La Stazione Marittima di Salerno ospiterà dal 27 agosto al 1 settembre il Pitti Pizza & Friends, un evento che unisce la migliore musica italiana e la tradizione gastronomica campana. Per sei giorni, la manifestazione offrirà un mix irresistibile di esibizioni dal vivo e degustazioni delle migliori pizze campane. Abbiamo intervistato il patron Maurizio Falcone

Quando nasce l’idea di una festa della pizza e perché ?

“26 anni fa. È nato tutto per caso, anzi per passione. Insieme ad un gruppo di amici decidemmo di organizzare un evento nella nostra città che sapesse coniugare tradizione, tipicità e bellezza. E così nel 1998 ci fu nel centro storico di Salerno la prima edizione della Festa della Pizza. Venivo da una lunga esperienza nell’organizzazione di eventi, concerti e spettacoli con i grandi nomi del teatro italiano. Gli ingredienti c’erano tutti: le pizze più buone della Campania, la suggestione di una location incredibile, a far da sfondo c’era il Duomo di Salerno che custodisce le spoglie di San Matteo, l’evangelista patrono della città. Ci aspettavamo tanta gente ma fu un fiume in piena, anche di turisti. Da allora è stato un crescendo. La manifestazione è cresciuta diventando anche un riferimento culturale e di battaglie importanti: una su tutte la difesa del forno a legna, partimmo da Salerno per raggiungere Bruxelles con al seguito un camion che trasportava un forno a legna e un furgoncino con i prodotti tipici della Campania. Mettemmo su un sit in di gusto a base di pizze per dimostrare ai parlamentari europei che la pizza e il forno a legna non potevano essere divisi. Oggi con Alfonso Aufiero stiamo continuando questo discorso anche grazie alla rete di enti e privati che ci sostengono”.

Dall’anno scorso c’è stato un re branding importante, raccontaci…

“La Festa ha vissuto tante trasformazioni. In questi anni ci siamo resi conto che c’era bisogno di fare un altro importante salto di qualità. Il passato è la nostra forza. Abbiamo costruito una identità forte che rischiava di essere confusa tra le tante iniziative che sono nate in questi anni e che hanno una mission diversa dalla nostra. Con il coordinatore tecnico Nunzio Mascolo abbiamo capito che c’era bisogno di guardare avanti ed essere al passo con i tempi. Lo stesso mondo della pizza ha assunto una visione plurale che necessitava di un taglio più ampio e moderno, fermo restando il legame inscindibile con la Campania e le tradizioni che la rendono unica e irripetibile. Ecco perché abbiamo scelto come altra location il piazzale Michelangelo a Firenze. Oggi siamo pronti a costruire una rete nazionale ed internazionale in un settore che è trainante sia in termini di indotto economico che culturale. Italia è stile, è gastronomia di qualità, è produzione di eccellenza, è pizza. Il Pitti Pizza & Friends vuole essere la sintesi di tutto questo”.

Tra qualche giorno partirà la nuova edizione a Salerno, quali saranno le novità?

“Tante. La prima è la location. A pensarci bene è come se si fosse creato un ponte ideale con la prima edizione: dal centro storico alla Stazione Marittima, una delle opere di architettura contemporanea, il gioiello firmato da Zaha-Hadid. Architettura del passato e del futuro si ritrovano intorno ad un evento. Insieme ad collaudata formula dei percorsi di degustazione, accompagnati dalla grande musica proposta con Radio Kiss Kiss, avremo uno spazio dedicato ai giovani cantautori con il festival Botteghe d’Autore e tanti emergenti. In tema food, spazio agli studenti dell’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso” che avranno un loro stand dedicato. Il Pitti Pizza è anche un luogo di formazione: con i ragazzi ci saranno i docenti di pizzeria e insieme proporranno le loro specialità”

Uno spazio importante sarà riservato alla scienza, cosa puoi anticiparci?

“Su gusto, studio e ricerca si giocheranno i momenti di confronto sui valori nutrizionali e sociali della pizza, coordinati dal consulente scientifico, Domenico Della Porta, presidente dell’Osservatorio Malattie Occupazionali e ambientali dell’Università degli Studi di Salerno. Lanceremo diversi studi sui benefici legati al consumo di pizza e toccheremo anche argomenti nodali su lavoro e sicurezza”

Quali saranno le pizzerie protagoniste?

Iniziamo dall’antica Pizzeria Brandi che è con noi dalla prima edizione. Un classico che non può mancare anche con L’Agrumeto. Per gli appassionati della pizza contemporanea ci saranno Reginè, Angelo e il Diavolo, Nuceria, Da Flavio e La pizza di Umberto Falcone. Non poteva mancare in batteria la caratteristica pizza a chilo di Gragnano dei Tre Monelli e de I Due Fratelli che porteranno anche il tradizionale panuozzo. Poi ci sarà la postazione riservata alla preparazione di pizze senza glutine con la pizzeria Prisco in collaborazione con Aic Campania.