monica_travini
Monica Travini è una bravissima chef italiana. Dopo aver sviluppato il suo innato talento per l’estetica prima al liceo artistico e poi alla Libera Accademia Di Belle Arti di Brescia, ha seguito la sua seconda passione che è presto diventata la prima, ovvero “ la cucina”.
 
In particolare la pasticceria e le pizze gourmet la cui creatività raggiunge presto la massima espressione nel ristorante di famiglia “Villa Alghisi” a Verolavecchia (Brescia). Per la sua formazione è stato molto importante il suo incontro con Ivan Gorlani che le ha trasmesso la grande passione anche per i dolci, spronandola a fare altri corsi tra i quali “i lievitati moderni” con Piergiorgio Giorilli  presso Cast Alimenti.

Ciao Monica come nasce la tua passione per la cucina?
Andiamo indietro di qualche anno. Era il 2009 e frequentavo l’accademia di belle arti. Lavoravo inoltre a un cantiere di restauro e nel pomeriggio, come ricompensa, mi fermavo sempre a mangiare un gelato! Non saltavo un giorno! Conobbi così il proprietario della gelateria, diventammo amici e lui mi trasmise il suo grande amore per la pasticceria. Iniziai ad appassionarmi, passavo le ore nel suo laboratorio a impastare farina, burro e zucchero. Per me era un mondo nuovo ed entusiasmante. Capii presto che quella sarebbe stata la strada da seguire, abbandonai l’accademia ed iniziai a studiare pasticceria.

Lavori presso Villa Alghisi, di cosa ti occupi?
Villa Alghisi è la pizzeria di famiglia, una antica residenza papale aperta al pubblico quasi 12 anni fa da mia madre. Io sono cresciuta con essa e negli anni ho interpretato tutti i ruoli: ho iniziato come lavabicchieri, poi cameriera, successivamente pasticcera e ora anche pizzaiola! Abbiamo piantato oltre 150 piante da frutto, aiuto nell’orto e in base alla stagione prepariamo conserve e salse! Ho imparato a gestire un’attività, a confrontarmi con lo staff, a gestire i clienti. É una scuola continua e mi dà la possibilità di sperimentare!

Tieni diversi corsi di cucina, cosa si prova a stare in cattedra? 
In realtà, non l’ho mai guardata da questo punto di vista, sai? 
Per me i corsi sono uno scambio di idee e opinioni, di metodi e tecniche di realizzazione. É un confronto! Le Cooking class che realizzo, solitamente, coinvolgono attivamente i partecipanti proprio perché credo che la cucina sia convivialità! Son fortunata ad avere un gruppo affiatato e fedele che mi segue da anni!

Spesso hai lavorato a braccetto con diversi cuochi come Monica Bianchessi, cos’hai cercato di capire?
Con Monica Bianchessi si è creato un bellissimo rapporto di amicizia. Lei mi ha insegnato tanto, ma soprattutto il lato umano di questo mestiere. Son convinta non si incontrino spesso persone così speciali, Monica è generosa e umile e ha una manualità incredibile! Mi ha spronato a guardarmi dentro, a dare il meglio di me con altruismo e senza invidia. É una lezione di vita oltre che di cucina.

Facciamo un gioco, ci inviti a cena, cosa ci prepari?
Bello! Mi piace giocare!
Vi preparerei una pizza, ovviamente: calamari croccanti, broccoli, burrata e olio al limone.
Da condividere sul divano o sul tappeto davanti al camino, come si fa con gli amici. Una buona bottiglia di vino. Per finire un dessert (non può mancare mai) magari a base di cioccolato, anzi, se volete vi do la ricetta!

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Ne ho tantissimi di sogni! O obbiettivi! Per racconatarvene uno, mi piacerebbe far un’esperienza all’estero, in una bakery, migliorare la mia tecnica nella panificazione, conoscere una cultura gastronomica differente e spolverare il mio inglese un po’ arrugginito!

Luigi Cristiani

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

Leave a comment

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.