[showad block=1]
Bjull è la community dove piccole aziende agricole e hobby farmer possono entrare direttamente in contatto con tante nuove persone in cerca di prodotti genuini a chilometro zero.
Cerchi una varietà locale di zucchina ma non la trovi nei supermercati?
Oppure hai un ciliegio che ha dato talmente tanti frutti che non sai cosa farne?
Ogni bjuller – così chiamiamo i membri della community – racconta nel suo profilo la sua passione per l’agricoltura e presenta i suoi prodotti.
Potrai scegliere prodotti che non solo soddisfano i tuoi gusti alimentari, ma che sono coltivati da persone che senti vicine a te per valori e modo di vedere l’agricoltura.
Chi sceglie Bjull cerca fiducia: per questo motivo tutti i bjuller aprono i cancelli dei loro orti. Puoi andare a ritirare frutta e verdura direttamente nel terreno dove sono cresciute, raccoglierle con le tue mani e vedere con i tuoi occhi la loro qualità.
Ne abbiamo parlato con la fondatrice Sally Semeria
Qual è la storia di BJULL?
Bjull nasce dalla storia della mia famiglia, mio padre é infatti un piccolo produttore ligure di frutta, verdura e olio evo. Ma nasce anche dall’esperienza del mio percorso lavorativo, iniziato in un’azienda di vendita di prodotti food italiani e proseguito in Airbnb dove sono stata per 2 anni la responsabile vendite del mercato Italia.
Bjull può essere definito l’Airbnb dell’orto , dove il letto viene sostituito da frutta e verdura fresca.
Quali sono le caratteristiche principali dell’applicazione?
Per ora non abbiamo un’app ma un sito internet che permette, anche attraverso la geolocalizzazione, di trovare l’orto più vicino, i contatti dei contadini e tutte le info necessarie per recarsi sull’orto e cogliere a km0 i prodotti direttamente dove nascono.
Il sito é aperto a tutti: hobby farmer che coltivano per passione e che vogliono condividere il prodotto in eccesso, piccole aziende agricole che hanno vere eccellenze sul territorio, appassionati di green healthy food che vogliono trovare cosa si coltiva intorno a loro.
Qual è lo stato dell’arte oggi e quali i passi futuri ?
Ad oggi il sito prevede una registazione su nostro invito con profili gratuiti per hobby farmer e piccole aziende agricole. Basta inviare qualche foto, descrizione dei prodotti e noi ci metteremo in contatto con il produttore per capire cosa coltiva e la sua filosofia.
Successivamente prevediamo profili differenziati tra privati e aziende con tante funzioni in più che implementeremo nel sito per dare sempre maggiori servizi e visibilità ai nostri iscritti.
Quanto vale il mercato dei Farmers (italia ed estero)?
Sono 1 milione e mezzo le aziende agricole sul territorio nazionale, 4 milioni invece gli italiani che si occupano di agricoltura come hobby.
Per ora ci concentriamo sul mercato nazionale, in ogni caso i dati confermano a livello mondiale un aumento dell’interesse generale per il green e l’ healthy food.
Come sono state selezionate i Farmers con cui collaborare?
I farmers vengono inseriti sul sito ad invito, siamo noi che valutiamo i produttori e li registriamo. Cerchiamo persone ispirate da veri valori di condivisione, che vogliano crescere con noi.
Saranno ,in una futura implementazione del portale, le recensioni a stabilire il resto.
Vieni da altre esperienze di successo, cosa ti ha spinto a provare una nuova avventura?
Ho voluto creare Bjull per portare la mia esperienza in Airbnb nel campo del food, e creare una vera community di appassionati di local food e km0. Credo che il progetto sia qualcosa di replicabile ovunque nel Mondo, e sogno di portare la filosofia di Bjull anche negli Stati Uniti.
Insieme a me, con lo stesso impegno e determinazione, lavora Francesco Grandazzi, mio co-founder e attualmente impiegato presso Doing, nel campo pubblicitario.
Io mi occupo principalmente di PR e diffusione del progetto, Francesco del sito internet e della immagine di Bjull.