Il 7 aprile, nella splendida cornice della Reggia di Portici, si è alzato il sipario su Praesentia. Gusto di Campania. Divina, il nuovo ciclo di eventi ideato dalla Regione Campania per celebrare la straordinaria tradizione enogastronomica del territorio. L’incontro inaugurale, intitolato “I segreti della dieta mediterranea”, ha offerto al pubblico un vero e proprio viaggio esperienziale dentro uno stile di vita che affonda le sue radici nella storia e nella cultura del Mediterraneo.

Protagonista dell’incontro è stata la Prof.ssa Elisabetta Moro, antropologa culturale e tra le massime esperte della dieta mediterranea. Docente presso l’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa” e l’Università “Federico II”, la professoressa Moro ha anche il ruolo di curatrice scientifica dell’intero progetto Praesentia.
Nel suo intervento, ha accompagnato i presenti alla scoperta dell’anima profonda della dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Non si tratta semplicemente di un insieme di abitudini alimentari sane – ha spiegato – ma di un vero e proprio modo di vivere, basato su equilibrio, relazioni sociali, rispetto per l’ambiente e memoria culturale. “Riscoprire antichi saperi gastronomici è un atto di cultura circolare”, ha dichiarato la professoressa, evidenziando l’importanza di custodire e trasmettere questi patrimoni, anche grazie alla sinergia tra istituzioni e comunità locali.
Durante il suo intervento, la professoressa Moro ha raccontato anche l’affascinante storia degli scienziati americani Keys, Ancel e Margaret Haney, che negli anni ’50, osservando la vita quotidiana dei contadini campani, intuirono per primi la connessione tra alimentazione mediterranea e longevità. Quella stessa “scoperta del Sud” – come l’ha definita – è paragonabile allo stupore provato da Goethe davanti alla bellezza e alla semplicità del Meridione d’Italia.
Un punto centrale della sua analisi è stato dedicato alla Triade Mediterranea: cereali, vino e olio extravergine d’oliva. Tre simboli della civiltà mediterranea, legati fin dall’antichità alle divinità greche Cerere, Dioniso e Atena, e tuttora alla base di una dieta che coniuga salute, gusto e sostenibilità.


Il primo appuntamento di Praesentia si è quindi rivelato un’occasione preziosa per riflettere su come l’alimentazione possa rappresentare un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. La Campania – con la sua ricchezza di prodotti, sapori e storie – si conferma protagonista di un modello alimentare che affascina il mondo intero.
La rassegna proseguirà con altri sette eventi in diverse località della regione, offrendo nuovi spunti e approfondimenti su una cultura gastronomica che è molto più di ciò che finisce nei nostri piatti: è identità, memoria e futuro