Dalla ricetta segreta di famiglia ad un’azienda in crescita, la storia di Antonio e Vincenzo, due giovani imprenditori napoletani che stanno portando la vera torta caprese nel mondo.

L’idea di Annuccia nasce da un legame profondo con le tradizioni di famiglia. Vincenzo racconta: “Annuccia è il nome di mia zia, sorella di mia nonna che oggi ha 96 anni. La mia famiglia è di Capri e la ricetta della torta caprese è un’eredità tramandata per generazioni.”
Antonio aggiunge che tutto è iniziato quando Vincenzo è tornato da un Erasmus in Germania: “Ha avuto l’idea di vendere la torta caprese e, dopo una prova con gli amici, ha capito che poteva funzionare davvero.”

In un mondo in cui l’innovazione si intreccia con la tradizione, due giovani napoletani, Antonio e Vincenzo, hanno trasformato la ricetta di famiglia in un’avventura imprenditoriale. La loro startup, Annuccia, punta a far conoscere la vera torta caprese, quella autentica, semplice e genuina, proprio come la preparava la zia Annuccia che la chiamava semplicemente torta di mandorle.

Con questa visione, Antonio e Vincenzo non solo hanno conquistato Napoli, ma stanno puntando dritti a far apprezzare il loro dolce in tutta Italia e oltre.


Origini di un sogno chiamato Annuccia

Nonostante l’assenza di esperienza diretta nel settore della ristorazione, i due amici hanno deciso di mettersi in gioco, con la consapevolezza che i loro vent’anni rappresentavano il momento ideale per rischiare.


Lancio e primi passi

Vincenzo e Antonio, entrambi nati nel 2001, hanno iniziato a lavorare a 16 anni e hanno vinto diverse borse di studio, imparando il valore del risparmio. Questa esperienza li ha aiutati a finanziare la loro azienda, Annuccia, nata ufficialmente il 26 marzo 2024.

Hanno avviato la loro attività, affrontando le sfide di una startup: trovare un laboratorio, gestire le risorse limitate e costruire un brand. Grazie alla determinazione e a una filosofia produttiva incentrata sulla qualità, hanno trovato il giusto equilibrio.

“Usiamo solo ingredienti di altissima qualità,” spiega Antonio. “Mandorle croccanti, cioccolato, uova fresche e burro locale. La nostra caprese deve essere come quella che farebbe una nonna campana.”
Vincenzo sottolinea: “Non ci definiamo pasticceri, ma sappiamo fare bene la torta caprese. È la nostra firma.”

La ricetta di Annuccia si distingue per l’uso di mandorle tritate grossolanamente, che conferiscono alla torta una consistenza particolare e un sapore intenso. La giusta proporzione tra mandorle e cioccolato fondente garantisce inoltre un’umidità interna ottimale. Un’azienda specializzata in tecnologia alimentare ha certificato la qualità e la sicurezza del prodotto.

Annuccia produce due tipi di torta caprese: classica e al limone, entrambe vendute a 30 euro al chilo. La produzione è destinata a privati e attività ristorative della zona, con Vincenzo e Antonio che si occupano personalmente della produzione e della consegna.


Il Successo a Napoli e oltre

Il prodotto, disponibile in versione classica e al limone, ha rapidamente conquistato il pubblico locale. Ristoranti rinomati come 50 Kalò e Trattoria Don Vince’ di Vincenzo Capuano hanno inserito la torta nel proprio menù, mentre eventi come il South Market dove 200 monoporzioni di torta sono state vendute in sole tre ore hanno confermato l’attrattiva di Annuccia.

“I social media sono stati fondamentali per farci conoscere,” spiega Antonio. Grazie a un’efficace strategia digitale e alla visibilità ottenuta su testate prestigiose, l’azienda si è affermata come un punto di riferimento per chi cerca un dolce autentico e di qualità.


Progetti futuri: da Napoli al mondo

Guardando avanti, Antonio e Vincenzo hanno le idee chiare:
“Vogliamo portare la nostra torta in tutta Italia,” dichiara Antonio. “Stiamo cercando un corriere per spedire in altre regioni e, nel lungo termine, aprire un punto vendita a Capri.”

Ma i sogni non finiscono qui. Vincenzo immagina già il futuro: “Chissà, magari un giorno arriveremo anche in America.”

Per ora, i due giovani imprenditori preferiscono mantenere l’autonomia, nonostante le offerte di investimento ricevute. “Sappiamo che gli investitori sono un’opzione, ma vogliamo vedere quanto lontano possiamo arrivare con le nostre forze,” conclude Antonio.


Un futuro dolce e genuino

La storia di Annuccia è quella di un sogno realizzato con passione, sacrificio e un legame autentico con le radici familiari. Antonio e Vincenzo dimostrano che anche la semplicità può conquistare il cuore delle persone, se accompagnata da qualità e autenticità.

Con il loro motto implicito, “il futuro è dolce e pieno di mandorle“, Annuccia è destinata a lasciare il segno nella tradizione dolciaria italiana.

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