L’internet delle cose influirà anche sul rapporto delle persone con il cibo e ciò sarà al centro del Future Food District che lo studio Ratti ha progettato per EXPO 2015, area innovativa dedicata ai nuovi consumi alimentari, una eccezionale finestra sulle abitudini alimentari di domani.
A Capri abbiamo intervistato Giovanni de Niederhausern dello studio Carlo Ratti, project manager del progetto Future Food District — padiglione tematico all’interno di EXPO 2015.
“Effettivamente, quello che sta succedendo oggi è che la tecnologia, quella stessa tecnologia che ha cambiato le nostre vite negli ultimi dieci, quindici anni, sta trasformando le nostre città. Ed è un po’, come ha scritto effettivamente l’Economist, come se le città diventassero dei computer all’aria aperta. Ecco, questo ha molte conseguenze su tutti quegli aspetti della città che poi ci riguardano da vicino, che vanno dal traffico, al consumo di energia, al trattamento dei rifiuti. Cioè tutti quegli aspetti che riguardano la vita e il metabolismo delle città. Tutti questi stanno per essere rivoluzionati da questo nuovo campo, che è un campo a metà tra l’urbanistica e l’informatica in un certo senso, che ci permette di far funzionare in modo diverso le nostre città.” Cit. Carlo Ratti