Nell’attraente Grand Hotel Parker’s di Napoli, lo storytelling della tenuta VIANDANTE DEL CIELO ha trovato il suo ideale posto a tavola,
attraverso i vini in degustazione:

  • LUNGOLAGO: 85% Chardonnay, 15% Grechetto
  • PRISTINVM: 85% Ciliegiolo e 15% Foglia Tonda, Pugnitello, Canaiolo •
  • VIANDANTE DEL CIELO: 85% Cabernet Sauvignon, 15% Merlot

abbinati al menu dell’Executive chef
Vincenzo Fioravante.

E così la filosofia di SKY WALKER VINEYARDS
(gruppo californiano già celebre per i vini prodotti in California e nel sud della Francia, in Provenza) non ha tardato a palesarsi, grazie al racconto dettagliato di Joao M. Almeida, manager portoghese che ha scelto di mettere il suo knowhow al servizio della tradizione vitivinicola umbra. Affascinato, tra l’altro, dal Convento dei Cappuccini del 16° secolo, situato proprio al centro della tenuta, nella parte Nord del Lago Trasimeno.

La ristrutturazione del Convento avviene subito dopo l’acquisizione, nel 2011, diventando un resort di grande fascino, con vista sulle scintillanti acque del Trasimeno; il comfort è esclusivo per chi cerca il massimo del relax in un ambiente di magnifica bellezza naturale, circondato da uliveto, boschi e orto.
I vigneti sono impiantati ad una altitudine che va dai 330 ai 370 metri sul livello del mare, su terrazze esposte a sud, est e ovest, che scendono dal Convento verso il lago.

I pendii sotto l’ex monastero venivano coltivati già in epoca romana ed etrusca per l’alta fertilità agricola della zona. La scelta prioritaria è stata quella di ricostruire e rimodellare le terrazze, recuperando o sostituendo molti degli ulivi centenari che crescevano ai loro bordi, affinché assicurassero la stabilità del suolo, aumentassero la resistenza alle malattie e contribuissero a proteggere i filari di vite dai forti venti.

Uno sguardo al passato ed un passo avanti per progredire nella produzione di vini pregiati che fanno emergere il meglio da questo terroir unico. Intrecciando tradizioni rurali forti e radicate ai consigli di enologi esperti (Mery Ferrara) vengono coltivate varietà autoctone rare, presenti in Umbria da tempo immemorabile, come le quattro che formano il blend del Pristinvm (Ciliegiolo, Foglia Tonda, Pugnitello e Sanforte) oltre al Grechetto e ai vitigni internazionali (Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot) piantate fianco a fianco per produrre vini che rispecchiano anche l’animo cosmopolita di Viandante del Cielo.

Le quantità dei vini sono limitate e sicuramente destinate ai palati curiosi di esplorare nuove frontiere, desiderosi di viaggiare, scoprire luoghi, culture, storie e leggende celati in un bicchiere di vino… magari ritrovandosi a tavola come quest’oggi, con l’animo su quella collina terrazzata, ad ammirare un meraviglioso tramonto ombreggiante sul lago.

Rachele Bernardo

Mi presento, sono Rachele Bernardo, annata 1968, ribelle proprio come me. La passione per la scrittura risale agli spensierati anni giovanili, tuttavia sono stati le esperienze di vita fuori dal mio...

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