Manuel Pullano giovane Chef e Barman, dice:”La passione per la cucina, porta ad esprimere, prima in modo astratto, e poi in modo concreto l’amore”
Ciao Manuel, come nasce la tua passione per la cucina?
La mia passione nasce da piccolo, collaborando con la nonna materna, (adesso chiamata nei miei video “nonna di Pully”), facendo pasta fresca sulla famosa asse di legno.
Hai fatto l’alberghiero, cosa ti ha lasciato?
Ovviamente ho portato avanti la mia passione iscrivendomi all’alberghiero, il quale ha dato diversi sbocchi nelle varie esperienze lavorative. Alcuni validi professori hanno contribuito, e ancora adesso lo fanno, lavorando insieme sia praticamente, ma anche indirettamente dandomi alcuni consigli.
Quali sono state le tue esperienze e cosa ti porti dietro?
Dopo la scuola ho cominciato subito a lavorare di fianco a uno chef per molti anni, il quale mi ha trasmesso la sua arte, e mi ha poi lasciato prendere il “volo” affidandomi anche lavori importanti a livello di organizzazione e aperture vere e proprie. La collaborazione ancora oggi continua con numerosi chef, con i quali sto fianco a fianco in tutta la provincia di Varese e Milano.
La tua è una cucina mediterranea e ticinese classica e rivisitata, ci spieghi di più?
La mia cucina si basa molto sui sapori genuini mediterranei, rivisitandola, in modo da lasciare scia della tradizione sul palato del cliente, o consumatore finale. Amo fare risotti, e a volte mi spingo anche a creare sapori, osando con accostamenti azzardati, così da far sentire sempre le “farfalle nelle stomaco” a chi assaggia i miei piatti. Mangiare non è solo appagare la propria fame, ma anche dare un’emozione e far divertire il cliente con tutti i 5 sensi umani.
Oltre la cucina, sei anche un barman, come mai questa passione?
La passione del Barman è nata circa 4 anni fa, quando nacque l’esigenza di abbinare cibo/cocktail, cibo/vino, perché un cuoco comunque deve saper maneggiare tutti i reparti della ristorazione, anche se poi è forte in determinate partite della cucina.
Sei Lombardo, qual è il piatto della tua regione a cui sei più legato e perché?
Il piatto lombardo a cui sono più legato è l’ossobuco alla milanese con il suo riso profumato con gremolada, perché riesco a rivisitarlo in molte prospettive, risultando un piatto unico completo e anche bello da vedere.
Qual’è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto, ristorativamente parlando, è quello, nel tempo libero, di incrementare, e quindi arrivare a un ottimo livello di pasticceria, visto che sono un amante di dolci.
Auguriamo il meglio per il futuro a Manuel Pullano……
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