Arriva anche in Italia il “non burger”, la rivoluzione della neocarne, partita dagli Stati Uniti da alcuni anni. Beyond Burger, la polpetta composta al 100% da proteine di origine vegetale prodotto da Beyond Meat, approda in Italia grazie alla catena di hamburgerie bolognesi Welldone.
Welldone, è la catena bolognese di hamburgerie gourmet fondata da Andrea Magelli e Sara Roversi nel 2013, è stata inserita tra le 5 migliori hamburgerie d’Europa dal Wall Street Journal,che ha inserito nei suoi menu questo nuovo prodotto in due versioni: il Beyond Classic e il Beyond Welldone.
Il Beyond Burher non sarà proprio perfetto sul fronte del colore (ottenuto grazie a un’aggiunta di succo di barbabietola), ma comunque sufficientemente simile a quello di un hamburger bovino. Al palato, invece, i pareri si dividono: c’è chi sostiene che anche su questo versante la somiglianza con la carne vera e propria sia notevole, e chi invece sostiene di poter immediatamente percepire le differenze.
Andrea Magelli, fondatore di Welldone Burger, ha dichiarato: “Siamo felici di essere i primi in italia a poter proporre ai nostri clienti Beyond Burger. il lancio della “non carne” Beyond meat nel menu di Welldone si inserisce all’interno di una serie di azioni che stiamo promuovendo in tutti i punti vendita della catena, mirate a rafforzare il concetto di “sostenibilità”, uno dei pilastri della nostra filosofia. L’utilizzo della “non-carne” infatti contribuirà a combattere alcuni tra i principali problemi legati alle proteine animali, con una maggiore attenzione sia alla salute dei nostri clienti, sia soprattutto all’impatto ambientale che la produzione e la lavorazione di un certo tipo di carne hanno sul nostro pianeta, senza rinunciare al piacere di un hamburger in tutto e per tutto uguale a quello di carne bovina”“
Il mondo delle hamburgerie non sarà l’unico canale di vendita: secondo rumors circolati durante la presentazione che non trovano attualmente conferma, anche la grande distribuzione italiana si è interessata a questo prodotto. Il nome emerso è quello di Esselunga che però precisa che al momento non è previsto l’inserimento di questo prodotto tra le sue referenze.