Ida Paradiso, curiosa per tutto quello che è “innovazione”, ha svolto per molti anni attività di consulenza e formazione nell’ambito del business management e dei progetti europei. Il Marketing, però, è la sua passione da sempre e da oltre dieci anni ha scelto di occuparsi di Food Marketing per il Made in Italy. Svolge attività di consulenza per le aziende agroalimentari e turistiche. Inoltre è docente in seminari e corsi per le Strategie di Marketing ed Internazionalizzazione del Made in Italy. Sempre alla ricerca di nuovi campi di sperimentazione, ha cominciato ad interessarsi alla Realtà Virtuale ed Aumentata.
Ciao Ida ti sei sempre occupata di Marketing, nel comparto food quali sono le sue peculiarità?
Come recita la famosa frase di Feuerbach, “siamo quello che mangiamo“. In effetti il cibo è uno dei bisogni fondamentali dell’uomo e l’unico prodotto che letteralmente entra a far parte di noi. Per questo, quando scegliamo un prodotto dallo scaffale, entrano in gioco tante variabili psicologiche, antropologiche e culturali che operano contemporaneamente nel nostro cervello (in modo del tutto inconscio) per produrre una scelta. Per questo motivo è fondamentale conoscere ed imparare ad utilizzare questi meccanismi per realizzare strategie di marketing alimentare efficaci.
Hai scritto un libro “Food marketing. Strategie e strumenti per il made in Italy”, ci racconti di cosa tratti?
è un libro in cui ho voluto offrire agli operatori del made in Italy (produttori, aziende agricole, grossisti e distributori, export manager, ristoratori, etc.), una nuova prospettiva di food marketing di stampo mediterraneo. Il libro offre, oltre ad un’impostazione generale della materia, efficaci strumenti ready to use e consigli pratici di uso quotidiano per valorizzare al meglio i prodotti agroalimentari italiani, usando un linguaggio semplice ed esempi provenienti dalla pratica professionale. Da quando il libro è uscito, nel 2017, il mondo del Food è radicalmente cambiato, soprattutto dal punto di vista digitale. Per questo sta per uscire un nuovo libro, “Food Marketing 2.0: vendere il Made in Italy nell’era Digitale“, che integra e consolida i pilastri fondamentali del food marketing enunciati nel libro precedente, ma ha un approccio più Smart, per aiutare il lettore ad orientarsi nel “Food & Wine 2.0” ed a comprendere ed utilizzare efficacemente i nuovi strumenti digitali, anche integrandoli con “i classici che non tramontano mai”.
Scrivi anche su Cucina A Sud, rivista dedicata alle eccellenze della gastronomia salernitana, campana e del Mezzogiorno, di cosa ti occupi?
Su Cucina A Sud tengo una rubrica che si chiama “Occhio al carrello”, in cui do consigli su come riconoscere i trucchi di marketing alimentare delle grandi aziende e capire meglio cosa stiamo comprando, su come leggere correttamente le etichette e scegliere prodotti di qualità e, sopratutto, come riconoscere truffe e bufale per non metterle, involontariamente, nel piatto. Da qualche mese, inoltre, curo anche la rubrica “Al Balcone”, che aiuta i lettori a coltivare da soli erbe aromatiche e piccoli ortaggi da utilizzare in cucina. Quando posso, racconto anche di prodotti tipici poco conosciuti e storie della nostra tradizione enogastronomica.
Qual è il tuo piatto preferito?
La Parmigiana di Melanzane. Sarebbe la mia prima scelta se dovessi andare su un’isola deserta e non potessi portare altro. Mi piacciono anche tutte le versioni che se ne trovano lungo le coste del Mediterraneo: la Moussaka ad esempio, non è altro che una forma di Parmigiana che ha diverse varianti a seconda dei Paesi in cui si cucina (carne macinata, besciamella, patate e chi più ne ha più ne metta…).
Facciamo un gioco, ci inviti a cena, cosa ci prepari?
Sicuramente un menu a base di pesce, che, però, deve essere rigorosamente freschissimo. Sono un appassionata di crostacei e vi propongo delle linguine con gamberoni rossi e buccia di limone, seguiti da un’orata all’acqua pazza (io la faccio al cartoccio con qualche piccola variante). Come dessert potrei proporti una torta caprese con una salsa tiepida di vaniglia…che dici, può andare?
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
L’autunno 2019 è portatore di grandi novità, che ti racconto assolutamente in anteprima. Oltre al nuovo libro, che dovrebbe uscire a settembre, dal mese di ottobre sarò impegnata come docente per Accademia Nuove Professioni, un ente di formazione di rilievo nazionale con il quale ho avviato una collaborazione per realizzare programmi di formazione sul Food Marketing (e non solo, parleremo anche di Realtà Virtuale e Aumentata), rivolti sia ai giovani che ai professionisti del settore. Sono molto contenta di questa partnership, anche perché mi consentirà di cimentarmi in attività di formazione di e-learning anche in aula virtuale, e, come sai, l’innovazione è una delle mie grandi passioni. In autunno partiranno anche delle collaborazioni con alcuni siti e magazine online di settore ( come ad es. www.direzionehotel.it, wwwfemaleworld.it ed il blog www.totheroots.it) che ospiteranno periodicamente i miei contributi. Ovviamente stiamo lavorando ad altre novità per il nuovo anno, ma per adesso basta così, non posso dire altro.