Presso il Pub “The Black Hole “, in Via caduti di Nassirya, n°39 (Volla) c’è stata la prima sfida ad eliminatorie che coinvolgerà le carni provenienti da tutto il mondo e che consacrerà il panino più buono dei locali The Black Hole.
Le serate organizzate hanno l’intento di promuovere il nuovo menù e i nuovi panini che lo comporranno. Ad ogni serata, e per i due mesi successivi, i clienti che richiederanno la combinazione di panini proposti, avranno la possibilità di votare il loro preferito. Il primo appuntamento “Un Panino per il Cuore“ ha visto “in campo” dei protagonisti tutti campani:
Hamburger di razza casertana Hamburger di podolica irpina Hamburger di bufalo.
Durante la serata il tema centrale è stato rappresentato dalla bontà e salubrità delle carni scelte e degli ingredienti utilizzati.
La biologa nutrizionista Dott.ssa Francesca Marino: “La carne è fonte principale di proteine ad alto valore biologico, vitamine e minerali. A livello nutrizionale è bene prediligere, alla carne proveniente dagli allevamenti intensivi, quella non trasformata industrialmente, perché ha un profilo nutrizionale sicuramente più sano e sicuro soprattutto per quanto riguarda i grassi. Le scelte dichiarate da Black Hole vanno nella giusta direzione perché selezionano carni di razze tracciabili, quali maialino di razza casertana, podolica e carne di bufalo, sane e buone”.
Per il Prof. Giuseppe Campanile del dipartimento di Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli “La tipologia di queste razze e di allevamento di questi animali fanno sì che le caratteristiche funzionali di queste carni siano importanti per la prevenzione di patologie cardio-vascolari. L’allevamento allo stato brado rende, inoltre, queste carni sostenibili anche dal punto di vista ambientale favorendo l’accumulo e la produzione di molecole che hanno un effetto fondamentale nel prevenire patologie e favorire un normale accrescimento degli individui.”
Per il Dott. Tommaso Esposito, inoltre, “il panino nasce come piatto unico, come “marenna” per i lavoratori. Oggi il panino deve recuperare queste caratteristiche di sana alimentazione grazie anche a quei requisiti nutrizionali fornitoci da carni della nostra cultura e della nostra regione.”