Venerdì 15 settembre, alle 12, nell’Aula 3 dell’Edificio 82 del Dipartimento di Agraria, a Parco Gussone, nella Reggia di Portici, è stato presentato il progetto Co Scienze Gastronomiche per una mensa solidale.

Come nasce il progetto

Secondo Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria il progetto come iniziativa di terza missione è iniziato tre anni fa. Ha avuto una lunga gestazione perché ha coinvolto numerosi soggetti, in primis i comuni di Portici ed Ercolano.

Rappresenta un esempio di impegno del sociale che risponde al bisogno della collettività.  Parte da un’ università che da sempre unisce la qualità della didattica alla solidarietà, impegnandosi in iniziative di ricerca e di supporto della cultura.

Questo progetto è ancora più importante in quanto rappresenta un contributo alla collettività ed una preziosa occasione per divulgare un messaggio  sulle conoscenze  della alimentazione sana e  sostenibile.

Tutto è partito dal corso con laboratorio annesso di laurea in scienze gastronomiche e dal voler usare le strutture dell’Ateneo per offrire pasti ai bisognosi.

I sindaci Vincenzo Cuomo e Ciro Buonajuto che hanno presenziato all’evento hanno ribadito l’importanza di un progetto solidale che non è solo volontariato, ma innanzitutto un momento di educazione e alimentazione che qualifica il ruolo delle università.

 Come funziona

Oltre ad una importante partnership con federazione italiani cuochi napoletani, il progetto ha previsto l’integrazione tra personale docente, tecnico-amministrativo e studenti.

I ragazzi offriranno il loro contributo cucinando i pasti accanto a chef professionisti,  mettendo in pratica le competenze acquisite nel corso di Scienze gastronomiche e questa è la cosa più bella del progetto ribadisce Antonio Pescapè, delegato all’Innovazione e Terza Missione della Federico II.  Tutto questo porterà ad un progressivo cambiamento nel tessuto sociale.

Si tratta tuttavia di un progetto pilota che prevede un’offerta di pasti sodali ristretti cento al mese in unica data per ogni mese per poi estendersi negli anni.

I pasti saranno equilibrati dal punto vista nutrizionale , con prodotti locali e stagionali e una cucina priva di scarti, menù studiati e bilanciati, cucinati in una ex mensa studenti dotata di attrezzatura basica.

I pasti saranno poi distribuiti alle chiese di Sant’Antonio di Portici e Santa Maria del Pilar di Ercolano in quanto sono già attive mense sui due comuni.

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Alessia Acunzo

Mi chiamo Alessia Acunzo 29 anni, di Napoli. Laureata in Discipline dello spettacolo. Ogni giorno cerco di pormi un obbiettivo nuovo, anche semplice da raggiungere per essere stimolata. Le mie passioni...

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