Apres M – Un fast-food solidale rimpiazza uno dei McDonald’s a Marsiglia.
La notizia ha fatto il giro del mondo, ripresa sui più famosi magazine: il fallimento di un McDonald’s non è di certo una notizia di tutti i giorni.
La vicenda inizia con la chiusura di uno dei ristoranti, fine 2018, lasciando più di 100 impiegati, disperati e senza lavoro.
Sito nella parte nord di Marsiglia, uno dei quartieri più poveri della città, causa una cattiva gestione, il suo fatturato ha subito grosse perdite, fino a superare i 3mln di euro. Nessuna speranza per i sindacati di poter salvare i posti di lavoro ed a tutt’oggi McDonald’s France non si è mai pronunciata sulla questione, lasciando decidere il tribunale competente. C’è chi pensa, comprese le istituzioni locali, che tutto sia stato “egregiamente” programmato dal gigante americano. Alla notizia della chiusura definitiva da parte del tribunale, gli operai occupano il luogo, che diventa, durante il primo lockdown, il quartier generale di numerose associazioni caritative, con lo scopo di distribuire pasti caldi e generi di prima necessità, a tutti gli abitanti più demuniti del quartiere.
Il 18 dicembre 2020, nasce l’ APRÈS M, cioè il dopo McDonald’s, un progetto di fast-food sociale e solidale. La facciata viene completamente ridisegnata e l’insegna costruita utilizzando le vecchie lettere del gigante, come un anagramma, conservando la grande M gialla, simbolo di un voltare pagina, lasciando una traccia del passato. Capitanati dall’ex co-presidente di Emmaus Point Rouge, le associazioni, gli ex-impiegati di McDonald’s, gli abitanti del quartiere e le pubbliche istituzioni, hanno in programma di costituire una Società Cooperativa d’Interesse Collettivo i cui benefici sarebbero reinvestiti nel sociale.
Il progetto permetterebbe, a tanti, un ritorno all’impiego, delle formazioni qualificate e di praticare una politica di prezzo accessibile a tutti ed in base alle esigenze di ogni singola famiglia in difficoltà. Nel frattempo, dei menu BIO o Vegani sono stati elaborati dai ristoratori locali, solidali all’iniziativa e tra qualche giorno saranno disponibili gli hamburgers solidali per tutti, a basso costo. Purtroppo, l’avvenire del progetto è molto compromesso. I locali in questione sono sempre di proprietà di McDonald’s France e la richiesta di cessione ad 1euro simbolico, da parte dell’associazione, non ha ancora ricevuto risposta. Se il gigante americano dovesse decidere di vendere il terreno, il progetto potrebbe non realizzarsi, nonostante il sostegno delle istituzioni, che, regolarmente, si occupano della questione. Triste epilogo per il gigante che sembra non essere sensibile alla “giusta causa”. Bonne chance pour la suite à nos amis marseillais.