La Guida Michelin 2025 porta con sé, come sempre, una ventata di novità e sorprese nel mondo dell’alta cucina italiana. Mentre alcuni ristoranti raggiungono nuove vette, altri vedono sfumare il loro riconoscimento stellato. La decisione di revocare una stella Michelin può riflettere diversi fattori: cambiamenti nella gestione, evoluzione del menu o semplicemente la volontà degli chef di intraprendere nuove strade. Quest’anno, alcuni ristoranti italiani non confermano la stella Michelin, segnando un momento di riflessione per chef e amanti della cucina gourmet.

I Ristoranti che Perdono la Stella nel 2025

Ecco un elenco dei ristoranti che, pur mantenendo una forte identità e qualità, non confermano la loro stella nella guida di quest’anno.

1. Gardenia – Caluso

Situato nella provincia di Torino, il Gardenia ha da sempre puntato sulla cucina tradizionale piemontese rivisitata. La perdita della stella segna un momento di cambiamento per il ristorante, che si impegna a continuare a offrire un’esperienza unica.

2. Già Sotto l’Arco – Carovigno

Un punto di riferimento della cucina pugliese, conosciuto per l’interpretazione di sapori locali e ricette tradizionali, perde la sua stella Michelin, ma rimane uno dei locali più apprezzati nella regione.

3. La Capanna di Eraclio – Codigoro

Ristorante storico situato nelle Valli di Comacchio, La Capanna di Eraclio ha sempre incarnato l’amore per il territorio e la natura circostante. La sua cucina rustica e legata al territorio ferrarese continuerà a soddisfare i suoi affezionati clienti.

4. La Madernassa – Guarene

Inserito in un incantevole contesto nelle Langhe, La Madernassa ha perso la stella ma non il suo prestigio. Con un ambiente raffinato e una cucina che esalta il territorio, resta un ristorante molto apprezzato.

5. Bolle – Lallio

Bolle è noto per il suo stile culinario moderno e innovativo. Nonostante la perdita della stella, rimane una meta per chi cerca esperienze gastronomiche all’avanguardia.

6. La Tavola – Laveno Mombello

Situato sulle rive del Lago Maggiore, La Tavola perde il suo riconoscimento ma resta un riferimento per la cucina raffinata e panorami mozzafiato.

7. Giglio – Lucca

Il Giglio ha da sempre offerto una cucina che mescola tradizione e modernità, e la sua perdita della stella è una sorpresa per i suoi appassionati, che continueranno comunque a frequentarlo.

8. L’Alchimia – Milano

Ristorante milanese noto per le sue combinazioni culinarie e il design raffinato, L’Alchimia proseguirà la sua missione nel cuore della città.

9. Gourmetstube Einhorn – Mules

Questo angolo di montagna noto per la cucina di alta qualità nel cuore dell’Alto Adige vede la sua stella ritirata, ma la qualità della proposta rimane intatta.

10. Palazzo Petrucci – Napoli

Iconico a Napoli, Palazzo Petrucci perde la stella ma conserva il suo posto di rilievo tra i migliori ristoranti della città, grazie a una cucina che unisce creatività e ingredienti locali.

11. Rear Restaurant – Nola

Ristorante innovativo della Campania, Rear Restaurant perde il riconoscimento stellato, pur rimanendo un luogo di sperimentazione e alta qualità.

12. Tantris – Novara

Una stella che si spegne a Novara, ma Tantris continuerà a proporre piatti raffinati e creativi.

13. Tre Olivi – Paestum

Il ristorante scende da due a una stella, ma la sua fama di eccellenza culinaria nella zona non viene meno. Rimane un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza gastronomica di alto livello nella suggestiva Paestum.

14. Gagini Restaurant – Palermo

Questo ristorante di Palermo perde la stella ma continua a proporre una cucina che valorizza la tradizione siciliana e l’uso di materie prime locali.

15. La Serra – Positano

Positano saluta una stella Michelin con La Serra, che nonostante la perdita, continua a rappresentare una meta di lusso per chi cerca cucina d’eccellenza sulla Costiera Amalfitana.

16. Umberto Di Martino – San Paolo D’Argon

Situato in provincia di Bergamo, perde la stella ma resta un’opzione interessante per gli amanti della cucina moderna e di ricerca.

17. 1908 – Soprabolzano

Ristorante affacciato sulle Dolomiti, il 1908 non riconferma la sua stella ma continua a offrire una alpina d’autore.

Perdere una stella Michelin può essere un momento difficile, ma spesso rappresenta anche un’opportunità di cambiamento e rinnovamento. I ristoranti che non hanno confermato la stella nel 2025 continueranno a essere luoghi di grande creatività e qualità, onorando il loro territorio e la loro identità culinaria. Molti di questi chef scelgono di evolvere, esplorare nuove possibilità e continuare a deliziare i loro clienti, anche senza l’ambita stella.