Tenute Navarra è un’azienda agricola siciliana giovane e dinamica, nata nel 2019 con l’intento di valorizzare le colture presenti nei 175 ettari della proprietà. Ulivi, mandorli, alberi da frutto, prodotti orticoli e vitigni sorgono in quella “terra di mezzo”, tra le campagne dell’entroterra siciliano e la costa sud, già riconosciuta con la denominazione di origine controllata e garantita “DOCG – Cerasuolo di Vittoria”. Fondata da due Totò Navarra (nonno e nipote), Tenute Navarra, si presenta, per la prima volta al Vinitaly 2023, raccontando i valori di famiglia legati alla terra e al lavoro e l’essenza di un territorio unico per le sue caratteristiche geomorfologiche e sociali.

 

Tenute Navarra è l’ultimo (per adesso) capitolo di una storia che lega tre generazioni. Sarebbe, infatti, riduttivo parlare solo di ritorno alla terra natia, perché la vera forza di questa famiglia è l’umiltà e il valore che riconoscono al lavoro inteso come sinonimo di libertà, dignità e opportunità, non solo per sé stessi. Il viaggio per Totò Senior ha sempre manifestato una certa “urgenza”, prima di andare via in cerca di fortuna, poi di ritornare in cerca di luoghi cari al cuore. Il suo ritorno “alla terra” si è ulteriormente concretizzato, dopo la pensione, con l’acquisto di Tenute Navarra e l’avvio di questo nuovo progetto gestito in tandem con il nipote che è l’amministratore dell’azienda. Totò Senior direbbe che «con il lavoro passa tutto» e lui di scelte importanti ne ha compiute nella sua vita. Tra tutte, quella di rientrare in Sicilia, dopo aver vissuto sedici anni nel Regno Unito. È proprio in Sicilia che avvia la prima di una serie imprese nel mondo dei servizi che di fatto rappresentano il core business di famiglia, vendendo la sua stessa casa, suo unico avere. Una scommessa che nel tempo è risultata vincente, trasformando la sua visionarietà in una visione manageriale ben chiara e portata avanti nel settore dei servizi dal figlio Salvatore, che all’interno dell’azienda agricola è il trait d’union tra nonno e nipote.

«Sono stato un bambino – racconta Totò Navarra Senior, fondatore di Tenute Navarra – diventato subito adulto, almeno nella coscienza delle cose, nella ponderazione dei fatti quotidiani, nella responsabilità. Perché di questo si tratta, quando a meno di dieci anni ti ritrovi dietro gli animali a fare il pastore oppure in campagna a raccogliere il grano: si affina un senso di responsabilità, si rafforza la capacità di costruire, si definisce la disciplina e la pazienza che poi ti accompagnerà per tutta la vita. E si sviluppano i sogni, perché sotto la fatica e confrontandoti con le privazioni l’unica cosa che pensi è quella di andartene, di cambiare vita, di trovare una strada nuova che possa darti soldi, benessere, libertà».

Giovanissimo, pieno di entusiasmo e di voglia di fare, pronto ad imparare e a condividere le proprie idee senza abbandonare l’umiltà e la capacità d’ascolto che nonno e papà gli hanno insegnato, Totò Navarra Junior ha scelto un team di giovanissimi under trenta, per realizzare progetti legati alla produzione del vino e dell’olio, allo sviluppo del mandorleto all’interno della tenuta, nonché di un progetto di hospitality che consenta di vivere un’esperienza autentica a contatto con la natura, il territorio e i suoi abitanti.

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«Anche se io e mio nonno abbiamo un nome che si presenta come un diminuitivo – afferma Totò Navarra Junior, amministratore di Tenute Navarra – e che rimanda subito all’immagine di un bambino, per me il mio nome identifica un uomo – mio nonno – da cui ho appreso molto dei valori legati alla famiglia e al lavoro che mi ispirano quotidianamente. Il nostro progetto vuole essere un ritorno alle origini con originalità. Al Vinitaly 2023 presentiamo tre linee che leghiamo all’occasione di consumo più che a un target di consumatori o fasce di prodotto. Ci piace pensare al vino come a un’occasione di incontro e confronto, di conoscenza e convivialità».

 

Dalla vision alla mission, dal naming al visual, niente è lasciato al caso in Tenute Navarra. I nomi dei vini si rifanno a persone di famiglia o ricordi legati all’infanzia di Totò Senior e al territorio, come Battichiè (Nero d’Avola riserva Sicilia DOC), filastrocca, che Totò Navarra ascoltava cantare dalla sua mamma quand’era bambino; Sofien (Bianco Terre Siciliane IGP Uve: Grillo – Chardonnay) dedicato all’ultima nipote di Totò Senior, o Maribù (Cerasuolo di Vittoria DOCG) nato come tributo al luogo, unendo le iniziali di Mazzarino, Riesi e Butera; Disiato (Frappato Terre Siciliane IGP) che si rifà al desiderio di Totò Senior di creare un’azienda agricola in Sicilia. Per la parte visual l’azienda ha deciso di collaborare con illustratori famosi, come Riccardo Guasco che ha disegnato l’etichetta di Battichiè, e con creativi molto attenti alla coerenza tra concept e realizzazione finale. Ad esempio, le etichette della linea Fun sono riproduzioni di vedute aeree della tenuta di cui viene colorato, con un colore diverso, solo il vitigno in questione, donando un significato in sé alla bottiglia e un significato altro dato dalla lettura collettiva di tutte le referenze dell’intera linea.

«Attenta anche alla sostenibilità non solo ambientale ma sociale e di governance – afferma Salvatore Navarra, business relationship manager di Tenute Navarra – l’azienda agricola ambisce a creare una economia circolare e virtuosa che tuteli e valorizzi il territorio e le relazioni sociali. L’azienda ha avviato un percorso di Sostenibilità misurando i criteri ESG e la propria contribuzione ai 17 obiettivi delle Nazioni Unite con SI Rating per poter dimostrare in modo trasparente e su criteri internazionalmente riconosciuti, il proprio impegno concreto nei temi della sostenibilità».

Oltre alle degustazioni aperte al pubblico e quelle per gli addetti ai settori che si svolgeranno presso il loro stand 9 corridoio A, sono due gli appuntamenti cui Tenute Navarra prende parte durante il Vinitaly 2023, ovvero, il talk “Z- generation”, organizzato per individuare le caratteristiche dei consumatori di oggi e di domani; e il Vinitaly Design International Packaging Competition, volto a premiare le aziende che investono in creatività ed immagine.

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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