Siamo ormai nella settimana santa.
Questa sarà innegabilmente una Pasqua particolare, resteremo tutti a casa, non potremo approfittare del clima primaverile di questi giorni per le consuete passeggiate a cui siamo sempre stati abituati.
Questo significa anche che i pranzi di questi giorni di festa si consumeranno in casa e chi più, chi meno, ci cimenteremo con preparazioni più o meno legate al periodo.
Via libera quindi alla realizzazione casalinga di pastiere, colombe, tortani, casatielli (un po’ di sano campanilismo non fa mai male…).
Ci vengono in aiuto chef da ogni parte, che in questi giorni liberi dalle loro abituali occupazioni, stanno condividendo a mezzo social molti dei loro piatti più noti.
Grazie a molti di loro abbiamo deciso cosa mettere a tavola, primi, secondi, dolci.
Ma siamo proprio sicuri di avere deciso cosa proporre come antipasto?
Ci siamo rivolti alla nostra amica Marilena Giuliano, chef e porprietaria insieme al marito Gino della Valle, del ristorante “Gli Scacchi” di Casertavecchia, chiocciola Slow Food della provincia di Caserta da oltre un decennio.
Per chi non la conoscesse, la cucina di Marilena è fortemente improntata sul territorio, caratterizzata da un grande utilizzo dei prodotti della terra, seguendo i ritmi dettati dalle stagioni. Le verdure la fanno da padrone, elaborate e presentate nella grande maggioranza dei suoi piatti e spesso abbinate ai grandi formaggi che il casertano ci offre. Sapiente è anche l’uso delle carni di bufala, altra ricchezza della zona, sempre abbinate alle erbe aromatiche di cui il bel giardino di Marilena è ricco.
Come antipasto per i giorni di Pasqua o pasquetta la chef ci propone una sua interpretazione di un dolce molto legato alla primavera, ovviamente in versione salata ma estremamente fresco.
Mimosa salata.
Ingredienti per 4 persone.
Per la pasta base
125 gr di Ricotta (pecora o bufala come preferite)
125 gr di panna da cucina
12 gr di olio extravergine di oliva
5 gr di sale
5 gr di lievito di birra
5 gr di zucchero
250 gr di farina 00
175 gr di uova intere
40 gr di burro.
Trattandosi di una pasta babà si procede all’impasto, alle lievitazioni (circa 3 o 4 ore) e alle cotture classiche di questo impasto. Tagliare a fette spesse circa un centimetro e mezzo.
Per il ripieno
350 gr di ricotta di bufala o di pecora
5 gr di sale
Parmigiano
Cacioricotta
Foglie di salvia
Noce moscata
Sale q.b.
Unire tutti gli ingredienti e formare il composto.
A parte scaldare degli asparagi.
Foderare gli stampini monodose con della pellicola e ricoprire con un primo strato di composto. Al centro adagiare tocchetti di pasta babà ricavati dalle fette e richiudere con altra crema di formaggio e salvia. Ricoprire con una fetta di pasta babà e riporre a riposare in frigo per qualche ora, meglio se riuscite il giorno prima
Lasciare a riposare in frigo. Al momento di servire, sformare la nostra monoporzione e ricoprirla con altri cubetti di impasto, proprio come fareste per la mimosa dolce.
Adagiare sul piatto di portata nel quale avrete precedentemente appoggiato degli asparagi conditi con olio sale e limone.
Si può accompagnare con una crema all’uovo cotta a bagnomaria con aggiunta di qualche goccia di limone.