Sei appassionato di cucina e vorresti intraprendere la tua carriera in questo ambito? Può essere che, almeno una volta nella tua vita, tu abbia pensato di diventare cuoco.
Ma tutto questo è possibile? Oppure si tratta solo di un sogno che ti porterai dentro per tanto tempo?
Ricorda che la scuola non è tutto. Insomma, sicuramente il fatto di aver studiato alcune materie presenti all’alberghiero potrà essere d’aiuto per la tua carriera professionale, ma la tua bravura in cucina non dipenderà solo dalle tue qualifiche.
Insomma, diciamo che nel settore della ristorazione la bravura viene valutata dalla tua capacità di cucinare e lasciare i commensali senza parole.
Ma come si diventa chef?
In questa guida andremo a rispondere a tutti i dubbi che ruotano intorno a questa professione. Così, se vorrai diventare cuoco, potrai sempre trovare le risposte alle tue domande e chissà, intraprendere da oggi il tuo percorso professionale.
Diventare chef: quali sono i compiti di questo professionista?
Abbiamo detto che oggi scopriremo come fare a diventare chef. Tuttavia, sarebbe inutile andare ad approfondire il percorso senza prima scoprire nel dettaglio cosa fa un professionista del settore.
Infatti, magari non sei interessato a diventare chef perché non conosci nel dettaglio di cosa si occupa. Oppure, al contrario, vorresti diventarlo ma poi scopri che alcune mansioni non ti piacciono.
Insomma, prima di decidere di intraprendere un percorso professionale, qualunque esso sia, ti consigliamo di informarti bene circa le mansioni, per capire se queste possono incontrare i tuoi interessi.
Quindi, tornando a noi, quali sono i compiti dello chef?
Si tratta di una figura chiave nel mondo della ristorazione, in quanto è responsabile della cucina e, di conseguenza, di tutti i piatti che da lì escono e vengono poi gustati dagli ospiti di un ristorante.
Nel dettaglio, uno chef ricopre una serie di mansioni, come:
● Pianifica e dirige la preparazione dei piatti all’interno di una cucina
● Crea i menù, cercando di equilibrare tutti i gusti dei piatti e garantendo elevati livelli di qualità
● Controlla la freschezza dei prodotti che arrivano al ristorante
● Forma i cuochi sulle preparazioni che devono portare avanti nel ristorante
● Verifica che i piatti siano preparati nel modo ottimale prima di portarli al cliente
Come iniziare a lavorare come chef?
Ora che hai scoperto quelle che sono le mansioni di uno chef, puoi fare le tue valutazioni: ti sembrano essere nelle tue corde?
Ebbene, allora sei pronto per intraprendere il tuo percorso per diventare chef.
Tuttavia, come abbiamo sottolineato in precedenza, avrai due possibilità:
● il percorso classico
● un percorso alternativo
Nel percorso classico per diventare chef dovrai essere in possesso della qualifica di Istituto Professionale Alberghiero.
Il funzionamento è il seguente:
● dopo i primi tre anni di scuola superiore potrai ottenere la qualifica come operatore di cucina e sala bar
● affrontando anche l’ultimo biennio potrai ricevere il diploma come Tecnico di Servizi di Ristorazione, che ti consentirà di accedere direttamente al mondo del lavoro
Eppure, abbiamo anche un secondo percorso da consigliarti se hai già terminato il tuo percorso di studi e non hai frequentato l’alberghiero.
In questo caso potrai ottenere degli attestati per verificare le tue competenze e, con tempo e pratica, potrai anche tu diventare chef. Ovviamente, visto che non sei in possesso del diploma, ti consigliamo di seguire corsi di alto livello e riconosciuti a livello nazionale.
Oltre a questo, dovrai ottenere l’attestato HACCP, per poter lavorare a contatto con gli alimenti.
Diventare chef: quanto posso guadagnare?
Ultima domanda relativa al mondo degli chef riguarda il guadagno.
Ovviamente, come accade per ogni professione, non possiamo fornirti una cifra fissa: gli stipendi variano molto in base alla tua esperienza.
Se hai un po’ di esperienza puoi guadagnare circa 27mila euro annui, ad inizio carriera puoi guadagnare in media 22mila euro e, se farai molta esperienza e ti farai un nome, oltre i 52mila euro.
Inoltre, avrai anche la possibilità di aprire la Partita IVA, lavorando come autonomo.
In questo caso ti consigliamo di affidarti ad un commercialista, come il team di Fiscozen.
Con loro riceverai una consulenza gratuita e senza impegno, dove potrai fare tutte le tue domande sull’apertura e la gestione della Partita IVA o più tecniche, come quelle sulla dichiarazione dei redditi o sulla denominazione della tua attività.