La Tempi di Recupero Week 2024 si conferma un mezzo concreto per fermare lo spreco alimentare
Una edizione prolifica e partecipata, a cui hanno preso parte 120 tra chef stellati, gelatieri, bartender e soci pop in Italia e nel mondo per un incremento esponenziale della consapevolezza
Una partecipazione massiccia, per un totale di 120 adesioni, ha caratterizzato la Tempi di Recupero Week 2024, nello specifico, 97 ristoratori, 14 gelatieri, 6 bartender e 3 soci pop hanno contribuito a diffondere la pratica del recupero durante la settimana dal 3 all’11 febbraio. Rientrando negli eventi della 11° Giornata Mondiale di prevenzione dello spreco alimentare, promossa dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market.
Già il successo delle anteprime lasciava presagire che sarebbe stata una edizione dagli esiti entusiasmanti. Alla tavola rotonda all’Ambasciata Italiana di Copenhagen erano presenti molti dei talenti del nostro Paese che guidano progetti gastronomici di valore in terra danese, tra cui i proprietari di Tèrra. Ristorante Stella Verde Michelin presso cui lo chef Valerio Serino e la restaurant manager Lucia De Luca hanno ospitato Matteo Cameli de Il Vecchio Convento di Portico di Romagna per una cena del recupero. Mentre la chiusura della settimana anti-spreco si è svolta a Napoli, da Sustanza, con l’incontro della cucina di Marco Ambrosino e quella di Juri Chiotti di REIS Cibo Libero di Montagna. A cui si è aggiunto il lavoro lungimirante sul gelato del piemontese Giulio Rocci di Ottimo! Buono non Basta, i cocktail del recupero di Salvatore D’Anna, i prodotti degli artigiani Michela Bunino e Nicola Del Vecchio di Società Agricola Alba, i vini del territorio campano e del progetto IOBEVOROMAGNOLO in collaborazione con Fondazione Slow Food per sostenere i produttori danneggiati da alluvione e frane del maggio 2023.
Un grazie speciale va alla solida rete che stiamo creando – afferma Carlo Catani, fondatore dell’Associazione Tempi di Recupero – che cresce costantemente e grazie alla quale abbiamo la possibilità di incontrare una moltitudine di professionisti e appassionati con cui condividere la consapevolezza in cucina attraverso il gusto e la convivialità.
Attraverso la Tempi di Recupero Week, abbiamo avuto l’opportunità di farci sentire insieme con grande forza e di portare avanti la nostra missione. Questa è la strada che vogliamo percorrere ogni giorno insieme a questo tenace ed efficace gruppo del recupero.
Tra gli oltre cento partecipanti, Gianluca Gorini ha proposto un dessert, zeppole di cervella di agnello e crema di limoni, Luca Fracassi di Octavin, unica Stella Michelin ad Arezzo, ha pensato un jus di verdure e olivello spinoso con tuorlo e pane raffermo; Alberto Gipponi di Dina a Gussago (BS) ha nominato piatto emblema della settimana del recupero il suo brodo di verdura, un concentrato di tutte le parti, nessuna esclusa, degli ortaggi. Mentre il gelatiere Giulio Ricci di Ottimo! Buono non basta di Torino ha preparato Dottor Calindri un sorbetto di brattee, foglie e gambi di carciofo con mandorla e caffè “contro il logorio della vita moderna”.
Novità di quest’anno, la Box della Tempi di Recupero Week, una selezione di prodotti scelti tra quelli proposti dalla rete, come l’aceto in anfora, la salsiccia secca di Mora Romagnola, kombucha e caffè
Tempi di Recupero Week 2024
Castillo, acquistabile fino alla fine di febbraio e proposta in tre versioni, per offrire un’esperienza gustosa e consapevole, e allo stesso tempo contribuire a combattere lo spreco alimentare.
Parte dei proventi saranno devoluti a sostegno di due progetti affini a Tempi di Recupero:
● Slow Food Italia attiva nella raccolta di fondi in favore degli apicoltori forlivesi e ravennati www.afapicoltori.com gravemente colpiti dall’alluvione del maggio scorso.
● Botteghe Arti e Mestieri della cooperativa sociale ARETÉ di Faenza, che si occupa della produzione e vendita di pasta fresca realizzata a mano, il cui laboratorio ha subito ingenti danni causati dall’esondazione del fiume Lamone nella scorsa primavera.
Inoltre, la maggior parte delle cene sono state accompagnate dai vini della campagna IO BEVO ROMAGNOLO! La campagna che abbiamo creato insieme alla Fondazione Slow Food con la quale sostenere i territori alluvionati.
Tra i partecipanti alla Tempi di Recupero Week 2024 gli chef: Carlo Cracco (Cracco in Galleria,
Milano), Gianluca Gorini (daGorini, San Piero in Bagno), Giulio Gigli (Une, Foligno), Luigi Lepore
(Lepore, Lamezia), Giuseppe Gasperoni (Il Povero Diavolo, Torriana), Cesare Battisti (Ratanà, Milano),
Luca Fracassi (Octavin Arezzo); Jacopo Ticchi (Trattoria da Lucio, Rimini), Alberto Gipponi (Dina,
Gussago), Entiana Osmenzeza (Ime, Tolentino), Diego Rossi (Trattoria Trippa, Milano), Gennaro
D’Ignazio (La Vecchia Marina, Roseto degli Abruzzi), Alessandro Trezza (Have & Mayers, New York),
Giogio Rattini (Osteria da Oreste, Santarcangelo di Romagna), Simone Circella (La Brinca, Né), Oskar Messner (Pitzock, Funes), Marcello Gallotti (Erasmus, Karlsruhe), Gianluca Bassola (Trippi, Sondrio); i gelatieri Stefano Guizzetti (CiaccoLab, Parma e Milano), Paolo Brunelli (Gelateria Brunelli, Senigallia); gli artigiani Davide Fiorentini (‘O Fiore Mio, Faenza), Roberto Notarnicola (Mamm, Udine); i vignaioli Mauro Giardini (Villa Venti, Roncofreddo), Francesco Bordini (Villa Papiano, Modigliana); e tra i bartender Federico Ercolino (19.86, Faenza) e Fabio Fanni (Locale Firenze).
Tutte le informazioni su Tempi di Recupero e su come entrare a farne parte, si trovano a questo link https://www.tempidirecupero.it/tempi-di-recupero-week-2024/
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