Ma cos’è il Made in Italy?
È un indicazione di provenienza che indica l’origine di un bene secondo le disposizioni comunitarie in materia di origine di prodotti originari italiani. Secondo uno studio pubblicato su Forbes nel 2017, il Made in Italy è censito al 7° posto in termini di reputazione tra i consumatori di tutto il mondo.
Dal 1999, il marchio Made in Italy è stato promosso da diversi enti ed associazioni, come la Promozione e la Preservazione dell’origine dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli Made in Italy, l’associazione Made in Italy, etc.
Stabilito con L. Finanziaria 2004 ( L. N. 350 del 2003) ha stabilito che chi scrive ” made in Italy” su qualunque merce che non sia stata fabbricata in Italia rischia la reclusione fino ad un anno e la pena è aumentata se si tratta di alimenti o bevande.
Nel 2009 è stata emanata una legge per tutelare il Made in Italy: il decreto legge n. 135 del 25 Settembre 2009. Il Made in Italy esprime, l’eccellenza della creatività e della maestria.
A volte ci sono circostanze in cui le piccole e medie imprese che producono il puro made in Italy vengono penalizzate, offrendo i loro prodotti ad una clientela che sa apprezzare la qualità italiana, un prodotto di alta qualità prodotto dal vero artigiano.
Nel settore agroalimentare l’eccellenza Made in Italy non ha rivali: il vasto pubblico internazionale si può concentrare sui prodotti nostrani più esclusivi e ricercati al mondo. Un viaggio da nord a sud alla scoperta di profumi, sapori e usanze peculiari di terre affascinanti ed uniche: l’Italia è il primo Paese Europeo per prodotti formalmente riconosciuti con le sigle DOP, IGP, STG.
Apprezzare quello che spesso si dà per scontato e ripartire dalle proprie radici e approfondire la conoscenza della terra in cui si vive, sono le armi per un nuovo cammino, per riconoscere il valore di un’ Italia che ha tanto da offrire in qualità e passione in tutto ciò che è amore per il cibo.
Perché scegliere la filiera corta e i prodotti della vendita diretta. Scegliere prodotti a km zero. Sono prodotti d’eccellenza i cui costi sono più alti rispetto agli altri prodotti messi in vendita sugli scaffali. Se alla filiera corta produttiva si affianca la filiera corta commerciale, il prezzo dei prodotti finali si abbassa moltissimo, è più conveniente comprare prodotti a filiera corta direttamente dal produttore: fare la spesa direttamente dal contadino, conviene!
La filiera corta è un valore aggiunto per le aziende, visto che i prodotti sono certamente freschi, non industriali, più sani. Miele e conserve artigianali, salumi e formaggi di produzione locale, vini, liquori, frutta e verdure biologiche.
A tale riguardo visto i tempi moderni, e l’essere tutti connessi, vi suggerisco di seguire su facebook il gruppo ” mercatino dei prodotti alimentari 100% made in Italy” creato da Paolo Zeoli che mette in luce questi percorsi di contatto diretto coi produttori. Un gruppo già scelto come partner ufficiale dal canale YouTube italo – giapponese ” Italy Square Channel” gestito da Kenta Suzuki e Kensaku Kodama per la promozione e valorizzazione dei prodotti alimentari 100% made in Italy e del turismo enogastronomico. Un gruppo quello di Paolo Zeoli nato a dicembre 2019 molto numeroso su facebook con 26.000 iscritti, al cui interno aderiscono aziende del settore, food blogger, docenti, e utenti italiani ed europei.