I friarielli – dal napoletano frjere ovvero “friggere” – sono tra le verdure più note e amate nella cucina campana. Seminati durante il periodo estivo, sono maggiormente acquistati e portati sulle tavole partenopee nelle stagioni autunnali e invernali, quando le sue foglie sono ancora belle giovani e molto saporite.

Precisamente, cosa sono i friarielli? Possiamo dire che si tratta delle infiorescenze poco sviluppate delle cime di rapa. Questa verdura, appartenente alla famiglia dei broccoli, un tempo cresceva esclusivamente sul terreno partenopeo, notoriamente vulcanico. Ed è ciò a determinare il suo caratteristico retrogusto amarognolo. Oggi, però, è possibile trovarli anche in altre zone della Campania, anche se si usano prevalentemente nel napoletano.

Come tutte le verdure a foglia verde, anche i friarielli diminuiscono il loro volume in cottura. È bene pulire le giuste quantità per la riuscita delle ricette! In commercio si trovano divisi in mazzetti. Prima di cucinarli si procede selezionando le foglie integre e non macchiate ed eliminando la parte più dura dei gambi. Successivamente si lavano le foglie selezionate sotto l’acqua corrente – possibilmente lasciandole un pochino a bagno con il bicarbonato – dopodiché si scolano e si cucinano!

Friarielli

Il termine “friariello” non è sconosciuto in altre zone d’Italia, ma indica altre verdure, come appunto la cima di rapa, mentre alcuni li chiamano impropriamente friggiarelli che in realtà sono i peperoncini verdi fritti. C’è chi dà a questi ortaggi una sbollentata preventiva, chi li frigge direttamente in olio e fa poi asciugare l’acqua che rilasciano in cottura, perché ama sentire il vero sapore del friariello.

I friarielli alla napoletana rappresentano il perfetto e intramontabile contorno per la salsicce (e in generale per le ricette di maiale), che vengono prima cotte da sole e a fine cottura mescolate ai friarielli. Ottimi anche come condimento per la pizza con l’aggiunta di fiordilatte, nell’antica variante della “pizza alla carrettiera”. Speciali pure nelle pizze ripiene, come è tradizione nelle rosticcerie napoletane. Sono da provare anche nella versione “borbonica” del Casatiello pasquale e del soffice Panino Napoletano.

Salsiccia e Friarielli

Forse non tutti sanno che i friarielli sono completi da un punto di vista nutritivo. Come quasi tutte le verdure sono ricchi di sali minerali, come il ferro, ma soprattutto sono fonte di potassio e calcio. I friarielli possiedono una percentuale di calcio da far invidia anche ai latticini. Perciò, sono ottimi per il benessere delle ossa e per prevenire malattie come l’osteoporosi. Pensate che troviamo più calcio nei friarielli che nel latte! Per quanto riguarda il potassio, gli alti quantitativi di questo micronutriente lo rende eccellente per le diete dimagranti e per chi fa molto sport perché fa bene al cuore. Inoltre, i friarielli contengono una grossa quantità di acqua e hanno un basso apporto calorico, si contano solo 22 calorie per 100 grammi di prodotto. Ciò fa di essi un alimento salutare e dal potere saziante.

Pietro Bruno

Classe 1994, laureato in “Media, comunicazione digitale e giornalismo” presso la Sapienza Università di Roma. Nel 2017 ho pubblicato il mio primo saggio “È il tempo della radio in TV” (Guida),...

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