Massimo Bosco, titolare della Pizzeria Panetteria Bosco, noto locale di Tempio Pausania, si definisce semplicemente un pizzaiolo, ma in realtà le sue idee volano e i suoi progetti vulcanici, prendono forma.

Martedì 5 luglio, inaugura L’Amore Perduto ❤️ una taverna-vineria tutta da scoprire nel cuore della sua città.

Massimo, la determinazione vince sempre, la vineria della quale mi avevi parlato lo scorso novembre aprirà tra pochissimi giorni. Raccontami di questo nuovo traguardo.

Si, io e la mia socia Claudia Manconi, nonostante le difficoltà del periodo ci siamo riusciti. Abbiamo seguito quella che è la nostra idea, basata sulla filosofia della vecchia vineria. Un luogo dove un tempo si vendevano vini di tutti i generi, a tutte le ore, e i tavoli e qualche sedia permettevano agli avventori di accompagnarli con qualcosa da mangiare. Insomma, un posto senza pretese e non troppo elegante.

Nel nostro progetto è rimasta la stessa grande voglia di convivialità, ma l’idea è stata rivisitata in chiave moderna. L’offerta che proponiamo, prevede circa 80 etichette di vini in prevalenza locali, della birra artigianale sarda e poi delle varietà tedesche.

Vogliamo partire in modo semplice ma non troppo, infatti le etichette e i prodotti sono stati selezionati con grande cura, puntando sulla qualità tipica della filosofia di Bosco. Iniziare dalle basi e man mano diventare un punto di riferimento in Sardegna, così come è successo per la nostra pizzeria. Sarà un locale in cui degustare calici di ottimi vini sfusi, oppure in bottiglia, anche con nomi meno noti.

Quindi ci sarà anche la cucina?

La cucina per l’estate proporrà piatti freddi, con taglieri ricchi di prodotti locali come salumi e formaggi, nonché sottoli, e poi faremo delle insalate di riso che oggi si chiamano Poke (ma noi continueremo a chiamarle insalate di riso).

Mentre per quanto riguarda l’inverno, vogliamo inserire un unico piatto della tradizione che varierà nel menù a cadenza frequente. Dallo spezzatino alla trippa, alla zuppa Gallurese. Non un menù alla carta ma uno fisso che valorizzi e faccia conoscere le nostre ricette tipiche.

Chi curerà gli abbinamenti con i vini?

Io punto molto sulla comunicazione e sulla competenza dei miei collaboratori che si occupano dei tavoli. Ci sarà un vero e proprio percorso, atto anche a fidelizzare i clienti che potranno approcciarsi per gradi, quasi scolastici, alle varie proposte. Un esperto potrà consigliare al meglio, quale piatto gustare con il giusto vino.

Come avete scelto il nome della Taverna?

Il nome L’amore Perduto è palesemente una dedica a Fabrizio De Andrè, che ha vissuto tanti anni in questa zona, che amava il vino sardo, e che aveva fatto dell’accoglienza uno stile di vita.

Nel 1976 il cantautore genovese, scelse come dimora un vecchio casolare nelle campagne di Tempio che trasformò in una bellissima realtà ancora oggi aperta ai visitatori.

Dopo la ristrutturazione prese il nome di Agnata e li, lui suonava la chitarra e intratteneva i suoi amici, bevendo vino, cantando, e amabilmente conversando.

Ecco perché l’Amore Perduto, ispirato a questa idea di accoglienza, sarà non una semplice vineria, ma un vero e proprio laboratorio artistico, e di pensiero. Ho già ricevuto proposte da musicisti, autori e poeti che vogliono venire da noi a presentare le loro opere.

Un posto caldo, ospitale, così come l’arredamento e gli interni che ricordano un vecchio fienile con le imponenti travi di legno, e un grande murale che ritrae i vigneti alle pendici del monte Limbara.

Come sarà organizzata la sala?

Io ci sarò la mattina, dividendomi tra la vineria e la mia storica pizzeria. Mentre la squadra è quella già nota da qualche anno. Andremo però ad inserire un nome importante legato al vino che accompagnerà i clienti in un piacevole percorso degustativo, semplice ma preciso.

Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?

Come per la pizzeria, ci rivolgiamo ad una clientela locale, ma contiamo con il tempo di farci conoscere allargando il cerchio.

Ci abbiamo messo qualche anno per fare questo passo, se ci fossimo fatti condizionare dai periodi di crisi, non sarebbe mai stato il momento giusto. Io credo invece, che mai come oggi si abbia voglia e necessità di una rinascita e di arrivare ad una ripresa doverosa.

A Tempio non c’è un locale di questo tipo, dedicato chi vuole godere di momenti piacevoli ma anche di riflessione davanti a un buon piatto e ad un calice di vino, accompagnati magari da una musica piacevole, e non prevaricante, incentrata soprattutto sui cantautori italiani di Alto livello come De Andrè, Dalla e Paolo Conte.

Inizio ad invidiare i tempiesi, e visto che non c’è due senza tre, quando apri a Cagliari?

Ho tante proposte, non solo nel sud Sardegna ma essendo io egocentrico e “barroso”, preferisco restare qui, e far arrivare gli altri da me. E poi, mi piace seguire i miei progetti in prima persona.

E allora segnatevi la data perché Bosco sta arrivando!

L’Amore Perduto si trova in Piazza Italia 15 a Tempio Pausania in provincia di Sassari.

Crediti foto Massimo Bosco

Sara Sanna

Ho 49 anni e abito in Sardegna. Ho lavorato come tecnico del restauro archeologico prima, poi, come guida turistica e operatrice museale presso la "Fondazione Barumini Sistema Cultura" che si occupa della...

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