Maurizio Rosazza Prin, dopo la sua avventura a Masterchef continua il suo percorso professionale come cuoco con la Q (come ama definirsi).Pittore e copywriter, appassionato di disegno e di scrittura, Maurizio arriva dalla pubblicità che gli ha permesso di esprimere quello che ha nella pancia ma soprattutto nella testa, senza dimenticare il suo ingrediente preferito, la casualità, con la quale danza e con la quale gioca: una filosofia che si ritrova anche nella sua cucina e nella sua pittura.
Lo abbiamo intervistato:
Come sei arrivato a partecipare a Masterchef?
Ero super fan dell’edizione australiana di masterchef e continuavo a ripetermi, se il programma arriva in Italia, finalmente ho trovato un campetto dove poter competere, dato che il calcio non era proprio il mio sport. Una volta ho preso 18 goal da portiere perché c’era fango e non volevo buttarmi. Ma con Masterchef mi sono buttato e per me é sempre stato un gioco bellissimo a cui parteciperei sempre: amo la competizione la cucina!
Prima di Masterchef lavori come copywriter per un’agenzia pubblicitaria, è qualcosa che ti porti nella tua attuale attività?
Tutto quello che so. Lavori come chef ma soprattutto comunico la cucina attraverso i social: il mio passato mi ha permesso di avere le competenze per scrivere le trasmissioni a cui ho partecipato. Tutt’ora mi aiuta a comunicare con i miei follower in maniera diversa, raccontando storie, raccontando le brand di cui sono testimonial in maniera vera, diversa.
La pubblicità é un’ ottima scuola, erano molto severi con me. I miei direttori creativi erano super esigenti e mi sgridavano sempre per spronarmi, uno in particolare era severissimo: a confronto i giudici di masterchef sono dei micini!
Chi era il giudice più severo e con quale eri più in sintonia?
Cracco, la sua fantasia. Il suo modo di porsi mi aiutava a tirare fuori il meglio.
Dopo il tuo secondo posto nella seconda edizione ha avuto diverse esperienze in TV “Colpo di cucina”( format di Fine Living), Football’s Kitchen” (Gambero Rosso Channel), che esperienze sono state?
Bellissime esperienze in cui ho potuto raccontare il lato divertente della cucina. Adoro fare tv, spero capiti ancora. Ho in mente tanti progetti ed idee.
Con Andrea, sei stato scelto come testimonial di Mc Donald’s per la campagna televisiva “The blind taste”, che rapporto hai con lui?
Un fratello maggiore, una zia, un amico, una persona da cui ho imparato tanto. Ora dovreste vederlo sembra Axel Roses come dovrebbe essere Axel alla sua etá. Ci vediamo poco perché lui cucina per vivere in un ristorante: e il ristorante é sacrificio e poco tempo a disposizione.
Sempre con Andrea hai scritto “Capasanta subito”,un ricettario, dalle caratteristiche molto particolari, ce lo racconti?
Era un modo di raccontare la cucina senza prendersi troppo sul serio, lo stesso modo che uso nel blog e nelle mie ricette.
Hai fondato Chissenefood che affermi essere un concetto, uno stile, un modo di essere, ci spieghi in che senso?
In questa epoca di ansia da prestazione in cucina, Chissenefood vuole affermare una cosa “che in cucina come nella vita non bisogna mai aver paura di sbagliare” e se si sbaglia Chissenefood. Siate liberi in cucina, divertitevi!
Hai dichiarato che hai iniziato a cucinare poiché tua madre nel suo menu aveva solo le tre P: pastina, piadina e prosciutto cotto. Una sorta di ribellione la tua?
Sopravvivenza, altro che ribellione! Voglia di mangiar bene e poi mi sono appassionato. E’ da quando che ho 7 anni che cucino e da lí non ho più smesso.
Ultimamente hai preso parte a MasterChef All Stars Italia, che esperienza è stata?
Difficile. Volevo vincere, potevo vincere. Ma lo stress e tutta quest’ansia mi hanno sabotato. Mi sono autosabotato e non sono riuscito ad esprimermi. Un peccato! Ma una grande esperienza che mi ha di nuovo cambiato la vita.
Che impressione hai avuto del nuovo giudice Giorgio Locatelli?
E’ un buono. E’ più bravo a fare i complimenti che a insultare. Quindi può essere un elemento nuovo nel programma. Vediamo se vorrá fare il Cracco bis o rimarrá fedele a se stesso.
E poi parla l’Italenglish ed é veramente funny quando Do that.
Quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro?
Chissenefood e social ed eventi! E speriamo Tv!