affermato che “le soluzioni tecnologiche allevieranno lo stress”.
Per raggiungere questi obiettivi, McDonald’s ha collaborato con Google Cloud per implementare l’edge computing nei ristoranti. Questo approccio consente di elaborare e analizzare i dati in loco, permettendo applicazioni come la manutenzione predittiva delle attrezzature da cucina, inclusi i famigerati McFlurry, e migliorando l’accuratezza degli ordini attraverso l’uso della computer vision.
Inoltre, l’azienda sta esplorando l’uso dell’IA vocale per i drive-through e sta sviluppando un “manager virtuale generativo” per gestire compiti amministrativi come la programmazione dei turni. Queste innovazioni tecnologiche sono parte di una strategia più ampia per aumentare la base di clienti fedeli da 175 milioni a 250 milioni entro il 2027.
Nonostante le sfide legate all’implementazione su larga scala e ai costi associati, McDonald’s sta dimostrando un impegno significativo nell’adottare tecnologie digitali avanzate. Questi investimenti non solo migliorano l’efficienza operativa, ma offrono anche esperienze più personalizzate ai clienti, rafforzando la loro fedeltà al brand.