Gelato 2024
Fra gusti della tradizione, dolci iconici e proposte stellate: il gelato dell’estate è artigianale
La nuova linea di Martesana a Milano
Il gusto preferito da Sciascia dal Signore di Carbognano a Palermo
Profumo di rosa e di fiori d’arancio da Romanengo a Milano
Da Ciacco a Milano il gelato è sano e gustoso
La celebrazione della frutta di stagione da Paolo Griffa ad Aosta e al San Domenico di Imola
Il caldo stenta a farsi strada fra le pazze condizioni atmosferiche di questa estate. Ma, nonostante tutto, c’è gran fermento nel mondo del gelato che gode, in questo periodo, del suo massimo splendore. Grande tendenza dell’anno è riportare in versione gelato i dolci che hanno fatto la storia della Pasticceria, come accade da Pasticceria Martesana o da Romanengo. Si scava nella tradizione anche nelle proposte del Signore di Carbognano che riscopre due grandi classici della gelateria siciliana. Grande innovazione dagli chef stellati che non rinunciano al gelato ma lo propongono a modo loro: unico e inarrivabile!
Martesana a Milano: Enzo Santoro e il team di Maestri lanciano la nuova linea che trasforma in gelato la Crema Pasticciera 1966, la Torta Martesana e il Panettone
La grande novità di Pasticceria Martesana per quest’estate 2024 sono i gelati, i sorbetti e l’iconico maritozzo che abbandona la panna per farcirsi di golosissimo gelato.
Il gelato Martesana, mantecato al momento, nasce anche grazie all’incontro tra il team di Pasticcieri Martesana e il Maestro Maurizio Poloni, 3 Coni Gambero Rosso.
La scelta è fra 18 gusti, elaborati partendo da materie prime selezionate, che reinterpretano i capisaldi del gusto italiano e i masterpiece della storia di Pasticceria Martesana. Ai 3 gusti iconici Crema Pasticciera 1966, Torta Martesana e Panettone si aggiungono i grandi classici come Nocciola Piemonte Igp, Pistacchio Mediterraneo in versione dolce e salata (con sale marino) e la rivisitazione dei dolci tipici della tradizione italiana come il cannolo siciliano, il tiramisù e il croccantino all’amarena. I formati comprendono il cono e la coppetta e le confezioni d’asporto.
Info:
Cono e coppetta: 2 gusti 3,50 euro – 3 gusti 4,50 euro – 4 gusti 5,50 euro
Aggiunta panna: 0,50 euro
Vaschetta d’asporto: 500 gr 15,00 euro – 1 kg 30,00 euro
https://www.martesanamilano.com/
Il Signore di Carbognano a Palermo riporta nei coni il candiero, un gelato antico amato anche da Leonardo Sciascia
Ci sono i capisaldi della tradizione siciliana nei gelati dell’estate 2024 de Il Signore di Carbognano. Ecco, quindi, il cioccolato di Modica in quattro varianti e il gusto candiero, un gelato antico amato anche da Leonardo Sciascia.
Pierangelo Chifari crea ogni giorno il gusto “candiero”, l’antico nome con cui veniva chiamato il gelato al gelsomino e cannella, seguendo la ricetta originale pubblicata a Firenze nel 1723.
Fra le altre proposte esaltazione del territorio c’è il cioccolato di Modica, fatto con il cioccolato della storica Dolceria Bonajuto, nelle varianti al peperoncino, al cardamomo, all’arancia e allo zenzero.
Info:
Coppetta: piccola 3,00 euro – media 3,50 euro – grande 4,00 euro
Cono: 3 euro
Brioches: 3,50 euro
Vaschetta d’asporto: 1 kg 22,00 euro
https://www.ilsignordicarbognano.it/
Romanengo a Milano: sapori di una volta, unici e introvabili
L’antica confetteria Romanengo lancia nella boutique di Milano i suoi gelati artigianali che nascono dalla tradizione dei prodotti lavorati nelle cinque botteghe della maison. Disponibile per l’asporto in cono, coppetta o vaschetta presso la confetteria, il gelato di Romanengo è proposto in diversi gusti: accanto ai classici crema e fiordilatte, i signature fiordilatte al profumo di fiori d’arancio e fiordilatte al profumo di petali di rosa, caratterizzati dall’utilizzo di alcuni ingredienti e lavorazioni che contraddistinguono, fin dalle sue origini, la storia della confetteria. Il fiordilatte al profumo di fiori d’arancio è realizzato con l’acqua distillata di fiori d’arancio presidio Slow Food, coltivati e distillati nella zona di Imperia. Il fiordilatte al profumo di petali di rosa nasce dalla specializzazione, distintiva della produzione di Romanengo, nella lavorazione dei fiori e della rosa in particolare che, trasformata in sciroppo e conserva di petali di rosa, viene utilizzata per aromatizzare il fiordilatte.
Info:
Coni e coppette: piccolo 2,50 euro – medio 3,50 euro – grande 5,00 euro
Vaschette da asporto 31,00 euro al kg
Bon bon glacés: scatola da 12 pezzi 24,00 euro
Ciacco a Milano: “senza” è la parola d’ordine dell’estate
Stefano Guizzetti, anima e cuore di Ciacco, continua i suoi studi riguardanti la salubrità del gelato che riesce a ottenere senza mai abdicare al gusto. Per quest’estate ha elaborato nuove ricette che prevedono solo latte per le creme, acqua per i sorbetti, zucchero, proteine e fibre vegetali. Nessun additivo, né naturale né artificiale. No a farina di carrube, no a pectina, no a mono e digliceridi, no a coloranti e conservanti o agenti montanti. No a grassi idrogenati, no a colori esagerati o innaturali. Questo prevede ore di laboratorio e sperimentazione, che però hanno portato Ciacco a diversi riconoscimenti come quello per il miglior gelato gastronomico d’Italia per il Gambero Rosso.
L’estate di Ciacco si caratterizza anche per un cambiamento strutturale che ha visto lo spostamento del laboratorio da Parma ai nuovi spazi di Milano.
I gelati degli chef
Il gelato di Paolo Griffa al Caffè Nazionale di Aosta è protagonista nel ristorante stellato con alcuni dessert che prendono ispirazione da Arte e Natura, mentre in pasticceria diventa da passeggio nella farcitura del croissant
Paolo Griffa, 1 Stella Michelin con il suo Caffè Nazionale di Aosta, prosegue il suo lavoro di ricerca nell’ambito della gelateria con la novità della stagione: il gelato soffice. Frutto di una collaborazione con l’azienda Carpigiani che ha fornito a Griffa un nuovo macchinario per la mantecatura al momento del servizio, questo morbido gelato si presta bene anche a diverse modalità di servizio. Infatti, alla tradizionale coppa, all’abbinamento con frutti di bosco o fragole si aggiunge l’affogato agli specialty coffe e la versione da passeggio dove il gelato va a farcire il croissant. Per quanto riguarda i gusti, visto il successo dello scorso anno, pilastro dell’offerta rimane la crema vaniglia che, ogni settimana, verrà affiancata da un secondo gusto come nocciola, cioccolato o pistacchio.
Il gelato è cardine anche del momento del dessert di Arte e Natura, i menu della stagione del ristorante Paolo Griffa al Caffè Nazionale.
Nel menu Arte, dove ogni portata è ispirata dalle opere di un artista internazionale, il dessert si rifà a “Dropping a Han Dynasty urn” dell’artista dissidente cinese Ai Weiwei. Si trattava di una performance in cui distruggeva un antico e preziosissimo vaso Ming in segno di opposizione verso il pensiero unico del governo post-comunista e ultra-capitalista di Pechino. L’omaggio di Griffa a Weiwei è un dessert composto da un vaso di cioccolato caramellato farcito con tutti i prodotti iconici per la Cina: gelato di riso Artemide, caramel mou all’aceto di riso nero, riso soffiato al miele, spugna alle arachidi e albicocche secche reidratate con acqua allo zenzero.
Al momento del dessert del percorso Natura torna una pietra miliare della produzione di Griffa, il Flower Power che in questa stagione si esprime con la fragola in diverse lavorazioni, fra cui il cremosissimo gelato, che verrà sostituita da ciliegia, pesca e albicocca al variare delle maturazioni, e arricchita con fiori sambuco e olmaria.
C’è tutta l’estate nei gelati del Ristorante San Domenico di Imola
Solo prodotti di stagione, raccolti quando la maturazione esprime la sua massima potenza per colori, sapori e gusto, sono i protagonisti dei gelati, in menu dalla fine di giugno, che chiuderanno l’esperienza gastronomica al Ristorante San Domenico, 2 Stelle Michelin a Imola.
I gusti fragola, albicocca, pesca, melone, in purezza o aromatizzati, si affiancheranno agli storici gelati alla crema, alle scorze di limone, al cioccolato, al lampone e ai sorbetti al limone e zenzero, ai frutti di bosco e alla fragola.
I nuovi gusti dell’estate esprimono un grande gioco di sapori come per il gelato alla pesca che accentua le sue note dolci con il sentore leggermente agrumato della verbena o per quello all’albicocca che acquista uno sprint citrico con l’aggiunta del lime.
In tavola i gelati saranno il fulcro dei nuovi dessert dove il gelato al lampone verrà abbinato a una barretta al cocco e caramello salato con cremoso sempre ai lamponi; oppure dove il gelato alla crema completerà il meringato alla fragola con coulis di fragole e basilico, o ancora dove il gelato al cioccolato si ammorbidirà in una salsa calda al cacao amaro.