Ha aperto da pochi giorni a Milano il ristorante Tec, di cui è executive chef Mirko Ronzoni.

C’è un nuovo ristorante in città: a Milano ha appena parto Tec Restaurant, affidato allo chef Mirko Ronzoni. Se il nome non vi è nuovo, è perché chef Ronzoni, 34 anni, cresciuto a due passi da Bergamo, cosmopolita e istrionico, ha vinto nel 2015 Hell’s Kitchen Italia. Detto tra parentesi, questo è il talent show culinario più longevo al mondo, portato al successo da Gordon Ramsay e condotto nella versione italiana dallo chef Carlo Cracco. Oltre a essere consulente per diversi ristoranti in tutta Italia, Mirko Ronzoni da poco cura il menù del nuovo Tec, aperto a Milano in Viale Montenero 23: la proposta è prevalentemente di mare, ma non solo.

L’idea di cucina di Ronzoni mette al centro l’essenzialità del gusto unendo un tocco di eccentricità e di green. Punto di partenza cruciale della sua cucina, il valore delle materie prime. Il menù dell’Aesthetic Chef (Ronzoni si definisce così) prevede una proposta come detto principalmente di mare e, in aggiunta, piatti vegetali realizzati con ingredienti di altissimo livello. In menù sono presenti piatti della nostra tradizione gastronomica rivisitatidall’estro dello chef; particolarissimi e inaspettati alcuni degliabbinamenti proposti: spaghetti con aglio fermentato, calamaretti spillo e whisky, cavatelli quintessenza di mare, mandorla e dragoncello, triglia alla pizzaiola, e per chiudere con il dolce panna cotta al sesamo, finocchi caramellati, sorbetto di mela e cioccolato bianco caramellato.

Siamo a Milano, quindi internazionalità e ambiente urban chic sono quasi d’obbligo, nel caso di Tec declinati con buon gusto: tra mattoni e tubi a vista, sono a disposizione dei clienti 40 coperti oltre ad 

alcuni posti allo Chef Table. Il locale, nella zona di Porta Romana, è stato progettando con l’obiettivo di preservare le caratteristiche storiche del palazzo offrendo un ambiente caldo e accogliente. Tec è aperto dal martedì al sabato con servizio a pranzo, nelle formule business lunch e à la carte, mentre a cena è disponibile l’opzione à la carte. Il menù degustazione si chiama “In ricordo degli anni ‘80” con piatti dell’epoca rivisitati in chiave moderna: per palati nostalgici ma non solo. La carta dei vini comprende più di 400 etichette di grandi e piccole cantine e produttori locali.

A proposito di questa novità nel panorama della ristorazione, lo chef Mirko Ronzoni ha precisato: “Il progetto Tec che firmo personalmente con il mio braccio destro Pushpak Saibene e il mio fidato team di cucina è incentrato su un modello fortemente attuale di ristorazione, che vuole ripartire dall’essenzialità delgusto e ritrovare la semplicità anche nei gesti, nell’accoglienza, nello stare insieme. Il ristorante è caratterizzato da un’atmosfera intima e soffusa, che mi permetterà di coccolare gli ospiti e di provocarli piacevolmente”. L’ultima precisazione spetta a Luca Scielzo, CEO e Founder di Tec Restaurant: “Il nostro obiettivo è quello di far rivivere ai nostri clienti le esperienze di una volta con piatti semplici, poco elaborati, ma caratterizzati da grande qualità delle materie prime. Il servizio preciso e professionale ci permettepoi di far sentire i nostri commensali come a casa, offrendo loro un’esperienza unica”. 

 

Francesca Binfarè

Giornalista e assaggiatrice curiosa, scrivo da sempre e parlo tanto, anche in radio dal 1989. Mi sono laureata in Scienze Politiche ascoltando gli Oasis, ho vissuto a Dublino accompagnata dagli U2 e dalla...