Miele di importazione e miele Italiano, ecco cosa dicono i dati. L’Italia è il quarto paese europeo per numero di alveari e la produzione annuale è di circa 22.000 tonnellate. Tuttavia, a livello mondiale è il sesto paese importatore di miele. La presenza di miele straniero nel nostro mercato è giustificabile per due motivi, il primo è che la domanda interna è superiore alla capacità produttiva, che sta calando, a causa dei cambiamenti climatici e la seconda è legata ai prezzi competitivi del miele di importazione, che mette in difficoltà i piccoli produttori locali.
Uno dei maggiori concorrenti è la Cina, che domina il mercato con 543 mila tonnellate prodotte, circa il 29% della produzione mondiale. La situazione è critica poiché, la Cina non persegue gli stessi standard etici e di qualità dei nostri apicoltori.
Molti dei nettari analizzati sono stati surriscaldati, per dare omogeneità a miscugli di qualità diverse di miele. Inoltre, si riscontra alta presenza di antibiotici, vietati in Europa.
Oltre il il 30% di frodi sul miele riguaradano la Cina a cui è stato imposto un dazio del 17,30%. Dal 2015 la Commissione europea per contrastare tali rischi, ha avviato un piano di controllo coordinato. Rivela il team di 3 bee
È sempre più urgente ormai incoraggiare la produzione locale e di alta qualità. In alternativa, orientare verso paesi che presentano standard qualitativi più alti e una maggiore sicurezza alimentare.
Come consumatori possiamo fare attenzione alle etichette, dove è obbligatorio indicare la provenienza del miele, se è “miscela di mieli non originari della CE” o “miscela di mieli originari e non originari della CE”.
Programmi per tutelare la produzione nazionale
Tra le iniziative locali volte a contrastare la crescente importazione di miele estero e di scarsa qualità e valorizzare il miele e il lavoro degli apicoltori c’è “Adotta un alveare 3Bee“, che è la climate tech company che sviluppa tecnologie per la tutela della biodiversità e monitorazione degli insetti impollinatori.
Questo progetto mira a far conoscere le realtà apistiche italiane, anche di piccole dimensioni, a un bacino di clientela nazionale e anche europeo. L’apicoltore dotato dei sistemi di monitoraggio da remoto 3Bee può mettere il proprio profilo online sulla piattaforma di vendita e far conoscere il suo miele locale e di qualità a tutti. A te non resta che scegliere sulla mappa l’apicoltura che più preferisci e selezionare l’alveare e il miele da te preferito. Grazie all’adozione di un alveare potrai supportare l’apicoltore e il suo lavoro, seguire a distanza lo sviluppo e la crescita dell’alveare direttamente sul tuo cellulare. Questo permetterà di conoscere più a fondo le realtà apistiche italiane e la grande varietà di produzione di miele della penisola, aumentare la consapevolezza del consumatore, valorizzando al massimo il prodotto nazionale.