La granita artigianale da gustare in un ambiente unico
Oggi ritorno in direzione Isola delle Correnti a Porto Palo, in Sicilia alla scoperta del punto più a sud d’Italia. Per raggiungere l’Isola delle Correnti decido di fermarmi 10 Km prima presso Capo Passero una delle 8 spiagge più belle d’Italia, voglio arrivare poco prima del tramonto, quando i colori sono più tenuti e puoi fermarti ad ascoltare il mare con tranquillità.
Non è la prima volta che mi fermo a Capo Passero, quando passo ne approfitto per arrivare nella zona pedonale che porta alle spiagge per salutare il Maestro pasticciere Paolo Zuccarello con il suo caratteristico “Carrettino delle delizie“, lì da ben 25 anni come ogni estate con la sua caratteristica Ape Piaggio.
Il maestro pasticciere Paolo Zuccariello
Paolo Zuccariello ha iniziato da piccolo seguendo il padre producendo e distribuendo granite rigorosamente artigianali. Nel tempo si è evoluto oggi vanta oltre 30 diversi gusti tipici provenienti dalla Sicilia del tutto insoliti e non comuni. Un profondo sperimentatore a metà tra un biologo molecolare di strada e un alchimista dei frutti più insoliti. Lo ritrovo come ogni anno ad un passo dalla spiaggia antistante l’isola di Capo Passero, circondato costantemente da ragazzini assetati o turisti increduli di tanto spettacolo.
L’antica tradizione di famiglia del Carrettino delle delizie
Ci rivediamo, la sua è una lunga tradizione di famiglia, il padre ha iniziato l’attività oltre 50 anni fa, tramandandola al figlio Paolo che fin da bambino preparava e sperimentava i gusti più originali e insoliti, servendoli ancora oggi con gentilezza e professionalità. Il tempo ha allontanato però Paolo dalla Sicilia, oggi vive a Bologna dove insegna l’arte pasticcera ricevendo anche diversi premi, Paolo ha però mantenuto una promessa fatta al padre, ogni estate da Luglio fino ad inizio Settembre lascia Bologna per la sua Capo Passero servendo granite come un tempo, continuando la tradizione di famiglia.
La qualità delle granite
Ma veniamo alla qualità delle granite, per prima cosa ricordate che sono rigorosamente artigianali, a chilometro zero con prodotti rigorosamente provenienti dal siracusano e dal ragusano. Ne prendo sempre due, quando arrivo e mi intrattengo con Paolo e quando vado via. Come primo assaggio scelgo sempre Mandorla di Avola Tostata dove trovo finalmente poco ghiaccio e molta mandorla potendo assaporare un gusto intenso che nulla ricorda quelle comunemente utilizzate. Il sapore e intenso, così come finalmente il colore naturale senza alcun additivo. A qualcuno potrebbe non piacere la presenza di pezzi di mandorla, ma tutte le granite essendo artigianali hanno una consistente presenza di mandorle, cioccolato, gelso, ecc… l’uso dello zucchero è davvero molto limitato una granita unica dal gusto intenso.
Per farvi notare l’originalità delle granite le elenco qui, considerate che ogni anno ne aggiunge qualcuna dopo una accurata sperimentazione invernale:
- Limone femminiello siracusano
- Fragola di Cassibile (Siracusa)
- Cioccolato fondente
- Cioccolato di Modica (Ragusa)
- Cioccolato al Carrubo di Rosolini (Siracusa)
- Mandorla di Avola Tostata
- Fior di ricotta al miele
- Fichi di Stagione di Porto Palo
- Fichi d’India locali di Porto Palo
- Anguria rossa locale di Pachino
- Gelsomino Profumato
- Zagara (Fiore dell’arancio amaro)
- Arancia Rossa di lentini
- Pistacchio di Bronte
- Mentuccia da Campo locale
- Caffè arabico
- Arancia di Siciliana bionda
- Cassata Siciliana
- Pesca tabacchiera di Adrano (Catania)
- Coca Cola (per i bambini)
- Gelso nero dell’Isola delle Correnti
Il mio consiglio sulle granite da provare
Vi do un consiglio, le due granite che dovete assolutamente assaggiare sono Gelso nero o Gelsomino profumato, Pistacchio di Bronte e Limone femminiello siracusano, per poterli assaggiare tutti ormai utilizzo la tecnica del multistrato, indico al massimo tre gusti da provare e mi affido a Paolo per l’esatto ordine e la giuste quantità da servirmi nel bicchiere.
Anche questa volta lascio Paolo intento nel servire altri turisti, ne approfitto per salutare anche a Beppe Fiorello di ritorno in bici da Capo Passero, promettendoci di rivederci al prossimo passaggio verso Sud o un saluto a Bologna dove insegna, ma prima saldo entrambe le granite, Mandorle di Avola Tostata all’arrivo e Zagara, Gelso nero e Mentuccia locale al ritorno prima della partenza. In totale 3 euro per ogni granita d’autore.
Il Carrettino delle delizie di Paolo Zuccarello in breve:
Impostare sul navigatore: Via Garrano, 8-2, 96010 Portopalo di Capo Passero (SR) Le coordinate esatte del “carretto sono”: 36°40’56.7″N 15°08’15.6″E Vi lascio anche il link Google Maps: https://goo.gl/maps/Pkn8C2qTEdP3QC746 | |
E’ presente con il suo Ape Piaggio d’epoca ed è attivo post lockdown covid-19. Non può più sostare all’interno della spiaggia come di consueto da oltre 25 anni, ma lo troverete all’ingresso dalla spiaggia antistante l’isola di Capo Passero. Ho aggiunto questo simbolo nelle mie descrizioni perché alcuni locali non hanno riaperto dopo l’emergenza covid, pertanto ritengo giusto segnalare. | |
La mattina trovare posto è complicato, la spiaggia è molto frequentata e il centro storico è chiuso da un’ampia ZTL. Vi consiglio di andare nel pomeriggio avete più probabilità di trovare posto, sempre però su strisce blu. | |
Si trova facilmente posto, ci sono spazi riservati alle moto | |
Accetta solo pagamenti in contanti, considerando un costo medio per granita di 3 euro giustifico questa scelta saggia viste le commissioni trattenute dalle banche. | |
Non c’e’ un WIFI La connessione 4G è buona anche se non ottima per tutti i gestori. | |
Lo trovate da inizio Luglio fino a inizio Settembre tutti i giorni tutto il giorno fino al tramonto. | |
Panorama unico, sull’isola di Capo Passero, se andate durante il tramonto, gustate una delle granite più buone nel migliore dei modi al costo di 3 euro. | |
Si è possibile fumare, ma se si sospende per alcune ore si assaporano maggiormente i gusti. | |
Vi consiglio di sedervi all’interno del tratto pedonale sulle panchine vista mare e Isola di Capo Passero e ascoltare il mare oltre che voi stessi. |