Il Covid-19, nell’inverno del 2020, si è abbattuto con veemenza in tutto il mondo. In Occidente, quantomeno in una seconda fase, la pandemia ha mietuto vittime e bloccato milioni di persone. Di conseguenza è cambiata la vita di tutti. In particolare – come dimostrano studi, ricerche ed analisi – sono cambiate le abitudini. In Europa in maniera particolare: l’abitudine a “godersi il tempo libero” nel Vecchio Continente era quasi del tutto dimenticata. Ma giocoforza è stato necessario riadeguarsi. Da qui non solo si sono imposte nuove abitudini, ma sono nati anche nuovi trend, nuove tendenze. Quali sono?
Le tendenze principali dopo il Covid-19
Incredibile a dirsi: cura per la casa, giardinaggio, creazione di oggetti sono alcune delle tendenze principali venute fuori all’indomani della pandemia. Gli europei, in particolar modo gli italiani, hanno scoperto forse per la prima volta la bellezza di godersi la casa. Della serie le gioie sono nelle piccole cose. Altri trend sono legati all’intrattenimento: addio alla tv tradizionale, tanto spazio all’on-demand e allo streaming online. I colossi come Netflix e Prime Video hanno fatto incetta di nuovi utenti, conquistando anche gli irriducibili. I social altri grandi protagonisti, col boom di TikTok. L’intrattenimento digitale ha sdoganato invece il successo delle slots machine nuovissime. L’e-commerce è diventato un altro fenomeno di massa, rimpiazzando del tutto il commercio tradizionale, pesantemente condizionato dalle chiusure e dalle restrizioni. Cambia tutto, insomma. Non era pronosticabile a fine 2019, ma è invece oggi una certezza. C’è però un campo che più di tutti si è saputo imporre e continua ancora oggi, ad emergenza apparentemente finita, a spadroneggiare sugli altri. Si tratta del settore del food.
Delivery, food porn, food culture: perché il cibo piace tanto
Prima si sono imposti i delivery, con i servizi a domicilio e le varie app nate in seno ai diversi operatori di settore. Poi i social hanno sdoganato il concetto di food porn e il cibo è diventato – ancor di più se si considerano i nuovi mezzi – prodotto di cultura. E dunque tendenza. Ma perché piace tanto? Anzitutto perché è un qualcosa di esclusivo, che i social rendono tale. Un qualcosa da mostrare ed ostentare, un prodotto da vendere già in fotografia. Il food è social, i social sono food. Basta guardare alle bacheche di Instagram e di Facebook, letteralmente invase da prodotti legati al cibo e alle bevande. Anche su questo il Covid è stato un trampolino di lancio, forse in misura maggiore per le bevande: il rito dell’aperitivo da tendenza di nicchia si è trasformato in appuntamento fisso per milioni di persone. Sono i Millennials i più attratti dal settore food, che porta dietro di sé l’aura dell’esclusività, come si diceva: esposto, mostrato, desiderato. Infine venduto. Un fenomeno legato alle nuove generazioni ma anche le nuove tendenze, alle nuove abitudini. Un lusso per tutti, ma vissuto come qualcosa di unico e pertanto speciale. Il trionfo delle nuove abitudini è tutto qui e il food, tra i nuovi trend, è la punta di diamante. Un nuovo corso.