Cucina con Melina è la pagina di Facebook gestita da Melina Briciole, palermitana in pensione con la passione per il food, ex come funzionario in un ente pubblico.
La sua cucina parte dalla tradizione e dalla qualità, ma ama anche sperimentare la cucina moderna.
Sono cresciuta in una famiglia patriarcale, molto unita. Ogni mattina il nonno paterno si recava al noto mercato Ballarò per la spesa e scegliere il meglio dai suoi venditori di fiducia. La nonna Melina, dalla quale ho preso il nome, era la regina della cucina e, col suo pentolame dal fondo lucidissimo appeso ad una mensola di legno, preparava le sue specialità. Pian piano la casa si inondava degli odori della nostra terra e del nostro mare. Alla fine tutti attorno ad un grande tavolo per stare insieme.
Convivialità con amore e gioia.
Credo sia stato questo a farmi scoprire la passione per la cucina. Con gli anni ho sostituito io la nonna in questo rito, soprattutto per le feste e le ricorrenze.
Da tanto partecipavo a diversi gruppi di cucina ed ero anche molto attiva. Ma troppe regole in alcuni gruppi, solo una vetrina di piatti. Così ho pensato di fondare un gruppo mio, per riunire le persone con cui avevo più affinità e lasciare più libertà ai partecipanti.
Sul tuo blog leggiamo:” La passione che ci unisce è la cucina e quindi sarà l’argomento preminente”, cosa troviamo sulla tua pagina?
Sì, l’argomento preminente è la cucina, ma sulla pagina si trova anche dell’altro.
Scambiarsi idee, ricette, prove di cucina, le proprie conoscenze e, chi vuole, i propri segreti in cucina.
Ogni commento, ogni piatto, ogni ricetta ci fa crescere in cucina, senza alcuna pretesa.
Ma è anche un luogo di ritrovo per i membri per scambiarsi saluti, pensieri ed anche sfoghi, se occorre.
Curiamo anche degli album suddivisi per tipologia, in cui conserviamo foto e ricetta, se trascritta.
Sicuramente un ambiente familiare.
In assoluto la pasta con le sarde preparata alla palermitana con zafferano, niente concentrato di pomodoro, finocchietto selvatico, uva sultanina e pinoli.
In famiglia aggiungono anche la “muddica atturrata”, pangrattato abbrustolito.
Io però la preferisco fredda, si assapora di più e ne cucino di proposito una quantità forse un po’ esagerata.
Facciamo il gioco della Prova del cuoco: ci inviti tutti a cena cosa prepari?
Privilegio molto più il pesce, che adoro ed ho la fortuna di procurarmelo fresco.
La mia tavola è sempre piena di varie pietanze per soddisfare il più possibile e quindi spazio fra carne e pesce, tenendo molto in considerazione l’uso di prodotti di stagione.
Preparo sempre molte conserve e questo mi aiuta. Come antipasto non manca il tonno bianco sott’olio handmade, alici preparate sotto sale, poi pulite e condite con olio evo, melanzane sott’olio, pomodori secchi.
Ma di fresco non mancano la caponata fresca, sarde a beccafico, insalata di mare, polpette di sarde al sugo, tocchetti di pescespada in agrodolce con la cipollata. Mi aiuto con pietanze che si preparano prima per assaporarsi meglio.
Come primo piatto preferisco sempre pasta al forno per curarmi sempre degli ospiti. Quindi anelletti al forno, la classica ‘ncasciata divenuta famosa per la serie di Montalbano, quella che io chiamo “torta di pasta” con ziti o gli involtini di melanzane sempre con gli ziti (o candele).
Per secondo involtini di carne (meglio di maiale) alla siciliana, braciole al sugo con sostanzioso ripieno, grigliata di pesce fresco, involtini di pesce spada con pistacchio, tonno in agrodolce, tonno “ammuttunato” al sugo. Contorni vari
Alla fine i dolci e quindi cannoli con ricotta e granella di pistacchio, crostate e cassata al forno.
Per chiudere del limoncello handmade con i limoni del nostro orto.
In questo periodo lo staff del gruppo si è allargato con nuovi professionisti di valore e competenze specifiche.
L’idea è quella di realizzare dei tutorials a mezzo video per approfondire specifici argomenti e tecniche, anche della cucina molecolare.
Abbiamo anche un profilo Instagram.
Siamo comunque sempre alla ricerca di nuovi progetti, ma occorre impegno e passione che non mancano, ma anche tempo.
Melina, qual è il tuo sogno nel cassetto?
Per il mio sogno nel cassetto è un po’ tardi.
L’età e gli acciacchi non sarebbero d’accordo. Comunque mi sarebbe piaciuto molto organizzare una home food nel giardino di casa e successivamente magari anche in casa, avendo ampi spazi.