Giuseppe Scicchitano, terza generazione di ristoratori: «Obiettivo è consolidare il brand e aprire nuovi locali in Italia e all’estero»
Grande successo sui social che richiamano grandi attori di cinema come Williem Dafoe, la star di Beautiful Ronn Moss, ma anche calciatori e imprenditori di fama internazionale
Nuova identità visiva, ambizioni rinnovate e la voglia di sempre di stupire il palato dei clienti. Giuseppe Scicchitano si rilancia con il suo progetto “Innovative” che evolve in “Scicchitano”. Nel ristorante in via Foria campeggia oggi un nuovo marchio, la naturale crescita di un locale nato 5 anni fa e diventato ben presto riferimento per gli amanti della buona cucina. Ne sono testimonianza storie di numerose persone che abitudinariamente frequentano il posto o di chi fa tanti chilometri per assaggiare un piatto perché l’ha visto preparare da Giuseppe sui suoi social network da milioni di visualizzazioni.
La star di Hollywood Williem Dafoe, ad esempio, ha scelto di pranzare da lui richiamato dalle sue video ricette teatrali, chiedendo uno spaghetto al riccio. Oppure come quella volta che il difensore della Lazio, il brasiliano Mario Gila, fece 400 chilometri per venire e tornare a Roma, solo perché incantato dalla proposta culinaria di Giuseppe. Oppure quando Augusto Marietti, ceo di Kong, di chilometri ne fece 15mila per mangiare gli spaghetti col King Krab perché dove vive e lavora a San Francisco non uniscono pasta al crostaceo prelibato. Fino all’attore americano Ronn Moss, l’indimenticabile Ridge di Beautiful, che quando passa in città non può fare a meno di fare tappa. “One of our favorite restaurants when visiting Napoli for the best fish”, commentò su Instagram pubblicando un reel da leccarsi I baffi.
Nel nuovo logo non potevano mancare il mare, le cui onde vanno a formare la silouette di un pesce, il Re della tavola di Scicchitano. Il tutto dominato dal Vesuvio, segno di appartenenza fortissima alla città di Napoli, dove Giuseppe affonda per ricercare le eccellenze e riproporle nel menù.
Il progetto resterà federe al format che punta sulla tradizione familiare e la sperimentazione di nuove formule. Una sfida che il 33enne, figlio d’arte, terza generazione di ristoratori della famiglia proprietaria dello storico locale ‘A figlia d’o Marenaro, sta portando avanti con una giovane squadra, l’affiatatissima brigata capitanata dallo chef Sergio Scuotto. Nel nuovo menù verranno inseriti piatti della tradizione come pasta, fagioli e cozze, e non mancheranno i piatti forti, nuove creazioni in base alla stagionalità dei prodotti.
Oggi Giuseppe Scicchitano è una vera star del web, con numeri che lo avvicinano ai ristoranti: oltre 700mila follower su Tik Tok, e 280mila su Instagram, insidiando i celebri Villa Crespi di Antonino Cannavacciulo (296k) e Da Vittorio (301k).
Un successo che riscontra agli eventi a cui partecipa, come Ischia Safari e Monteruscello Fest per citarne gli ultimi in ordine di tempo, durante i quali – con suo stupore e gratitudine – viene avvicinato da tanto pubblico che lo riconosce, si congratula con lui, gli chiede un video saluto o un selfie.
Una scelta resa necessaria dalle numerose richieste di investitori che vogliono puntare su Giuseppe Scicchitano come imprenditore e food creator. «Sono emozionato da questa nuova sfida. Sarà una ripartenza, la vivo con gioia. È sintomo del successo di questi anni, una evoluzione in meglio. Ora ci focalizzeremo sul consolidare il brand e magari di espanderci con nuove aperture in Italia e all’estero», commenta emozionato Giuseppe Scicchitano che ha voluto celebrare questo traguardo chiamando amici e colleghi a Villa Scipione per una festa nel segno dei suoi piatti diventati iconici come la cheesecake di mare, lo spaghetto “miseria e nobiltà” e i paccheri alla Scicchitano fino al soffio diplomatico, in una esplosione di crudi di mare. Per finire torta e fiocchi di neve di Poppella.
Inoltre, sulla scia di questo nuovo assetto ci sarà il lancio di un libro “O sapore d’ ‘o mare” che uscirà con Cairo Editore in autunno. Nel volume si racconterà la sua vita, nato da Nunzio Scicchitano e Assunta Pacifico ha da sempre vissuto il ristorante in tutte le sue declinazioni, ereditando da suo padre l’arte di aprire ostriche e frutti di mare con eleganza e destrezza, e dalla madre la passione per la cucina partenopea. Oggi, marito e padre, è capace di attrarre nel suo locale clienti da tutto il mondo.