Apre a Radda in Chianti “Pieve Aldina”, borgo rurale e vescovile del XVI e XVII sec.

immerse tra vigne ed uliveti, che rinasce grazie ad un appassionato restauro, per farne un’ esclusiva destinazione di “charme rurale”.

Pieve Aldina è la prima proprietà italiana de Les Domaines de Fontenille, collezione di sofisticati ed intimi hotels creata da Frédéric Biousse e Guillaume Foucher.

Lo stile e l’originale autenticità della collezione Les Domaines de Fontenille – eleganti ed intimi hotels affiliati a Relais&Chateaux – approda per la prima volta in Italia.

Dopo le destinazioni europee del Luberon, Marsiglia, Minorca, la Valle dell’Eure, Hossegor, Île d’Yeu… la Collezione inaugura la sua prima proprietà italiana sulle colline Toscane, nel cuore del Chianti e si arricchisce di un decimo indirizzo.

In una terra fertile ed eccezionale, ricca di frutti e scenografici paesaggi di uliveti e vigneti che trasmettono forti emozioni, nasce “Pieve Aldina”, che incarna l’anima della Toscana tra Architettura, Luce, Paesaggio, Storia e Gastronomia.

Il progetto: una storia e la sua evoluzione.

Il progetto nasce dal coup de coeur di Frédéric Biousse e Guillaume Foucher – visionari imprenditori con un trascorso di successo, nella moda e nell’arte contemporanea – per questo complesso vescovile del XVI e XVII secolo, incastonato tra le colline di Radda in Chianti, che include la scenografica chiesa di Santa Maria Novella, ancora oggi estensione del borgo fortificato di Radda in Chianti e del suo antico Vescovado.

Nel 1043 il complesso immobiliare fu dato in possesso dal suo proprietario, il conte di Piancaldoli, alla moglie Aldina Ubaldini, da cui oggi prende il nome. Uno dei quattro edifici, già residenza estiva dei Vescovi di Siena, è classificato come patrimonio storico italiano. Quanto alla chiesa a cui si appoggia, la pieve di Santa Maria Novella, è uno dei più importanti esempi di pregiata architettura romanica in territorio fiorentino, risalente al X° secolo.

Questo insieme architettonico costruito nella tipica Pietraforte sintetizza in una combinazione perfetta lo stile de “Les Domaines de Fontenille” e la tradizione toscana.

«Quando si arriva a Pieve Aldina – dopo una strada in leggera pendenza – si intravedono le luci, i materiali; si percepiscono già da lontano gli odori, i sapori… Appena arrivati, siete invitati a entrare in una grande cucina contadina – dove potrete assaporare il delizioso benvenuto di una “schiacciata” – una fragrante focaccia di grano tipica della zona – o dei crostini con salumi o pecorino toscano. Entriamo a pieno titolo nell’arte di vivere italiana. Ci siamo profondamente innamorati della rustica – e magnificamente dignitosa – semplicità di questo stile» affermano i co-fondatori.

L’architettura: una “casa” diffusa, immersa in un’ oasi di pace.

Pieve Aldina è un complesso architettonico in pietraforte di oltre 2.000 mq. complessivi – composto da 4 tipiche costruzioni coloniche ed annessi toscani – circondato da 40 ettari di vigneti ed olivete. Pieve Aldina ha più le sembianze di un borgo che di una struttura di ospitalità: un sorprendente hotel-cittadella, che si sviluppa tra giardini e terrazzamenti incorniciata da uliveti, in una giacitura di grande respiro.

Gli edifici presentano tutte le caratteristiche degli originali codici abitativitoscani: spesse mura esterne, tetti in tegole, robuste travature in legno, infissi in mattoni o granito, magnifici portali in pietra, cortili interni dove spirano fresche brezze.. Con le loro facciate in pietra, che al tramonto assumono colorazioni bronzee, le case si fondono in una dorata scenografia .

Pieve Aldina si compone di 22 camere e suites, diffuse in complessi di case una accanto all’altra, come a creare un piccolo villaggio. Come nei dipinti del Rinascimento italiano in cui il paesaggio è contemplato attraverso una finestra, l’hotel offre da ogni sua apertura punti di vista straordinaria sulla campagna toscana. La piscina disposta nella parte più alta e terrazzata del terreno permette una vista sulle vigne e gli uliveti.

La ristrutturazione degli edifici è stata curata dallo Studio di Architettura Pierattelli sotto la supervisione della«Soprintendenza Speciale» dell’Archeologia, delle Belle Arti e del Paesaggio. La casa principale, denominata «La Pieve» è stata restaurata rispettando i colori tradizionali di azzurro, rosa e verdi che la adornano. Un importante scalone in marmo conduce al primo piano, dove si dispiega un ampio soggiorno il cui soffitto è decorato con affreschi neoclassici. Su tutti i piani, dettagli affascinanti segnano il luogo: plinti con finto marmo, putti e grottesche sui soffitti, motivi a foglia d’acanto sulle pareti e i lussuosi mobili della casa di design italiana Gervasoni.

Nel complesso padronale ci si può ritirare nella quiete dei piccoli salotti sparsi al suo interno, leggere una poesia di Pavese su un grande divano, canticchiare «Ancora tu» di Lucio Battisti, oppure uscire nel patio, ammirare i limoni nell’orto del parroco, guardare i riflessi del sole che animano le decorazioni dei grandi vasi settecenteschi in terracotta.

Le altre tre case – lo «Studiolo”, il «Conventino» e l’ «Allegato» – sono ornati, così come per «La Pieve», di magnifiche carpenterie nelle sale. Questa calda presenza del legno è prolungata da una sottile variazione di beige, bianchi e marroni, che creano un’atmosfera serena, riflettendo dolcemente i raggi del sole.

La gastronomia: Sapori locali at “home away from home”

Frédéric Biousse e Guillaume Foucher hanno creato la loro “collezione di case” cercando luoghi, in paesi diversi tra loro ma affini come stile, con sempre lo stesso intento: scegliere luoghi nei quali loro stessi potessero sentirsi a casa e con un “genius loci” forte ed originale. Così hanno fatto con Pieve Aldina, ricreando un ambiente intimo, casalingo e sofisticato allo stesso tempo.

Pieve Aldina rappresenta la fusione di due mondi di grande gusto e tradizione: il gusto francese e quello italiano, che si uniscono e danno vita ad una realtà armoniosa in equilibrio tra heritage e contemporaneità..

Il ristorante principale “Le Rondini” – che si trova nel cuore di Pieve Aldina e prende nome dalla colonia che da secoli nidifica sotto i suoi tetti – offre una cinquantina di coperti tra i tavoli sparsi nel giardino esterno e la sala a volte dell’interno, da dove si può osservare – attraverso la scenografica cucina a vista – il lavoro dello chef Flavio Faedi e della sua brigata.

Il menù è gustosamente “focalizzato” e mira a ricordare i piatti della tradizione Toscana, con una tecnica di lavorazione raffinata che esalta ogni sapore. Tra le ricette, spiccano piatti come “Pici con farina di farro, cinta senese e finocchietto selvatico” o lo “Spezzatino di agnello di montagna con funghi di bosco”, ma molte sono le portate con base verdure ed ingredienti del giorno.

Lo chef Flavio ha costruito una rete locale di produttori locali che forniscono gli ingredienti stagionali ed ha sviluppato il menu anche in base ad una pianificazione di verdure da piantare nell’orto, in base alla stagionalità.

Per i momenti più informali c’è la “Tavola degli Ospiti” nella cucina “della mamma”, per assaggiare i suoi gnocchi e i suoi meravigliosi biscotti alle mandorle, da gustare con un bicchiere di Vin Santo, che mai manca in una casa di Toscana.

La vicina Enoteca – arredata con scaffali di legno, vetrina gourmet di bottiglie e vivande – emana profumi della selezione di salumi e formaggi toscani che si possono assaggiare in ogni momento della giornata.

Per non dimenticare l’ “Orto del Parroco” ed il suo rigoglioso pergolato, oasi di verzura dove poter godere un aperitivo all’italiana o semplicemente di rinfrescarsi all’ombra degli ulivi, nelle ore più calde della giornata.

L’arte del vivere: scoprire la Toscana

A 50 km da Firenze, dove sono raccolti i capolavori della Galleria degli Uffizi, a 30 km da Siena e dalla sua straordinaria Piazza del Campo lastricata di mattoni, alla stessa distanza da Arezzo dove è possibile contemplare lo straordinario ciclo di affreschi di Piero della Francesca nella Chiesa di San Francesco, Pieve Aldina si trova in una posizione ideale.

La tenuta è anche a due passi dai pittoreschi borghi di San Gimignano, Volpaia, Panzano o Pienza e dalla Val d’Orcia, che offrono infiniti tesori del patrimonio, e una serie di buone trattorie per assaporare la gastronomia toscana. Le colline del Chianti si possono scoprire in bici, in auto e perché no in mongolfiera, per un volo indimenticabile.

Le ricchezze del terroir offrono molte evasioni: caccia al tartufo con un addestratore di cani, lezioni di ceramica o di enologia, degustazioni con produttori locali, visite a cantine o frantoi… o approfittiamo semplicemente della piscina riscaldata nei mesi più freddi.

Ascoltando il frinire delle cicale, contemplando l’elegante grafica dei cipressi che si stagliano alti contro l’azzurro intenso del cielo, non si è lontani dal credersi nel paradiso dei pittori e dei poeti che tanto hanno ispirato la campagna toscana.

Un luogo dove sentirsi a casa, un’oasi di pace, dove poter staccare, coccolati dal team di Pieve Aldina; un posto dove rallentare, godersi i piaceri semplici, forse ormai i più sofisticati e difficili da trovare.

La quiete delle colline Toscane vi terrà compagnia nei vostri giorni a Pieve Aldina.

Leave a comment

RispondiAnnulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.