Intervista esclusiva a Domenico Catapano, Responsabile Marketing e Comunicazione di Finagricola: alla scoperta dei segreti della filiera corta e della qualità Made in Italy
Oggi abbiamo l’opportunità di parlare con Domenico Catapano, Responsabile Marketing e comunicazione di Finagricola. Con lui esploreremo come l’azienda garantisce la qualità dei suoi prodotti attraverso una filiera corta, l’attenzione alla sostenibilità e l’innovazione tecnologica.
Buongiorno, Catapano. Grazie per averci concesso questa intervista. Può presentarci Finagricola e il suo ruolo all’interno dell’azienda?
Buongiorno a lei. Finagricola è una cooperativa formata da 10 soci, con circa 20 aziende agricole. Sono il Responsabile Marketing e Comunicazione. Finagricola si occupa di trasformare e vendere i prodotti dei soci, garantendo una filiera corta, chiusa e controllata.
Finagricola ha una storia significativa. Ci può parlare delle origini e del territorio in cui opera?
La prima azienda è stata fondata nel 1986 nel Cilento, vicino al parco archeologico di Paestum. Il nostro territorio di riferimento è la Piana del Sele. Abbiamo circa 350 ettari di superficie coltivata.
Quali sono i prodotti di punta di Finagricola e qual è il vostro fatturato?
Il nostro fatturato si aggira intorno ai 50 milioni di euro Siamo specializzati nella coltivazione di ortaggi, in particolare insalate, lattughe, scarole, rucola e spinacino. Produciamo anche melanzane, peperoni e sopratutto pomodori.
Il pomodoro è sicuramente uno dei nostri prodotti più importanti, anche se non è l’unico. Esportiamo anche all’estero, con una percentuale del 60% in Italia e il 40% all’estero.
Quali sono i vostri marchi e come vengono distribuiti i vostri prodotti?
Abbiamo tre marchi principali: Così Com’è, Gran Gusto e Linfadoro.
- Così Com’è è destinato al consumatore finale nella GDO.
- Grangusto è dedicato al settore HO.RE.CA..
- Linfadoro è il marchio per spinacino, rucola e mix di insalatine confezionati.
- Distribuiamo i nostri prodotti attraverso diversi canali: mercati, distributori, GDO e HO.RE.CA..
Sostenibilità e innovazione sono temi molto importanti. Come si impegna Finagricola in questi ambiti?
La sostenibilità è al centro della nostra filosofia. Facciamo ruotare le colture in base alla stagionalità per non stressare il terreno. Abbiamo un vivaio altamente tecnologico dove curiamo la crescita delle piantine in ambiente controllato. Utilizziamo l’agricoltura di precisione per ottimizzare l’uso dell’acqua. Impolliniamo le piante con le api. Inoltre, abbiamo implementato la blockchain per certificare la filiera del pomodoro “Così Com’è”.
Ci può spiegare meglio come funziona la blockchain e quali vantaggi offre al consumatore?
La blockchain permette di rendere pubbliche e trasparenti tutte le informazioni sulla filiera. Il consumatore può scansionare il QR code sulla confezione e accedere a una pagina web con tutte le informazioni sul prodotto.
Come garantite il controllo della filiera?
Controlliamo la filiera attraverso diversi passaggi:
- Filiera corta e chiusa: trasformiamo e vendiamo direttamente i nostri prodotti.
- Controllo della produzione: il processo inizia dai semi nel nostro vivaio tecnologico.
- Tecniche di coltivazione: utilizziamo agricoltura di precisione e impollinazione naturale.
- Raccolta manuale: pratichiamo la tecnica della diradazione dei frutti.
- Controlli qualità: eseguiamo un doppio controllo, visivo e ottico al laser.
- Certificazione blockchain: utilizziamo la blockchain per la tracciabilità.
Quali sono le varietà di pomodoro che coltivate e quali sono le loro caratteristiche?
Siamo specializzati in pomodori a bacca piccola: datterino giallo, rosso e arancione, e pizzutello. Il pizzutello è quello che più si avvicina al pomodoro tradizionale. I datterini sono più dolci e si prestano a diverse preparazioni.
Come comunicate ai consumatori le caratteristiche uniche dei vostri prodotti?
Abbiamo diverse strategie di comunicazione:
- Collaboriamo con agenzie specializzate.
- Abbiamo dei brand ambassador, tra cui pizzaioli famosi come Valentino Tafuri, Matteo La Spada, Pierangelo Chifari e Davide Civitiello, poi lo chef Antonio Sorrentino, che ci segue da molti anni. Cristiano Tomei è il nostro volto per il marchio “Così Com’è”. Organizziamo degustazioni e partecipiamo a fiere per far assaggiare i nostri prodotti e spiegarne le caratteristiche.
- Organizziamo degustazioni e partecipiamo a fiere per far assaggiare i nostri prodotti.
Quali sono i prossimi progetti di Finagricola?
Stiamo ampliando la nostra struttura con un nuovo stabilimento. Continuiamo a sviluppare nuovi prodotti, come il datterino arancione.
Per concludere, ci può suggerire una ricetta per valorizzare al meglio i vostri pomodori?
I datterini gialli e rossi si abbinano molto bene al pesce. Suggerisco di provare lo spaghetto al pomodoro, un piatto semplice ma che esalta al meglio la qualità del pomodoro pizzutello.
Ringraziamo Domenico Catapano per questa interessante intervista. Finagricola rappresenta un esempio di eccellenza nel settore agricolo italiano, grazie alla sua attenzione alla qualità, alla sostenibilità e all’innovazione nella filiera.