I Mercati della Terra di Slow Food, ad oggi presenti in 15 paesi nel mondo, con i loro disciplinari riguardanti i prodotti e gli stessi produttori, nascono però per essere qualcosa di più. Oltre a stimolare la conoscenza e la vendita diretta tra azienda e consumatore, sono un progetto politico teso a creare comunità tra gli stessi produttori e mobilizzare i temi del cibo buono, pulito e giusto, accessibile ai più e ad un prezzo giusto. Sono ammessi ad esempio unicamente i formaggi di chi è allevatore e nello stesso tempo trasformatore, oppure si favoriscono gli agricoltori che si autoriproducono i propri semi, ancora la forte attenzione alle ingiuste forme di sfruttamento della manodopera e così via. Mauro Avino è il responsabile della Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri e l’organizzatore del Mercato della Terra, a lui abbiamo rivolto qualche domanda per conoscere meglio il progetto.