La quarta stagione di Master Pizza Champion ha visto la sorprendente vittoria di Clara Micheli, la pizzaiola di Montignoso, in provincia di Massa-Carrara. Prima pizzaiola donna a conquistare questo ambito titolo che la porta nell’Olimpo dei migliori pizzaioli.
L’abbiamo intervistata:
Ciao Clara sei la prima vincitrice donna del Master Pizza Champion, come ci si sente?
3 metri sopra il cielo?!?! mi sa di più!!! ahahahaha… Finalmente un po’ di riscatto femminile. Questo è un mondo che, troppo spesso, ci vede ancora come comparse. Nella realtà siamo tante e pian piano stiamo riuscendo a dimostrare che la pizza può essere anche donna. Basta pensare a persone come Giovanna Alberti, Sonia Mariani, Patty Filippi e Selenia Riccardi per parlare di colleghe preparatissime, oltre che di donne meravigliose.
Come pizza dessert ho preparato un impasto tendende al dolce ma non troppo per non snaturare completamente l’impasto della pizza: impasto diretto a 24 ore con lievito naturale e uno starter di lievito di birra, ho sostituito l’olio EVO con burro e aggiunto il 5% di zucchero. Per il topping ho preparato una crema alla ricotta, una salsa al mango e frutto della passione per dare quel tocco di freschezza necessario e chiuso con un crumble al cocco per ottenere un po’ di croccantenza.
Il lavoro in pizzerie è tipicamente maschile, perché e tu come lo affronti?
E’ tipicamente maschile perchè qualcuno lo ha definito così. Forse perchè è un lavoro di fatica, ma è anche un lavoro di metodo e studio. Negli ultimi anni il mondo della ristorazione si è evoluto in maniera esponenziale e il settore pizza non è certo stato a guardare. Io ho deciso di cambiare con lui, di studiare un po’ più da dentro l’evoluzione degli impasti e capire davvero cosa fosse meglio sia per me, in fase di preparazione, sia per il cliente, in fase di “degustazione”. In molti credono che esista ancora il “segreto” per fare un buon impasto, per me esistono solo i giusti metodi e se noi pizzaioli, perchè questo siamo, non riusciremo a capire che uno dei nostri compiti è quello di aggiornarci in continuazione a subirne le conseguenze, in negativo, sarà il cliente.
La prima gara in assoluto è stata in pizza classica al mondiale di parma. In quell’occasione l’emozione ha giocato un brutto scherzo non permettendomi di dimostrare tutto quello che avrei voluto, ma mi ha permesso comunque di crescere da un punto di vista emotivo. Non nego che la delusione è stata tanta vista la mia competitività. Volevo mollare il mondo delle gare, ma grazie al gruppo dei Pizzaioli Liguri Apuani, di cui faccio parte, ho capito che l’incontro con altri colleghi, in realtà, non è competizione, ma un momento di confronto, di riflessione. Si cresce molto ogni volta che riusciamo ad aprire la mente e non ci chiudiamo solo ed esclusivamente nelle nostre certezze, a volte sbagliate!!! infatti, alla seconda competizione è arrivato il secondo posto al campionato mondiale di “Pizza senza Frontiere” e successivamente la vittoria nella gara di Selezione al Master Pizza Champion dello scorso anno. Mamma mia che botta di vita!!! Ma la gioia svanì velocemente: alle fasi finali lo scorso anno arrivai stanca e con troppi dubbi: un disatro!!! E’ stata dura, ma mi sono rialzata, il lavoro “sul campo” stava andando a gonfie vele e visto i risultati che stavo ottenendo con i clienti ho deciso di riprovare. Il 2018 è stato sicuramente l’anno della riscossa, parlando di gare: consapevolezza, studio, testardaggine e cuore, tanto cuore, mi hanno permesso di arrivare all’obbiettivo e di vincere il Master Pizza Champion.. una vittoria fatta di studio, cuore e lacrime… finalmente lacrime di gioia!!!
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Quando ti sei avvicinata al mondo della pizza?
Fin da piccola questo mondo mi ha sempre affascinata, ricordo che all’età di 7/8 anni, quando andavo con i miei a mangiare la pizza il sabato sera, il mio posto preferito era uno sgabellino davanti al forno: passavo l’intera serata ad osservare quel ragazzo trasformare quella piccola pallina in PIZZA!!!… lo guradavo con gli occhi sbarrati, come quelli di un bimbo davanti ad un gioco di magia, non scorderò mai quella sensazione di ammirazioni nei confronti di quel ragazzo che mi regalava un’emozione dopo l’altra; e pensare che adesso, quel ragazzo, è uno dei miei più grandi amici!!!
La nostra Lady Pizza, perchè l’ho aperta in società con una mia amica che a oggi potrei definire sorella. Era il 2013 e da qualche anno lavoravo in nota pizzeria della mia zona, dove da cameriera ero riuscita a diventare pizzaiola, più o meno, ahahahah. Avevo voglia di mettermi in gioco, di fare davvero quello che piaceva e di farlo al meglio. Ci fu l’occasione di rilevare una piccola pizzeria d’asporto. Da li è iniziato il mio vero percorso nel mondo pizza decidendo, infatti, di frequentare Accademia Pizzaioli, la migliore scuola del settore, e di perfezionarmi fino a diventare istruttore. Ogni maestro che ho incontrato mi regalto una parte di se, facendomi apprezzare sempre di più ogni particolare e a tutt’oggi non ho ancora smesso di frequentare corsi di specializzazione perchè nella vita non si finisce mai di imparare.
Da buona toscana, oltre la pizza, qual è il tuo piatto a cui sei legata maggiormente?
La ciccia, come si dice da noi. La carne è fondamentale per me, se cotta su brace poi!!!
Ora quali sono i tuoi progetti futuri?
Da un anno e mezzo circa ho venduto l’attività e mi dedico principalmente a consulenza ed istruzione. Riuscire a trasmettere tutta la passione per questo lavoro per me è fondamentale. La parte divertente è che, in questo modo, riesco pure a viaggiare un po’ e conoscere posti diversi. A breve, però, potrebbero esserci delle novità, ma non sveliamo nulla al momento.