È in programma a Napoli il Pastry contest più atteso dell’anno; si tratta di “San Gennà…Un Dolce per San Gennaro”, il concorso targato Mulino Caputo.

“San Gennà…Un Dolce per San Gennaro”, giunto alla sesta edizione, è la celebrazione dell’identità territoriale nella sua veste più dolce: un dessert monoporzione dedicato al Patrono napoletano per antonomasia, realizzato con la farina di Napoli.

Fino al 17 luglio, sarà possibile presentare la propria candidatura per partecipare alle selezioni del contest, in vista della finale dell’11 settembre.

Grazie a questo evento voluto da Antimo Caputo, e ideato dalla Dieffe Comunicazione, i dolci dedicati al Santo più amato nel mondo sono diventati decine.

Attendiamo sempre con entusiasmo questo contest” – ha dichiarato Antimo Caputo – “perché permette la valorizzazione dei giovani talenti e stimola la loro creatività. Un modo per confrontarsi e creare nuovi dolci contemporanei

Si tratta di specialità proposte durante tutto l’anno ma la cui richiesta si moltiplica nei giorni che precedono la famosa liturgia del prodigio: il 19 settembre.

Le selezioni sono aperte agli artigiani dell’arte bianca che abbiano almeno 5 anni di esperienza in pasticceria e che vogliano mettersi in gioco.

Il regolamento fa riferimento a una monoporzione inedita, da realizzare utilizzando una delle farine Mulino Caputo, il Mulino di Napoli; un ingrediente scelto tra le referenze Agrimontana, azienda italiana riconosciuta in Italia e nel mondo per la qualità dei suoi canditi e dei marrons glacés; un ingrediente di colore rosso (in riferimento al miracolo del sangue del Santo) e/o un ingrediente di colore giallo (in riferimento al più noto epiteto del Santo, “Faccia ‘ngialluta”).

Per partecipare alla selezione bisognerà inviare la propria candidatura, corredata dal curriculum vitae, dalla ricetta e dalle foto del dolce all’indirizzo email info

Al vincitore andrà un premio di 1000 euro e una fornitura di 1000 kg di farine Mulino Caputo.

Il contest “San Gennà…un dolce per San Gennaro” gode del patrocinio morale della più autorevole associazione nazionale di categoria, l’AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani).

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