Il cibo italiano ha festeggiato i 200 anni dalla nascita di Artusi . 

È grazie al lavoro di Artusi se il comparto agroalimentare in Italia è riuscito a conquistare primati mondiali e divenire simbolo e viatico del Made in Italy. 

Pellegrino Artusi, è l’autore del primo codice alimentare dell’Italia Unita. ” La Scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” che fu un contributo importante per unire prima a tavola e poi nella coscienza popolare, le varie realtà regionali a tavola secondo una tradizione che ancora unisce il popolo italiano nel suo senso di appartenenza. 

Si è celebrato il bicentenario del gastronomo e critico letterario italiano, riconosciuto come il papà della cucina italiana, nato il 4 Agosto a Forlimpopoli. Deve essere un anniversario che diventi l’occasione per rilanciare in Italia e fuori la ristorazione Made in Italy che rischiava un grosso crack a livello nazionale per la crisi economica, il crollo del turismo e le conseguenze legate al coronavirus. È grazie al lavoro di Artusi se l’agroalimentare italiano è divenuto simbolo e traino del Made in Italy merito dell’agricoltura più green d’Europa con 305 specialità a IG ( Indicazione Geografica) riconosciute a livello europeo e 524 vini DOP/ IGP , tantissimi prodotti tradizionali regionali censiti su tutta la penisola, la leadership nel biologico, la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie legate a Campagna Amica di Coldiretti. 

Molti piatti, descritti per la prima volta da Artusi sono frutto di un’ insieme di varie esperienze regionali che sono oggi il simbolo del nostro Paese: dal ” sugo di carne” delle domeniche italiane, ai maccheroni alla napoletana, al risotto alla milanese, alla Fiorentina fino al minestrone. Il ragù di carne stesso, è stato codificato dal profeta della cucina italiana: ” prendete un pezzo di carne nel lucertolo e steccatelo con fettine di prosciutto grasso e magro…battutino di lardone, aglio, prezzemolo, sale e pepe. Accomodata la carne.. e legata con lo spago per tenerla più unità, ponetela al fuoco con un battuto di lardone e cipolla finemente tritata…rosolata che sia la carne e consumato il battito, aggiungetevi tre o quattro pezzi di pomodoro sbucciati e quando sono distrutti, unitevi , poco per volta, del sugo di pomodoro passato”. 

La ” Scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” è stato : pubblicato per la prima volta nel 1891 oltre ad essere un ricettario, è il punto fermo della tradizione culinaria italiana tramite lo studio delle diverse cucine regionali per rivisitarle dando una sorta di base comune, in grado di creare una nuova tradizione” . In occasione della festa Artusiana di Agosto, è stato presentato un francobollo dedicato ad Artusi. 

Brunella La Salvia

Sono un Assistente Sociale professionale, ma anche un insegnate abilitata per la scuola Infanzia e Primaria. Poi un giorno a furia di uscire e bere e mangiare fuori con gli amici e disquisire sui piatti...

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