Piergiorgio Carrozza e Gabriele Cossu qualche anno fa avevano creato Shockino, un cioccolatino “componibile”, composto da una base, un anello e un perno, tutti di gusti differenti, che si possono unire a proprio piacimento, in modo da crearsi – ogni volta – il proprio cioccolatino preferito. Per questo prodotto avevano ricevuto la menzione d’onore ADI Compasso d’Oro 2015 come prodotto innovativo nella categoria food design.

Ora hanno ampliato la gamma dei loro prodotti e li abbiamo intervistati…..

Ciao, dopo Shockino mix experience la prima pralina componibile al mondo, non vi siete fermati, anzi avete fondato dello Shockino-Lab, il vostro laboratorio artigianale sito a Ferrazzano, ci spieghi cos’è?

Lo Shockino Lab è la risposta alla nostra necessità di poter gestire, in maniera completa, tutta la filiera collegata ai nostri prodotti.
Questo per assicurarci che tutto quello raccontato avesse coerenza con l’esecuzione e allo stesso tempo per migliorare il posizionamento del nostro prodotto nel mercato.
Pur parlando di prodotto nicchia era necessario appropriarsi dell’intera catena del valore per evitare l’effetto One-Shot.
Sono argomentazioni un po’ noiose, ma necessarie prima di estendere il racconto agli aspetti più emozionali e pratici.

Oggi lo Shockino-Lab è dove produciamo direttamente e in modo indipendente i nostri prodotti.
Una attività operativa non enorme ma allo stesso tempo sfidante per una piccola realtà. Prima di tutto perchè ha previsto investimenti per noi rilevanti e una formazione specifica.
Abbiamo identificato la configurazione e la strumentazione necessaria per la produzione, riconfigurato un laboratorio dal nulla e previsto l’inserimento di una persona fissa, oltre alle collaborazioni stagionale per i picchi.
Tutto questo assorbe completamente le nostre attività quotidiane, ma ci consente di curare dal prodotto e la sua comunicazione, alla ricerca e acquisto delle materie prime, la logistica, la parte commerciale e la vendita diretta.
Allo stesso tempo è un grande parco giochi per tutte le prove le sperimentazioni e una crescita continua in termini di competenza. Se esce dal nostro laboratorio è perchè abbiamo imparato a farlo e ripeterlo senza errori. Da qui sono nate le sperimentazioni che poi ci hanno consentito di estendere la famiglia delle praline componibili anche alla linea Degustazione, con 4 aree tematiche chiare per una scelta di esperienza guidata.  Inoltre quest’anno per il 2020 abbiamo intrapreso i primi iter di certificazione laboratorio. 

 

In questi anni vi siete avvalsi della collaborazione del “Maestro Pasticcere” Paolo Caridi, il nostro tutor tecnico, come nasce questo connubio?

Abbiamo conosciuto Paolo Caridi grazie ad un network di aziende da anni sul mercato e tutte fortemente orientate alla qualità.
Paolo, oltre ad essere un Vero Maestro, è una persona instancabile con passione pura verso il suo lavoro.
Con lui abbiamo fatto in prima persona formazione, per poi ripeterla e condividerla con i nuovi collaboratori.
Ora dopo la necessaria formazione e perfezionamento ci occupiamo in prima persona della produzione in un percorso di continuo apprendimento e verifica. Siamo molto orgogliosi di questo e siamo contenti della crescita di tutto il laboratorio.
Possiamo puntare sempre su Paolo Caridi per qualsiasi dubbio, problema o semplice confronto.   

Oltre il cioccolatino componibile, avete messo in produzione  “Le Tavolette Experience”, come nascono e quali sono gli abbinamenti?

Lo scorso anno abbiamo fatto i primi test e abbiamo raccolto le prime impressioni. Le tavolette nascono perchè pur avendo un prodotto inedito e forte ci serve ampliare la nostra offerta per conquistare credibilità e opportunità commerciali. Pur essendo un prodotto classico le abbiamo volute interpretare a nostro modo.
Una forma di sintesi, senza particolari orpelli, ma che in mono formato (50g) potesse offrire un Mix di gusti in linea con la nostra missione.
Utilizziamo tre diverse masse di base, nel caso del Fondente e Latte le tavolette sono inoltre morbide quindi hanno un riempimento alla nocciola e una granellatura superficiale.
In questo modo riproponiamo il concetto di Mix, in maniera più statica ma con un ampio assortimento.
Il cioccolato Bianco invece è un po’ una new-entry per Shockino, lo abbiamo scelto solo dopo aver trovato quello giusto. Massa bianca BIO, senza ganache, che arricchiamo con baccelli di Vaniglia.   

Da poco avete messo in vendita anche le creme spalmabili, ci puoi raccontare di più?

In realtà le Creme Shockino erano il primo passo preventivato subito dopo il lancio della pralina.
Sicuramente il mondo delle creme spalmabili è un ottimo trend e già nel 2015 avevamo ipotizzato un lancio in questa categoria.
Abbiamo solo recentemente configurato il laboratorio per la loro produzione, favoriti dalla possibilità di produrre internamente le basi ganache per le praline e allo stesso tempo estendere l’offerta a marchio.
Le creme Shockino seguono sempre la stessa missione: offrire un Mix, o una piccola esperienza, questa volta in formato spalmabile.
Attingiamo dai nostri gusti più interessanti per creare delle creme mix in abbinato al cacao, creando per ora tre gusti diversi tra loro ma allo stesso tempo accomunati da provenienze geografiche precise.
Fondente e Mirto di Sardegna, Fondente e Bergamotto di Calabria, Fondente e Menta di Pancalieri. 
Completiamo la ricetta con mandorle della Sicilia e olio extra vergine BIO del Molise.
Pochi ingredienti e altissima qualità, abbiamo creato tre prodotti con consistenza vellutata e pattern di gusto incredibili.
 
Ovviamente parlando di creme spalmabili non potevamo non percorrere le scelte più classiche ed infatti le linee sono due: Experience e Classiche.
Nelle Classiche la qualità è ancora senza compromessi, con l’obiettivo di offrire un prodotto immediato e fortemente connotato.
Anche in questo caso abbiamo un mono formato da 200g e con l’offerta ampliata abbiamo anche rivisto l’intera immagine coordinata estendendo alle praline e tavolette il concetto della “poygonal grid”.

Questa griglia è la rappresentazione dell’unione di tre elementi o gusti per una matrice infinita.
Rimane invece separata la linea Degustazione che speriamo possa crescere in offerta, sia in ampiezza con più aree tematiche che in profondità con diverse grammature.
In questo caso abbiamo anche iniziato un progressivo taglio ai materiali e inchiostri per il packaging.
Proveremo a implementare queste scelte che ormai devono essere intraprese come valore e modello di metodo.
 

Quali sono i vostri canali di vendita?

Obbligatoriamente devono essere presidiati nel modo più esteso possibile. Quindi continuiamo a proporre i nostri prodotti nel canale tradizionale, trovando piano piano i partner migliori e motivati.
Praline e creme funzionano anche nel Foodservice con modalità completamente diverse.
Le praline hanno risvolti interessanti in ambiti catering, wedding o attività corporate per aziende.
Funzionano anche per la ristorazione evoluta e per chi cerca prodotti diversi o a completamento di offerte non standard.
Le creme invece hanno un risvolto orientato alla pasticceria o guarnizione di panificazione o dolci. Per questo forniamo le creme in formati da 1kg e 3kg e abbiamo iniziato anche qualche collaborazione con produttori locali di panettoni e prodotti da forno che hanno scelto le nostre creme per farcire i loro prodotti. 
 
Sul web abbiamo aperto anche alle prime presenze su altri marketplace diversi dal nostro sito e stiamo facendo un po’ di esperienza migliorando la nostra piattaforma e shop.
In questo caso abbiamo ancora una sorpresa che speriamo di potervi raccontare presto. 

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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