Fedro: la produzione agricola sostenibile che piace alla ristorazione

Nei primi tre mesi dell’anno l’azienda, che distribuisce prodotti agroalimentari italiani al settore HoReCa, ha registrato un aumento dell’80% del proprio fatturato e ha acquisito cinquanta nuovi clienti. La campagna di equity crowdfunding sta riscuotendo grande adesione e sarà attiva sul portale Mamacrowd fino al 21 aprile 2023.

Fedro, l’innovativa realtà distributiva B2B di prodotti agroalimentari italiani a filiera corta, contestualmente al lancio della sua prima campagna di equity crowdfunding conferma le proiezioni di crescita previste per i primi tre mesi di quest’anno. In questo arco di tempo è stato infatti osservato un aumento del fatturato dell’80%, rispetto allo stesso periodo del 2022, e sono stati acquisiti cinquanta nuovi clienti che portano, così, il numero complessivo dei ristoranti forniti, in gran parte con una o più stelle Michelin, da 250 a 300.

Questi risultati vanno a rafforzare l’attività di raccolta di capitali richiesti per l’attuazione del progetto previsto dalla campagna di crowdfunding, attiva fino 21 aprile 2023 su  Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding.

Fin dalle prime ore la campagna ha riscosso grande successo: il goal minimo è stato raggiunto in pochi giorni dal lancio, mentre ad oggi sono stati confermati oltre 145.000 euro di adesioni pari al 194% del goal minimo.

L’obiettivo principale è costituito dallo sviluppo di un’app specifica che prenderà il nome di Casa  Fedro. Ma non si tratterà di una semplice applicazione: l’intento è infatti quello di avvicinare e unire sempre più gli attori della filiera, ovvero i produttori agricoli e gli operatori del settore HoReCa. L’app si configurerà come un aggregatore di contenuti informativi e commerciali relativi ai settanta produttori (all’inizio della campagna erano cinquanta) rappresentati da Fedro e ai loro oltre 1.700 prodotti, i quali potranno essere acquistati direttamente dai ristoratori per mezzo della piattaforma. Nascerà così una vera e propria comunità, un “noi”, dove gli operatori potranno condividere contenuti ed esperienze di acquisto, promuovendo una filiera produttiva trasparente, che diverrà interamente tracciata e tracciabile. In questo modo non solo verrà favorito lo sviluppo di un’economia di territorio, frutto di processi produttivi sostenibili, a basso impatto ambientale e a filiera corta e certificata, ma verranno anche tutelate le piccole produzioni e le tradizioni locali, permettendo agli artigiani una soluzione al proprio bisogno di crescita.

«Il nostro lavoro si basa su una rete di collaborazioni – affermano  Stefano Baldini e Silvio Galazzo, i fondatori di Fedro –, noi, infatti, crediamo che le finalità della nostra impresa debbano avere una valenza collettiva, per questo pensiamo che tutti possano essere parte di questo progetto. Così come i nostri produttori lo sono in campagna e i nostri chef lo sono in cucina, chiunque, attraverso il crowdfunding, può divenire un attore di Casa Fedro. Attraverso la tecnologia, e nello specifico l’applicazione di un’intelligenza artificiale al mondo dell’enogastronomia, vogliamo dare vita a una community i cui membri condividano i nostri stessi valori: sostenibilità, bene comune e qualità artigianale. Solo così è possibile investire nel domani, sulla salute nostra, delle generazioni future e, non da ultima, quella del pianeta».

Per aderire alla campagna di equity crowdfunding e sostenere il progetto di Fedro, è necessario iscriversi sul portale di Mamacrowd e definire l’importo da investire, partendo da un minimo di 248,81 euro. Lo sviluppo per il quadriennio 2024-2027 prevede il raggiungimento di circa 1.500 clienti gestiti, 200 produttori contrattualizzati, un fatturato di 14,8 milioni di euro con EBITDA all’11,1%. Per approfondire l’argomento, basta un click su https://mamacrowd.com/it/project/fedro.

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