Il ristorante Venissa, nella laguna veneta offre una esperienza culinaria unica, legata a doppio filo con il territorio e i suoi ingredienti – le erbe, i vegetali degli orti della tenuta, e il pesce della laguna e dell’alto Adriatico.

Al ristorante Venissa, è possibile scegliere tra un percorso di degustazione a sette o a dieci portate. L’abbinamento vini e la wine list predilige etichette provenienti da piccoli produttori artigiani non convenzionali.

Qui, gli chef Chiara Pavan e  Francesco Brutto propongono un’esperienza di cucina ambientale, che attraverso un menù costruito ad hoc descrive l’ambiente circostante ed i suoi mutamenti, la fragilità dell’ecosistema lagunare,  la perdita di specie locali e di biodiversità.

I due chef denunciano da anni che il cambiamento climatico e l’overfishing, creano un ambiente ottimale per la proliferazione del granchio blu,  una specie infestante da anni, ma gradita al pubblico per la polpa morbida e dolciastra, per le uova che ricordano il caviale e per il carapace e guscio con cui preparare brodi e fondi squisiti.

Il menù 2023 del Venissa è dunque a base di nuove specie invasive dal granchio blu, servito preparto in forma di Takoyaki, ripieno di crema di granchio e tuorlo d’uovo marinato secco grattuggiato sopra , alle meduse giganti e pesci tropicali che fanno incetta di plancton o uova di branzini e vegetali alloctoni che rubano nutrienti e spazio alle specie.

L’impegno del Ristorante Venissa è stato premiato con la Stella Verde Michelin, che riconosce i ristoranti particolarmente impegnati in una cucina sostenibile.

Avatar photo

Alessia Acunzo

Mi chiamo Alessia Acunzo 29 anni, di Napoli. Laureata in Discipline dello spettacolo. Ogni giorno cerco di pormi un obbiettivo nuovo, anche semplice da raggiungere per essere stimolata. Le mie passioni...

Leave a comment

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.