Nel cuore di Portici, ai piedi del Vesuvio, sorge un piccolo angolo di paradiso per gli amanti della pasticceria: Tipico Lab. Un laboratorio artigianale nato dalla passione e dall’esperienza di Aleandro Crisci, un giovane maestro pasticciere che, dopo un lungo percorso tra Italia e Francia, ha deciso di tornare alle sue radici per creare qualcosa di unico.

La sua storia è fatta di viaggi, sacrifici e soprattutto di un amore sconfinato per la qualità artigianale. Lo abbiamo incontrato per scoprire i segreti dietro il suo laboratorio e il dolce che ha conquistato tutti: la crostata al limone.


Dal Nord Italia alla Francia: Il viaggio di un Maestro Pasticciere

Aleandro Crisci non nasce come pasticciere, ma come cuoco. Dopo il liceo scientifico, si rende conto che i lavori da scrivania non fanno per lui. La passione per la cucina nasce tra le mura domestiche, osservando la nonna che sceglieva con cura la materia prima nei mercati locali e il padre che amava cucinare.

Convinto del suo percorso, si iscrive ad Alma, la prestigiosa scuola di Gualtiero Marchesi. Da lì, si trasferisce a Modena, dove lavora in una trattoria, per poi volare in Francia, la patria della viennoiserie e della pâtisserie.

Qui passa sei anni tra Parigi e Bordeaux, affinando la sua tecnica e scoprendo un nuovo mondo: quello dei lievitati. È proprio in Francia che la sua carriera prende una svolta decisiva, grazie a un pasticciere anziano che diventa il suo mentore.

“Ogni giorno passavo il mio tempo con lui, osservandolo e aiutandolo. La sua passione mi ha contagiato e da quel momento ho capito che la pasticceria sarebbe stata il mio futuro.”


Il Ritorno a casa e la nascita di Tipico Lab

Il ritorno in Italia avviene nel periodo più difficile possibile: il Covid. In quei mesi di lockdown, Aleandro sperimenta, si mette alla prova e inizia a realizzare dolci per amici e parenti.

Un giorno, un amico gli chiede di preparargli una crostata al limone. Il risultato è così sorprendente che la voce si sparge e le richieste iniziano a moltiplicarsi. La crostata al limone diventa il suo dolce simbolo, il bestseller di quello che sarebbe poi diventato Tipico Lab.

Le richieste crescono al punto che la produzione casalinga non basta più. Così, passeggiando per via Gravina a Portici, Aleandro e la sua compagna Ludovica Farina notano un locale in affitto. Dopo una breve trattativa, nasce Tipico Lab, un laboratorio artigianale che oggi è un punto di riferimento per gli amanti dei dolci.


Perché “Tipico Lab”? Il significato dietro il nome

Il nome Tipico Lab nasce da un’idea semplice ma potente: valorizzare la tradizione senza confini.

“Tipico non vuol dire solo napoletano. Noi facciamo dolci tipici di diverse tradizioni, italiane e francesi, ma sempre con un tocco personale. La ’”tarte au citron” è tipica francese, così come la “Cassata” è tipica siciliana. Noi reinterpretamo il concetto di tipicità.”

L’obiettivo è offrire un’esperienza unica, in cui ogni dolce racconta una storia e porta con sé un pezzo di cultura gastronomica.


Il Dolce iconico: La crostata al limone

Se c’è un dolce che rappresenta Tipico Lab, è senza dubbio la crostata al limone.

Realizzata con una base ricca di burro e con una crema dal perfetto equilibrio dolce, questa crostata ha conquistato i palati non solo di Portici, ma anche di Napoli, Roma, Milano, Spagna infatti alcuni clienti sono disposti a fare viaggi lunghissimi pur di assaggiarla.

“Il segreto è nella crema. È una ricetta che ho studiato a lungo e che fa la differenza. E poi il formato: deve essere da 1 kg, perché cambia completamente la consistenza. È tutto studiato per dare la migliore esperienza possibile.”


Tra Napoli e Francia: La contaminazione dei sapori

Tipico Lab è un connubio perfetto tra tradizione napoletana e pasticceria francese.

Il laboratorio propone dolci classici come il Babà, ma anche creazioni più ricercate come il Paris-Brest, rivisitato con ingredienti mediterranei. Anche la Cassata siciliana viene reinterpretata, sostituendo la pasta di zucchero con un pan di Spagna alle mandorle di ispirazione francese.

“Amo sperimentare, ma senza snaturare l’anima di un dolce. La tradizione deve essere rispettata, ma può evolversi.”


Il Lievito Madre: Un elemento fondamentale

Un altro punto di forza di Tipico Lab è l’uso del lievito madre, che Aleandro cura da più di cinque anni. Questo ingrediente è essenziale per i lievitati delle festività, come panettoni e colombe, garantendo un sapore unico e una leggerezza senza paragoni.

“Il lievito madre è un organismo vivo, va nutrito e rispettato. È un processo lungo, ma il risultato è qualcosa di straordinario.”


Un successo oltre ogni aspettativa

Dopo un anno dall’apertura, Tipico Lab ha già conquistato una clientela affezionata. Nonostante l’iniziale diffidenza verso una pasticceria diversa dal solito, la qualità e la passione hanno fatto la differenza.

“Non me l’aspettavo, ma la risposta del pubblico è stata incredibile. Fare qualcosa di diverso è sempre una sfida, ma quando la gente apprezza e torna, capisci che hai fatto la scelta giusta.”


Progetti futuri: L’Espansione di Tipico Lab

Il sogno di Aleandro non si ferma qui. L’obiettivo è aprire un secondo punto vendita. Non solo: tra i progetti futuri c’è l’idea di un food truck personalizzato, con il logo bianco e blu di Tipico Lab, per portare i suoi dolci in eventi e festival.

“Mi piacerebbe un piccolo carretto con i nostri colori, per portare Tipico Lab in giro e far conoscere ancora di più la nostra pasticceria.”


La storia di Aleandro Crisci e Tipico Lab è la dimostrazione che talento, passione e dedizione possono portare a risultati straordinari.

Da una piccola cucina domestica a un laboratorio affermato, da una crostata al limone a un brand riconosciuto, Tipico Lab è molto più di una pasticceria: è un viaggio tra tradizione e innovazione.

Se vuoi assaggiare i dolci di Aleandro, passa da Tipico Lab, Via Gravina 11, Portici. Preparati a un’esperienza di gusto autentica e indimenticabile.

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