Sono i ricordi e la memoria a rendere la pasta un alimento speciale, per il fatto di essere da sempre presente nelle nostre vite. “La festa, i profumi, i ricordi, le tovaglie stese, i territori, i contadini, l’aia, la coltura e la cultura. Tutto questo per me è la pasta” dichiara Mauro Secondi di Pastificio Secondi. “Mia madre mi raccontava con orrore che quando ero in carrozzina e mi portavano al ristorante, nel tragitto tra cucina e sala mio padre e i camerieri mi davano da mangiare la pasta preparata per clienti ed io ero felice. La pasta rappresenta l’amore delle persone che erano lì con me” ricorda Arcangelo Dandini, chef del ristorante L’Arcangelo. E ancora Davide Del Duca, chef di Osteria Fernanda, per cui “la pasta è un alimento versatile, soprattutto quella secca per me rappresenta l’italianità e non può mancare nel menu di uno chef creativo”. “La pasta è nel nostro Dna, e questa forte identificazione la trasmettiamo anche all’estero
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