Intervista a Dealma Franceschetti
La macrobiotica è una pratica alimentare che si vuole basata sull’equilibrio tra le forze antagoniste e complementari che, secondo le antiche teorie filosofiche cinesi, governerebbero l’universo. Abbiamo intervistato Dealma Franceschetti insegnante di cucina, consulente macrobiotica ed autrice del blog di cucina “La via macrobiotica” per spiegarne le basi ed offrire ai lettori qualche prezioso consiglio.
Ecco l’intervista.
Qual è la sua formazione?
A partire dal 2006 ho studiato due anni alla scuola di cucina naturale “La sana Gola di Milano”, compiendo il percorso “Cuoco” e quello di “Guida alla terapia alimentare”.
Ho poi proseguito lo studio della macrobiotica attraverso altri maestri.
Il mio interesse per il mondo delle terapie naturali inizia però ben prima dell’incontro della macrobiotica, almeno 15 anni prima, nella ricerca della guarigione dalla mia malattia, trovata finalmente con la macrobiotica.
Come nasce il suo blog di cucina “La via macrobiotica”?
Per rispondere all’esigenza delle persone che aiutavo attraverso la consulenza, nello sperimentare la macrobiotica nella propria vita e che avevano bisogno di ricette e stimoli.
Pian piano è diventato un punto di riferimento online per la macrobiotica in Italia ed è diventato per me un appuntamento fisso settimanale, pubblicare ricette e articoli, ormai da più di 10 anni.
Non solo ricette, la macrobiotica comprende consigli utili per la vita quotidiana?
Certamente, perché la macrobiotica non è una dieta, ma una filosofia di vita, che abbraccia l’intero essere umano nel suo rapporto con la vita e l’universo.
La macrobiotica consiglia ad esempio di masticare almeno 20-30 volte ogni boccone, di mangiare con tranquillità (ad esempio senza guardare le cattive notizie del telegiornale!), di coltivare il proprio lato spirituale, di fare una regolare attività fisica, di esercitarsi alla gratitudine e all’altruismo, di sviluppare il pensiero critico mettendo ogni cosa in dubbio e cercando di verificare personalmente (ad esempio se un consiglio alimentare è realmente adatto a se stessi, osservando le risposte del corpo), di sviluppare il più alto grado di giudizio, libero da schemi, dogmi, retaggi culturali e familiari, abitudini e influenze esterne.
Ci tengo sempre a spiegare che lo scopo della filosofia macrobiotica non è banalmente la salute, ma la creazione di esseri umani pacifici, felici e liberi.
Questo è importantissimo per non ridurre la macrobiotica ad una dieta, ad un elenco di cibi permessi o proibiti. Nessun cibo è permesso o proibito nell’alimentazione macrobiotica. Tutto va adattato ai propri bisogni e alle proprie caratteristiche, ma anche in base al clima in cui si vive, qual è la propria età, se si svolge attività fisica o si è sedentari, se si è un maschio o una femmina, un bambino, un adulto o un anziano e così via.
Quanto è importante approcciarsi a questo tipo di alimentazione per la salute?
Potrebbe rivelarsi molto importante. Ognuno di noi può scegliere di sperimentarne gli effetti benefici. Senza entrare necessariamente nel merito dei possibili miglioramenti di varie problematiche, gli effetti positivi possono essere sperimentati anche da chi è in salute: aumento della vitalità, della concentrazione, della lucidità, del buon umore, del sonno, della funzionalità digestiva, sensazione di leggerezza, rallentamento dell’invecchiamento e molto altro.
Si tratta quindi anche semplicemente di migliorare la qualità della vita, non solo di poter potenzialmente risolvere alcuni problemi.
Chi prova la macrobiotica per almeno 3-4 mesi scopre un livello di benessere e di salute che non sapeva potesse esistere.
E per chi ha qualche problema, di solito ci sono miglioramenti, ad esempio dei problemi cutanei, intestinali, di stomaco, del fegato, mal di testa, sovrappeso, ipertensione e tanto altro.
Ovviamente non ci sono certezze ed è sempre bene specificare che la macrobiotica non sostituisce il medico.
Un secondo aspetto che ritengo molto importante è quello di poter sviluppare una visione olistica dell’alimentazione.
La macrobiotica può aggiungere la visione energetica orientale, alla visione nutrizionale occidentale. Unire questi due approcci può essere molto utile per “completare il quadro” e avere più frecce al nostro arco, attraverso una maggiore consapevolezza degli effetti del cibo sul corpo, ma anche sulla mente e sulle emozioni.
La macrobiotica, infatti è basata sul Principio unico taoista Yin-Yang, è quindi un approccio di tipo energetico, non nutrizionale.
La macrobiotica è una ricerca di equilibrio dinamico tra yin e yang, che sono le due forze antagoniste e complementari che governano ogni cosa nell’universo: luce-buio, caldo-freddo, maschio-femmina, dentro-fuori e così via.
Lei svolge anche consulenze personalizzate, potrebbe dare consigli per apprendere le basi della cucina macrobiotica?
Si, la consulenza personalizzata è utile per iniziare questo viaggio con una guida, in modo da partire con il piede giusto e soprattutto personalizzare l’approccio macrobiotico cucendolo su di sé.
Per imparare le basi della cucina macrobiotica ci sono diverse strade, dai libri, ai corsi, alla consulenza.
Io stessa ho sempre tenuto corsi di cucina e ho scritto dei libri per poter dare un aiuto a chi vuole iniziare.
Mi sento di consigliare il mio libro L’apprendista macrobiotico, nella sua nuova edizione, dove ho inserito veramente tutto il necessario per partire e avere le basi teoriche e pratiche.
Per chi vuole andare alla fonte, consiglio i libri del padre della macrobiotica, Georges Ohsawa (pseudonimo di Nyoti Sakurazawa) e di uno dei suoi allievi più famosi, Michio Kushi.
Sul mio blog, nella sezione “Risorse gratuite”, potete trovare la pagina “Libri consigliati “oltre che molte spiegazioni teoriche utili per iniziare a capire gli aspetti energetici yin-yang, che sono alla base della filosofia macrobiotica.
