L’European Pizza & Pasta Show, giunto alla sua 5a edizione, si è svolto gli scorsi 18-19 ottobre nella storica location dell’Olympia London. Una vetrina internazionale, completamente dedicata ai due prodotti faro del nostro paese. Nasce nel 2016, dalla collaborazione tra la PAPA (pizza pasta e italian food association), VISIT BRITAIN e ACADEMIA GROUP srl capitanata da Enrico Famà, fondatore dell’Accademia Pizzaioli e direttore della nota testata giornalistica Ristorazione Italiana Magazine.
Scopo della manifestazione, trasmettere il sapere ed i sapori delle nostre tradizioni, un itinerario attraverso gli stand, allestiti per ospitare alcune delle nostre migliori aziende produttrici di beni e servizi, operanti sia in Italia che all’estero. Presenti anche numerosi artigiani che per scelta hanno deciso di lasciare l’Italia per lavorare nel Regno Unito.
Naturalmente, causa le restrizioni imposte in materia di spostamenti tra continenti, dovute alla pandemia, l’evento ha visto ridotta la lista degli espositori con la presenza di una quarantina di aziende, che con gli show cooking di chef e maestri pizzaioli, hanno deliziato una discreta platea di visitatori e buyers.
Tra questi c’ero anch’io, ospite nello stand del Molino Scoppettuolo, la nota azienda campana produttrice di farina, partner con la MP Forni di Michele Pilla, azienda leader produttrice di forni a pizza.
Una due giorni veramente interessante che mi ha permesso di scoprire nuovi brand e luoghi che non conoscevo, a cominciare dalla splendida location.
OLYMPIA LONDON
Situato a circa 6km dal centro di Londra, l’Olympia nacque nel 1886, per opera dell’architetto Eduard Coe, con l’obiettivo di creare il più vasto centro di esposizione coperto del Regno Unito. Uno spettacolo stupendo: lo spazio espositivo, mostra la luce dal tetto, per la cui costruzione, vennero utilizzati 1200 tonnellate di ferro per il telaio e 2500 fogli di vetro di 0,65cm di spessore, una delle più resistenti al mondo. I primi eventi, spettacolari, di intrattenimento furono a carattere equestre come il “Paris Hippodrome” e lo “Spettacolo Internazionale di Cavalli di Londra” che, ahimè, riscontrarono poco successo.
Da allora, il sito ha subito numerosi passaggi di proprietà, danneggiamenti durante le due guerre mondiali e tante trasformazioni con l’aggiunta di nuove aree espositive. Quello oggi conosciuto con il nome di Olympia London è l’insieme dell’Olympia Central, l’Olympia Conference Centre, nato nel 1987 e l’Olympia West nato nel 2011, con due piani di 4000mq ciascuno.
Riacquistato, nel 2017, da un consorzio di investitori, capeggiato da Deutsche Finance, il sito è attualmente in lavori per diventare un distretto-guida nelle arti, l’intrattenimento e la sperimentazione; un polo culturale diversificato, con alberghi, spazi di lavoro condivisi, cinema, aree verdi aperte, tutto continuando ad ospitare eventi.
L’EVENTO E LE MIE PIÙ BELLE SCOPERTE
Abbiamo avuto tanto da fare allo stand del Molino Scoppettuolo: un susseguirsi di visitatori e potenziali compratori di una delle migliori farine, 100% italiane, sul mercato. Tante le pizze sfornate che hanno riscosso un notevole successo e ringrazio Ciriaco e Iolanda Scoppettuolo per avermi fatto vivere questa bella esperienza.
Visitando gli stand ho incontrato vecchie conoscenze e scoperto nuovi brand italiani che operano esclusivamente nel Regno Unito. Sono stata positivamente impressionata dalla qualità dei prodotti e dalla passione che i nostri connazionali hanno saputo dimostrare in terra straniera. Un “portare alta la bandiera” italiana anche li, dove “nessuno ti guarda per giudicare” e questo ci fa onore.
Parto dalla pasta fresca dell’azienda LA TUA PASTA nata a Londra, nel 2006, dall’idea imprenditoriale di Francesco Boggian e sua moglie Carolina. I due riescono brillantemente ed in breve tempo a creare una florida azienda di produzione di pasta fresca fatta a mano, nella pura tradizione italiana. Con una piccola equipe riescono a sviluppare una linea di 300 tipi di pasta differenti, fabbricati freschi tutti i giorni. Chiamando amici e parenti in Italia per aggiornarsi ed acquisire nuove idee di ricette, il successo non tarda ad arrivare, diventando i principali fornitori di ristoranti, pub, hôtel e catering di Londra e del Regno Unito.
Durante lo show cooking ho degustato vari tipi di pasta, tutti di ottima fattura, con una preferenza per i Tortelloni farciti con burrata e limone ed i Ravioli farciti al ragù napoletano.
Restando sulla pasta, non ho molto gradito il prodotto realizzato con la farina Petra del Molino Quaglia. Il simpatico chef presente sullo stand, non ha saputo conquistarmi con i suoi Fusilli freschi al pomodoro e parmigiano. Riconosco la qualità della farina per confezionare pizze eccezionali ma per la pasta, uno studio della stessa è necessario da parte di chi la confeziona.
Anche all’Olympia, la pizza è regina dello show. Ho molto apprezzato la pizza Margherita di Davide Civitiello, stand Caputo e quella di Giulio Abussi di GiuNapoli, stand Gianni Acunto Forni.
Molto interessante la Scrocchiarella di Italmill spa. Una miscela di farine per pizze in pala, nata dall’unione di colleghi esperti in tecnologia alimentare, tecnica degli impasti e conoscenza delle esigenze dell’operatore, hanno permesso di ottenere un impasto morbido, ben idratato e facile da lavorare.
Nel 2018 nasce la Scrocchiarella Frozen, una base per pizza precotta e surgelata, fatta a mano, con lievito madre e la stessa miscela dell’impasto tradizionale. 5 le versioni disponibili: classica, integrale, riso venere, rustica e grano duro, tonde o rettangolari il profumo è molto intenso ed il gusto veramente stupefacente.
Non avrei mai pensato fosse un prodotto surgelato: molto versatile, ideale per un takeaway di qualità, all’assaggio l’ho trovato gustoso, croccante e leggero.
Non solo pasta e pizza. Tra gli stand ho scoperto This is Italy artisanal italian meat. Di origini beneventane, due giovani imprenditori hanno deciso di allevare nel Regno Unito, il maialino nero casertano che con i suoi derivati non tarda a conquistare le tavole inglesi. La loro specialità, delle mini salsicce, tenerissime, gustose, dal sapore intenso e particolare, grazie alla presenza di un mix di spezie segretissimo. Grande successo anche tra i pizzaioli che non hanno esitato ad utilizzarle per guarnire le pizze con un risultato spettacolare. Ne abbiamo mangiate davvero tante, servite con una salsettina piccante molto gradevole. Peccato che un prodotto di tale qualità non sia disponibile sulle nostre tavole neanche ad importarlo. I ragazzi non hanno neanche un sito internet, ne pagine dedicate: mi raccontano che non amano i social, troppo presi dal loro lavoro.
C’è aria di casa nello stand di Armatore Cetara. Sobrio ed elegante, in bella mostra, il meglio dei prodotti al catalogo, con il packaging che, oramai, amiamo tanto nelle nostre cucine e sulle nostre tavole. La Sig.na Andrea mi ha accolta con grande professionalità e competenza, a rafforzare lo standing elevato dell’azienda.
Ho degustato la famosa colatura di alici, una magnifica bottarga di tonno rosso e la famosa ventresca. Nulla da eccepire: i prodotti di Armatore sono veramente eccezionali.
Dulcis in fundo, nello stand di Ariela, ho degustato un ottimo gelato artigianale alla moda italiana. Ariela è un’imprenditrice italiana, immigrata nel Regno Unito da più di 25 anni. Ha appreso l’arte della gelateria in famiglia, e, scoraggiata dall’enorme concorrenza che c’è in Italia, decide di esportare la sua arte oltre Manica, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica. Una piccola gelateria nasce nel 2006 a Londra, decretata come miglior gelato artigianale del Regno Unito. Nel 2009 la decisione, vista la grande richiesta, di vendere il gelato all’ingrosso, in un packaging colorato e moderno.
Ariela si occupa personalmente della produzione, che resta artigianale, trasmette il suo sapere con consulenze per nuove aperture e fornisce gelato all’ingrosso ed al dettaglio in tutto il Regno Unito. Ho adorato il gelato al caffè, alla nocciola torinese e all’amarena.