La mostarda è un condimento saporito e versatile, con una lunghissima storia, che affonda le sue radici nella tradizione gastronomica italiana. Si tratta di un prodotto che negli anni ha perso il suo appeal diventando sempre meno utilizzato e conosciuto. Negli ultimi anni, tuttavia, grazie a una sfrenata sperimentazione culinaria la mostarda è stata rielaborata e ha raggiunto delle note di sapore e una consistenza che ne hanno favorito una riscoperta e decretato il successo.

Si tratta di una miscela di senape, zucchero e frutta, capace di trasformare anche il piatto più semplice in qualcosa di unico. Oggi le alternative alla mostarda classica sono moltissime e si sono create numerose varianti da portare assolutamente almeno una volta in tavola, da quella di pere o di cipolle rosse alla deliziosa mostarda di peperoni e zenzero.

In questo articolo scopriremo insieme cosa rende unica la mostarda e come utilizzarla al meglio in cucina.

Radici storiche

La mostarda ha origini antiche, che probabilmente risalgono al Medioevo. Inizialmente utilizzata come conservante per la frutta, la ricetta è stata progressivamente arricchita con la senape, dando vita a quel condimento agrodolce che oggi conosciamo bene.

Il suo sapore unico è il risultato dell’equilibrio armonioso che si crea tra la dolcezza della frutta e la nota pungente della senape; un contrasto sbalorditivo. Negli anni alcune città italiane più di altre si sono specializzate nella produzione di questo prodotto, pensiamo, ad esempio, alla mostarda di Cremona o a quella di Mantova.

Versatilità in cucina

La mostarda è un condimento versatile che si presta a molteplici utilizzi in cucina. L’abbinamento classico che la vede protagonista indiscussa è certamente quello con il formaggio. La mostarda è la scelta ideale per accompagnare formaggi particolarmente stagionati; la sua piccantezza si sposa perfettamente con la cremosità del formaggio. La mostarda può anche essere utilizzata per insaporire salse e condimenti per carni, dando vita a piatti unici e deliziosi.

Inoltre, i più creativi scelgono di includerla come ingrediente nella marinatura della carne, rendendo i secondi piatti complessi, elaborati e dal sapore deciso. Infine, non va sottovalutata la sua funzione nei piatti vegetariani: è possibile infatti aggiungere una punta di mostarda a una salsa per le verdure grigliate o mescolare la mostarda con la maionese per dare un tocco originale a un panino vegetariano. La mostarda è un ingrediente che sfida la creatività in cucina, permettendo di sperimentare ai fornelli.

Gusti unici

Si è accennato alla sperimentazione e non si può, quindi, non citare alcune delle mostarde che più si distinguono per l’originalità degli ingredienti: mostarda fichi e zenzero; quella di arance e peperoncino o la già citata mostarda di cipolle rosse. Non vi è che l’imbarazzo della scelta.

Come portarla in tavola

Oltre al suo ruolo da protagonista in cucina, la mostarda può anche distinguersi come elemento decorativo sulla tavola. Presentare la mostarda in eleganti salsiere o in piccole ciotole accanto ai formaggi durante un aperitivo aggiunge un tocco di raffinatezza alla presentazione complessiva del cibo. La vivace combinazione di colori e sapori rende la mostarda non solo uno squisito condimento da gustare in compagnia, ma anche un alimento in grado di dare un tocco di originalità ad una tavola dalle tonalità neutre. 

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