Tempo di bilanci per il bollinoVero-Filiera Sostenibile, gli ultimi giorni dell’anno sono stati il momento giusto per tirare una riga su quanto realizzato nel corso del 2021 e guardare con ottimismo agli obiettivi da raggiungere nel nuovo anno.

Un periodo che si conclude con un incremento dei controlli sulla veridicità dei prodotti, diventa sempre più aspra la lotta alle frodi alimentari ed ai prodotti contraffatti da parte di tutti gli attori della filiera. L’anno appena terminato ha fatto registrare anche un ulteriore aumento del paniere di prodotti che hanno superato l’accesso a quello che è diventato un Vero e proprio processo  di  autenticazione personalizzata. Un percorso indispensabile per garantire il consumatore finale delle caratteristiche tecnico-qualitative e nutrizionali di quanto si apprestano a consumare.

Al fianco dei rodati formaggi  di Campania, Calabria e Sicilia, del prosciutto crudo e di latticini delicati come la ricotta di pecora bagnolese, si è affiancato nell’ultimo periodo anche il miele della Campania. Ad entrare nella grande famiglia delle eccellenze che garantiscono qualità e sostenibilità al consumatore finale è l’azienda di Gerardo De Cillis di Castelnuovo di Conza, in provincia di Salerno, che porta avanti una tradizione giunta ormai alla terza generazione.

Il bollino “Vero-Filiera Sostenibile” nasce nel 2018 da una intuizione del professore Vincenzo Peretti della Federico II, esperto di biodiversità, produzioni tipiche e certificazioni nazionali e comunitarie e del consulente alle vendite e titolare di agenzia di distribuzione e rappresentanze di prodotti agroalimentari Giuseppe Di Bernardo. Il bollino “Vero-Filiera Sostenibile” è applicabile a tutti gli alimenti che superano uno specifico test di controllo e di qualità che stabilisce l’idoneità ad ottenere un’apposita attestazione di conformità che consente il rilascio.

La ricerca di prodotti controllati, tracciati e facilmente riconoscibili è in costante crescita, un altro importante indicatore della maggiore consapevolezza del consumatore finale. Si stima che, nel complesso, gli italiani hanno cominciato a privilegiare i prodotti nazionali incrementando gli acquisti di circa l’8% facendo attenzione ad ogni tipo di indicazione sull’origine degli alimenti. Ecco perché il bollino Vero Filiera-Sostenibile e l’indicazione della filiera assumerà nel 2022 una importanza sempre maggiore. Tocca soprattutto alle produzioni più piccole avvicinarsi a questa realtà per verificare se si posseggono tutte le carte in regola per poter ottenere il bollino e proseguire per raggiungere i seguenti obiettivi:

·       Sostenibilità della filiera agro-zootecnica

·       Opportunità per distinguersi dal mercato e dalla concorrenza

·       Miglioramento dell’immagine

·       Differenziazione competitiva dai concorrenti

·       Comunicare in maniera diretta ed efficace

·       Riduzione dei rischi da contraffazione ed imitazione a tutela del consumatore

·       Promozione su produttori e fornitori di azioni volte a conseguire maggiore qualità

·       Promozione di campagne di informazione e di educazione nutrizionale

Particolare attenzione sarà rivolta, ancora una volta, al demone della contraffazione. Controlli sempre più capillari affinché a trionfare sia tutto ciò che è VERO.

Redazione Foodmakers

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