Fattoria Briante a San Marco dei Cavoti una storia di antiche tradizioni agricole

FATTORIA BRIANTE: UNA STORIA DI ANTICHE TRADIZIONI AGRICOLE

A San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento, ho fatto la conoscenza dei fratelli Cocca, titolari dell’ azienda di famiglia Fattoria Briante. Nipoti e figli d’arte, l’azienda nasce negli anni ’40 ad opera di nonno Michele, tramandata, poi, di padre in figlio a nipoti. Principale attività era la coltivazione di cereali e fienagione in rotazione stagionale. Rilevando l’azienda, i giovani fratelli decisero di dare un valore aggiunto all’attività, custodi dell’amore per la terra fortorina ed il suo patrimonio alimentare.

Beneficiari di un finanziamento con fondi europei gestiti ed erogati dalla Regione Campania, nel 2019 l’azienda si fortifica con la coltivazione di cereali e legumi secchi certificati BIO e la realizzazione di un laboratorio di trasformazione dei cereali in farina.

Importante l’installazione in azienda di un impianto di energia alternativa (fotovoltaico) per ridurre i costi e nel rispetto dell’ambiente e di un impianto detto di cogenerazione, cioè, atto a generare elettricità ed acqua calda necessari per il futuro progetto di produzione di pasta secca artigianale a costo zero.

La coltivazione avviene nel pieno rispetto dei cicli stagionali. Il grano viene seminato ogni tre anni, con periodi di rotazione per fienagione e leguminose che permetteranno di abbattere le cosiddette infestanti che sono le erbe, evitando, così, l’utilizzo di fungicidi e pesticidi.

Quanto alle varietà, il territorio fortorino è noto per la presenza dei cosiddetti grani antichi, quali le varietà di Saragolla, Risciola o Romanella, coltivate dall’azienda, custode di semi e di antiche lavorazioni. Non mancano all’appello i cosiddetti grani moderni, nelle varietà NO OGM, come il Giorgione, il Bologna ed il Marco Aurelio, nati da innesti con altri grani che hanno migliorato la loro struttura e quindi il rendimento.

Filiera certificata BIO Farina macinata a pietra naturale biologica Dal campo al confezionamento a residuo zero.

Tutte le farine della Briante sono risultate da una molitura a pietra, tra cui, ultima nata della casa, la Special Pizza, destinata ai professionisti dell’ Arte Bianca. Altro prodotto di rilievo per pizzeria, nasce da anni di studi approfonditi sui grani che hanno permesso di sviluppare una farina particolare: un mix di 9 tipologie di grani teneri tale da rendere il prodotto finale sano, nutriente e di rara bontà.

Durante la mia chiacchierata con Riccardo, uno dei fratelli Cocca, mi confessa che affezionano, particolarmente, la Semola di Saragolla e Romanella, un mix speciale che viene utilizzato, esclusivamente, per confezionare un pane locale dalla struttura particolare, di alta qualità e dal gusto antico. La produzione è stata affidata ad un agriturismo che lo confeziona regolarmente e solo su ordinazione.

La produzione di legumi secchi risulta anch’essa di grande qualità. La Briante vanta una selezione di varie specialità del territorio quali: il Cece Sultano, le Cicerchie piccole, le Lenticchie variegate piccole, i Fagioli bianchi di Montefalcone.

Quanto ai progetti futuri, i fratelli Cocca ne hanno tanti: oltre al pastificio ciò che più li motiva è di arrivare a convincere altri produttori locali ad abbandonare l’agricoltura intensiva a favore ed a salvaguardia del patrimonio rurale di questa terra. Il rendimento è certo più scarso ma quanto è buono e sano il sapore del pane di una volta. Vero??

Ringrazio Riccardo Cocca per avermi omaggiata di un campione della loro pasta artigianale realizzata con la varietà di grano Saragolla. Bello il formato che ricorda un giglio in fiore, ottima la tenuta in cottura e molto particolari il colore ed il sapore dal gusto antico, davvero degno di nota, come pure l’odore gradevole sprigionato durante la cottura in acqua.