natureat

Patrizia Saccente  è la fondatrice di Natureat, un progetto nato nel 2013, con l’obiettivo di condividere il suo amore, la sua passione e le sue conoscenze sul mondo vegan. Ha iniziato a cucinare quando era ancora una bambina e, quindi, nel tempo ha accumulato tanta esperienza ed ha imparato i piccoli segreti dell’universo culinario, che cerca di condividere attraverso il suo blog. Oltre ad essere una foodblogger è anche una private chef: cucina su richiesta, per quanti voglio scoprire la bontà e la genuinità del cibo vegan ed organizza eventi in giro per il mondo, privati e non. La cucina è una grandissima forma d’arte ed cerca in tutti i modi di creare la sua opera!

L’abbiamo intervistata:

Ciao Patrizia, dici che la tua prima insegnante è stata tua nonna, ci racconti i tuoi primi passi nel food?

Mi sono innamorata della cucina quando ero davvero piccola. Sporcarmi di farina, assaggiare gli ingredienti, impastare, erano praticamente i miei passatempi preferiti, più di giocare con le bambole. Mia nonna era una cuoca meravigliosa ed è stata una seconda madre per me. Passavo tantissimo tempo con lei, nella sua piccola cucina, che profumava continuamente di piatti irresistibili. Quindi, sono cresciuta imparando i suoi segreti culinari e le meravigliose ricette pugliesi, facendo passeggiate in campagna e raccogliendo i frutti spontanei che la Natura offre in ogni stagione o quelli che mio nonno coltivava nel suo orto, per poi trasformare le materie prime in cucina. Quindi, i miei primi passi nel food li ho percorsi divertendomi, imparando attraverso il gioco, circondata dall’amore immenso dei miei famigliari e dalla bellezza delle terra in cui sono cresciuta. Con il tempo, questo gioco si è trasformato in una grande passione ed ho imparato sempre di più, attraverso corsi, lavorando nei ristoranti, grazie ai continui consigli di mia madre e conoscendo tantissime persone meravigliose, che mi hanno resa una cuoca e una persona migliore.

Essere una blogger che cosa rappresenta per te?

Sicuramente, rappresenta l’opportunità di condividere tutto quello che ho imparato (e continuo ad imparare) sulla cucina e sulla realtà vegan. Entrare a far parte del grandissimo mondo del web è un’esperienza bellissima, a tratti difficile, ma ricca di stimoli e opportunità. Essere una blogger mi permette di creare legami con le persone, di conoscere continuamente gente meravigliosa e scambiare idee con il resto del mondo. È un lavoro in cui l’evoluzione non si arresta mai e non si finisce mai di imparare, di diventare migliori e crescere.

Diventare vegana è stato un passo quasi spontaneo”, in che senso?

Ho sempre avuto una forte sensibilità, sin da piccola. Infatti, sono cresciuta circondata dalla Natura, sempre a stretto contatto con gli animali e, più passava il tempo, più il mio amore diventava forte e di conseguenza la mia consapevolezza. Quindi, è stato un passo coerente e spontaneo, perché è stato un processo totalmente naturale e senza grandi difficoltà, ho amato subito questa “nuova vita”. Il tutto, ovviamente, è stato accompagnato dalla mia curiosità e dalla voglia di esplorare un mondo ricco di novità come quello vegan, in cui ho scoperto una realtà stupenda. Ho davvero ritrovato me se stessa, diventando vegana.

Da dove nascono le ricette che presenti nel tuo blog?

L’inspirazione per una nuova ricetta arriva da tutte parte: dopo una lunga passeggiata, ascoltando una canzone, guardando un film o in qualsiasi momento della vita quotidiana. Una cosa che amo fare è, sicuramente, creare una versione vegan dei tradizionali piatti, che caratterizzano le diverse culture culinarie, perché è un modo creativo per dimostrare che la cucina vegan non è fatta di rinunce, ma è particolarmente gustosa. Quindi, è utilissimo esplorare continuamente nuovi sapori, scoprire nuovi locali vegan, visitare i mercatini (street food). Insomma, restare sempre a contatto con il mondo e le novità è fondamentale per la mia creatività.

Sei pugliese, qual è il piatto che per te rappresenta la tua terra?

La Puglia è caratterizzata da tantissimi piatti gustosi e vegan per tradizione. Tra i miei preferiti, ci sono sicuramente le orecchiette con cime di rapa: una ricetta saporita e particolarmente genuina. Questa ricetta, ovviamente, mi ricorda la mia infanzia e la mia dolcissima nonna. Le orecchiette rigorosamente preparate in casa da lei, con farina di grano duro e le cime di rapa, coltivate da mio nonno, scottate leggermente in acqua bollente e saltate in padella, con un soffritto di olio extravergine di oliva e aglio fresco. Mi viene l’acquolina in bocca soltanto a pensarci!

Nel 2012 hai deciso di trasferirti a Londra per iniziare la tua attività di foodblogger, perché?

Mi sono trasferita a Londra con l’intenzione di far nascere Natureat come progetto culinario, lavorare nei mercatini di cibo (street food), vendere i miei prodotti homemade e diventare una private vegan chef. All’inizio, non avevo in programma di diventare una foodblogger e, soprattutto, non immaginavo di poter raggiungere questi risultati. Il blog, quindi, è nato successivamente, spinto dalla mia passione per il web e dalla voglia di condivisione e, alla fine, ho deciso di investire anche su questo. Londra è il posto perfetto per far nascere progetti come il mio e per trasformare i propri sogni in realtà. È una città piena di possibilità, di stimoli e con una forte realtà vegan. Mi sento a casa, qui.

Hai diverse aziende alimentari come partner, come sono nate queste collaborazioni?

Le grandi aziende, sicuramente, possiedono degli strumenti per rintracciare i progetti che corrispondono al proprio target. Quindi, molte aziende mi contattano, anche grazie a tutta la gente che mi segue, e mi propongono i loro prodotti. Ovviamente, la collaborazione nasce nel momento in cui ritengo che il prodotto proposto sia coerente con la filosofia di Natureat. Deve esserci sempre una selezione, perché non proporrei mai prodotti che io stessa non utilizzerei. Questi legami, comunque, avvengono in maniera bilaterale: da una parte ci sono le aziende che contattano Natureat, dall’altra ci sono io che contatto quelle che mi piacciono particolarmente e vorrei inserire nel mio progetto.  

Hai anche scritto un ebook, come nasce quest’iniziativa?

Mi è stato chiesto spessissimo di creare una raccolta di ricette, quindi, il primo ebook 61 Ricette in 30 minuti, nasce principalmente per chi mi segue. Mi piace l’idea di avere sempre a portata di mano un file di ricette, consultabile in qualsiasi momento e anche offline. Ricette facili, genuine e gustose, che è il concetto chiave di Natureat. Tutti i piatti presenti nella raccolta sono creati appositamente da me e sperimentati nella mia cucina. Il tema di questo ebook è “ricette in 30 minuti” e nasce dall’esigenza di poter preparare dei piatti vegan in poco tempo, senza rinunciare alla qualità e al gusto.

Nel tuo blog troviamo una sezione “Life Style”, di cosa parli?

Parlo di tutte le sfaccettature che costituiscono il mondo vegan: viaggi ecosostenibili, abbigliamento, ristoranti, attualità, news e molto altro. La realtà vegan non è solo cibo, ma è uno stile di vita che coinvolge a 360° la quotidianità ed è un mondo in continua evoluzione e sempre ricco di novità. Natureat si impegna ad essere sempre aggiornato e a disporre del maggior numero di informazioni possibili. La mia sezione preferita, che è nata da poco, è sicuramente quella dedicata alle donne WOMAN: ricca di consigli di esperti, informazioni sulle patologie femminili, interviste di meravigliose donne in carriera e non, donne vegan che hanno qualcosa da dirci e cercano il loro spazio nel mondo. La realtà vegan è caratterizzate da tantissime sfumature e sono tutte degne di attenzione.

Facciamo il gioco della Prova del cuoco: ci inviti tutti a cena cosa prepari?

Da brava pugliese, sicuramente, inizierei con un ottimo antipasto: verdure grigliate e condite con un filo di olio extravergine di oliva, una torta salata farcita con una crema di verdure e legumi, delle bruschette con pomodorini e rucola fresca. Come primo, non può mancare una teglia di lasagne a tre strati, farcite con un cremoso ragù vegan e un leggero strato di besciamella, cotte in forno per ottenere una superficie croccante e un profumo irresistibile. Per secondo, delle melanzane al forno ripiene di melanzane e noci, con contorno di croccanti patate e accompagnate da una ricca insalatona di stagione. Come ultima portata, ovviamente, l’immancabile dessert: una crostata ripiena di marmellata fatta in casa, preparata con una pasta frolla friabile e croccante, dolce al punto giusto e con un piacevolissimo retrogusto fresco e fruttato. Chiunque venga a cena da me, deve sempre alzarsi da tavola soddisfatto e sazio, perché come mi ha insegnato mia madre: ogni cuoco è responsabile della felicità dei suoi invitati!

Nuovi progetti per il tuo blog?

Sì, ci sono tantissimi progetti in programma. Nuove collaborazioni e tantissime nuove ricette, per il blog, sono le novità a breve termine. Poi, sicuramente, portare avanti il Natureat vegan magazine, di cui da poco è stata creata la prima edizione e a cui tengo particolarmente. Il magazine è un progetto online, dove vengono pubblicate ricette (mie e non), interviste, consigli, novità e una sezione per le donne, che è la proiezione di quella presente nel blog, ma con contenuti differenti. 

Tra i tanti progetti, però, quello che mi entusiasma di più è sicuramente quello editoriale, a fine Gennaio inizierò a lavorare al mio primo libro di cucina, con tantissime nuove ricette e contenuti speciali; questo è la mia piccola sorpresa per il 2019, un piccolo segreto di cui i dettagli potranno essere scoperti continuando a seguire Natureat.

Luigi Cristiani

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

Leave a comment

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.