La scatola dei cereali Kellogg è già riciclabile e prodotta con cartone riciclato. L’azienda ha annunciato un test per sostituire il sacchetto di plastica all’interno della confezione con un sacchetto a base di carta riciclabile, riconfermando il suo impegno in ambito di sostenibilità ambientale.

Il progetto pilota coinvolge gli iconici Corn Flakes, il cui packaging diventa completamente a base di carta riciclabile. Il test sul nuovo packaging partirà a gennaio 2022 nel Regno Unito in partnership con Tesco, catena di negozi di generi alimentari britannica.

Si tratta di un importante passo avanti, da parte dell’azienda, verso uno degli obiettivi di sostenibilità dichiarati anche nel Wellbeing Manifesto lanciato lo scorso maggio: rendere il 100% del proprio packaging riusabile, riciclabile o compostabile entro il 2025.

In alcuni paesi Europei l’attuale sacchetto di plastica che contiene i cereali non è ancora accettato tra i rifiuti domestici riciclabili. Pertanto, gli esperti di packaging di Kellogg hanno lavorato per creare un’alternativa a base di carta riciclabile che fosse abbastanza resistente da garantire un adeguato processo di riempimento, sigillatura e trasporto dei milioni di sacchetti in scatole di cereali prodotti e distribuiti da Kellogg, garantendo il mantenimento della qualità e della freschezza del prodotto per tutti i 12 mesi di shelf life garantita.

I risultati dell’esperimento saranno fondamentali per informare le decisioni che Kellogg prenderà sul suo packaging nel prossimo futuro.

“Siamo continuamente alla ricerca di nuovi modi per innovare il nostro packaging dando concretezza al nostro obiettivo di avere il 100% dei nostri imballaggi sostenibili entro il 2025. La sostenibilità ambientale è una priorità non solo per noi ma anche per i consumatori Italiani: secondo un sondaggio condotto da Ipsos per il CONAI, gli Italiani sono attenti alla sostenibilità, compostabilità e riciclabilità dei pack e le caratteristiche ambientali del packaging ne condizionano le scelte di acquisto (73% dei rispondenti) – commenta Giuseppe Riccardi, General Manager di Kellogg Italia. Secondo i nostri dati, l’attuale sacchetto di plastica rappresenta una soluzione sostenibile durante l’intero ciclo di vita del prodotto e della confezione ed è già accettato tra i rifiuti domestici riciclabili in vari paesi Europei. Questo esperimento basato sulla carta ci permette di esplorare nuove soluzioni ed alternative”.

Il test sul sacchetto all’interno della scatola dei cereali è solo l’ultima delle innovazioni portate da Kellogg in ottica di sostenibilità del proprio packaging, non solo ambientale ma anche sociale. Lo scorso luglio l’azienda ha annunciato che avrebbe integrato la tecnologia per ciechi e ipovedenti della start-up spagnola NaviLens sui propri pacchi rendendoli più inclusivi. Nel 2020, sempre in collaborazione con Tesco, era stato realizzato un test per rendere il tubo delle Pringles completamente riciclabile.

Redazione Foodmakers

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