Carissimi lettori, ci ritroviamo qui insieme oggi per raccontarvi un percorso che va in parallelo con il mio viaggio sul territorio ed anche extra territorio, la degustazione online organizzata da VINAVIEWINETASTING.
Questa volta vi porto in viaggio con me, ma visto ancora i blocchi causa ” Covid-19″ lo faremo in modo virtuale.
Ho avuto l’occasione e possibilità di partecipare ad una degustazione di vino in modo virtuale.
Immagino che già stiate un po’ storcendo il naso, chiedendovi come è possibile? O anche non è la stessa cosa che in presenza?
Adesso vi racconto un po’ tutta questa nuova esperienza.
Tutto è nato da un invito ricevuto da parte di Olfa Haniche, meglio conosciuta sui social con l’acronimo di ” Vinàvie” .
Ma vediamo di chi stiamo parlando e di cosa esattamente.
Olfa Haniche, è una Sommelier AIS e lavora come export manager e consulente commerciale per alcune aziende vitivinicole italiane.
È una grande appassionata di vini e della storia che si cela dietro ogni territorio, vino e produttore.
Le piace ascoltare la voce di chi il vino lo produce e condividere le sue esperienze di assaggio con gli altri, consapevole che il vino è: Condivisione!
L’idea delle degustazioni on line VINAVIEWINETASTING è nata da un’abitudine che Olfana fa per mestiere, ogni volta che inserisce un vino nuovo nel suo portfolio, prima di proporlo ai clienti, lo assaggia sempre con i suoi amici e colleghi Sommelier, compagni di avventura.
Insieme con loro condivide sensazioni, informazioni e la gamma di emozioni che esplodono in un momento di piacere e spensieratezza : pochi “tecnicismi” e la possibilità di conoscere meglio vini che, meritano di essere conosciuti ad un pubblico più ampio. Il percorso inizia con la sua amata Toscana per poi proporre alcuni vini di altre regioni italiane con la bellezza di ogni territorio – poi si proseguirà con i vini francesi, spagnoli, e col nuovo mondo. Quindi.. stay tuned !
La scoperta e degustazione ha inizio con la spedizione, ricevendo comodamente a casa 3 vini e poi degustandoli in diretta insieme al produttore, che racconterà la storia del suo territorio e l’identità dei vini.
La degustazione ha la durata di 1 ora, e come strumento di assaggio propone delle simpatiche “Vinotte” . Sul sito trovate le date delle prossime degustazioni. Una volta completato l’acquisto si riceverà via mail il link per collegarsi alla diretta, e qualche giorno prima il cofanetto contenente 6 “Vinotte” complete di etichette originali dei vini in degustazione, la ” tovaglietta” degustazione dove appuntare le caratteristiche dei vini in assaggio e la brochure dell’azienda che presentano. I posti sono limitati e la vendita della degustazione verrà chiusa 5 giorni prima della data prevista.
Le ” Vinotte” sono un gadget da collezionare. Sono bottigliette mignon di 20 ml nate apposta per i corsi professionali di sommelier e fiere del settore vinicolo.
L’Azienda che abbiamo degustato insieme a Olfa e a Giuseppe Pancrazi è ” Marchesi Pancrazi” .
L’Azienda Agricola Marchesi Pancrazi si trova alle pendici del Monte Ferrato, si sviluppa intorno alla Villa di Bagnolo ed è costituita da 5 ettari di vigna di Pinot Nero, 3000 piante di ulivo e 45 ettari di boschi.
La Villa di Bagnolo fu costruita nel 1500 dalla famiglia fiorentina dei Principi Strozzi che ne rimasero proprietari fino al 1965 quando per eredità passò alla famiglia Pancrazi.
Il caso ha avuto un ruolo importante nella storia del Pinot Nero della Villa di Bagnolo, infatti negli anni ’70 quando il Marchese Pancrazi volle reimpiantare i vigneti dell’Azienda di Bagnolo, comune di Montemurlo, incappò in un errore da parte del vivaista che fornì, al posto del tradizionale Sangiovese tipico di quelle zone, del Pinot Nero.
Solo a fine anni ’80, grazie all’intervento dell’attuale enologo Dott. Nicolò D’ Afflitto, in Azienda si accorsero dell’errore e scoprirono il potenziale dato dal territorio e si convertì la produzione aziendale a Pinot Nero dal 1989.
I Marchesi Pancrazi a Bagnolo producono anche olio extravergine di oliva estratto a freddo dalle principali varietà presenti in Toscana: Leccino, pendolino, Moraiolo, e frantoio.
Adesso veniamo alla nostra Degustazione dei vini, in ordine di assaggio :
1) Monte Ferrato – Pinot Nero
IGT 2019
La prima bottiglia fu prodotta nel 2016.
Nasce da due cloni.
Ottenuto dalle vigne ai piedi del Monte Ferrato che in origine furono protagoniste dell’errore del vivaista, dove nel 2011, sono stati reimpiantati i vigneti con i cloni 113 e 114.
Nasce da terreno da terreno, di origine vulcanica, argilloso e ricco di ferro. La vendemmia si esegue manualmente in cassette. La Vinificazione, avviene attraverso diraspatura e pigiatura soffice. La svinatura avviene dopo la fermentazione alcolica in acciaio. L’affinamento, si ha in Barriques di rovere francese di 3° e 4° passaggio per 12 mesi e successivo imbottigliamento.
Si consiglia di servirlo ad una temperatura di servizio tra i 14 e i 16 ° C .
Alla vista, è di un colore rosso rubino intenso e limpido.
All’Olfatto, si percepisce intenso, si sente la frutta fresca, di ciliegia, frutti di bosco
All’assaggio, è notevolmente fresco, con tannini eleganti e levigati, si percepisce la frutta rossa, note di legno non invadenti, e poca persistenza.
Lo si consiglia con piatti del quotidiano, antipasti, salumi, formaggi non stagionati, carne bianca, coniglio all’ischitana, pesce con il pomodoro.
Note: È un vino prodotto in sole 4.000 bottiglie . Un prodotto di pronta beva. Di grande bevibilitá.
2) ” Villa di Bagnolo” – Pinot Nero
IGT 2016
Ottenuto dalle vigne della Villa di Bagnolo, in prossimità del torrente omonimo a 150 metri s.l.m. , in cui si trova il Pinot Nero in vari cloni, provenienti dalla Borgogna, selezionati negli anni ( 113, 115, 114, 666, 777 e 943) .
Deriva da un terreno umido e ricco di minerali – serpentino – di medio impasto e ricco di scheletro. Gli impianti seguono questo anni: 1989, 1994, 1999. La vendemmia è sempre manuale in cassette. Anche la vinificazione segue il procedimento di Diraspatura e pigiatura soffice. La svinatura successiva alla fermentazione alcolica in acciaio.
Affinamento in Barriques di Rovere Francese delle foreste di Allier di 1° e 2 ° passaggio per 18 mesi e successivo imbottigliamento.
Si consiglia di servirlo a una temperatura tra i 16 e i 18° C.
Alla vista, appare di un colore rosso granato bello trasparente.
All’Olfatto, il riscontro è complesso, nota di frutta rossa e nera, note di fragoline, mora, sottobosco, lievi note di tè, cuoio, liquirizia. È elegante.
Al gusto, è caldo, secco, tannico con tannini fitti e rotondi, note balsamiche, pungente. Più persistente e più evoluto.
Lo si consiglia con piatti di baccalà in umido, pollame, carne rossa, formaggi stagionati.
Si percepiscono varietà di profumi. Si avverte una bocca più ampia e più strutturata.
Note: Oggi è in vendita l’annata 2016.
C) ” Vigna Baragazza” – Pinot Nero
IGT 2007
La Vigna Baragazza si trova nei terreni di maggiore altitudine dell’Azienda per cui è stato selezionato un unico clone di Pinot Nero il 777. Detto ” CRU” .
Ha origine da terreno umido e ricco di minerali – serpentino- di medio impasto e ricco di scheletro.
L’anno di impianto è il 1999.
La vendemmia svolta con raccolta manuale in cassette. La Vinificazione e l’affinamento seguono gli stessi procedimenti per tutti i vini.
Lo si consiglia di servirlo a temperatura di 18° C .
Alla vista, è di colore rosso granato con riflessi tendenti all’aranciato.
All’Olfatto, si trova complesso, note di cuoio, tabacco, note fumé, pietra focaia, note speziate di pepe nero e liquirizia
Al gusto, risulta asprino, secco, caldo, pungente, meravigliosamente complesso, tannino elegante, equilibrato tra acidità e alcol, e tra durezze e morbidezze, note di amarena e confettura.
Lo si consiglia con piatti tipo entrecôte , carni bianche grigliata, bistecca, bollito piemontese, lampredotto poco speziato.
Note: produzione di sole 250 bottiglie.
L’ annata ’93 è risultata notevole. Un vino molto longevo.
Posso concludere affermando che ho Degustato 3 annate di Pinot Nero differenti tra loro. Grazie alle caratteristiche del terrior, alle forti escursioni termiche molto importanti per il vitigno.
L’Azienda produce anche un rosé, con una vendemmia anticipata di un paio di giorni, svolge fermentazione alcolica in Barriques di Rovere Francese ed Affinamento con imbottigliamento a 5 mesi dalla vendemmia.
Sono sempre attenti ad una continua ricerca sui cloni per ottenere prodotti di eccellenza.
I contatti per le degustazioni sono i seguenti:
Su facebook, Instagram e YouTube
” Vinàvie” o fare richiesta sul blog Vivàviewinetasting.com/ ed iscriversi alla newsletter.
Per l’Azienda Marchesi Pancrazi i contatti:
Indirizzo : Villa di Bagnolo
Via Montalese 156 ( Bagnolo / Prato)
E – mail : info
Web site: www.pancrazi.it
Instagram e facebook
marchesipancrazi